Isaiah Hartenstein
Power forward/Center – Zalgiris
Altezza: 213 cm – Peso: 102 kg
DOB: 05/05/1998
Eugene, Oregon
Scouting report
Pros:
-Versatilità
Da tempo sul radar degli scout dopo le ottime prestazioni nelle competizioni internazionali giovanili, il tedesco – ma di natali americani – sembra in grado di alternarsi tra gli spot di 4 e di 5, come si richiede a un lungo moderno. La formazione europea garantisce fondamentali solidi, da sviluppare in ottica NBA, con un occhio di riguardo per assist e visione di gioco.
-Gioco duro
Hartenstein risulterà un atleta meno esplosivo al cospetto dei pari ruolo americani, ma possiede una grande fisicità e non ha paura di mettere a frutto i suoi 213 centimetri facendo a spallate nel pitturato; un atteggiamento che gli varrà le simpatie di qualsiasi allenatore, e qualche minuto in più in campo.
-Rimbalzi
Rimbalzista sopra la media in tutte le categorie giovanili, una volta adeguatosi ai diversi standard fisici del piano superiore dovrebbe tornare a incidere sotto i tabelloni; il merito è sempre del suo stile ruvido, unito a un buon senso della posizione.
Cons:
-Tiro
Sembrava che Hartenstein rispondesse all’identikit del classico stretch four, ma più passa il tempo più gli scout si accorgono che la sua dimensione preferita è quella interna. Si è detto della sua versatilità, che gli permette di gestire il pallone senza patemi sul perimetro, ed è capace di segnare anche dalla lunga distanza: la meccanica però ha dei difetti, con molta rotazione laterale impressa al pallone dalla mano d’appoggio, e c’è il rischio che il tedesco rimanga un tiratore sotto la media.
-Difesa
A tratti Hartenstein mostra un buon gioco di piedi in difesa, ed è certamente un atleta fluido per l’altezza che si ritrova, ma la postura un po’ ingobbita non lo aiuta e a livelli di competizione più alta si troverebbe preso in mezzo: da una parte esterni più rapidi di lui, dall’altra lunghi più forti fisicamente.
-Draft and stash?
Tutte le caratteristiche positive che abbiamo attribuito a Hartenstein portano un asterisco: sono in potenza, non ancora concretizzate in un contesto professionistico importante (3 minuti di media allo Zalgiris). La giovanissima età gioca a suo favore, ma chi lo sceglie al draft deve considerare la prospettiva di fargli maturare esperienza lasciandolo qualche tempo in Europa.
Draft stock
Ipotetica scelta di fine primo giro, Hartenstein è un europeo atipico: conosce bene l’inglese e la cultura americana avendo vissuto in Oregon fino all’età di 8 anni. Ha già un collegamento coi Brooklyn Nets nella figura dell’assistant coach Chris Fleming, che l’ha allenato in Germania, e in effetti i Nets possono permettersi di aspettare qualche anno per lo sviluppo di un prospetto promettente, ma tutto da verificare.