NCAA awards 2017: le nostre scelte

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AZ Central

Most Outstanding Player: Frank Mason III, G, Kansas. Scelta veramente complicata quella del miglior giocatore stagionale. In Regular Season, il play senior ha fatto vedere tutto il suo talento e soprattutto la sua astuzia, dimostrando la sua enorme esperienza e conoscenza del gioco. Un po’ calato durante la March Madness, ma non abbastanza per essere scalzato dalla prima posizione. Quest’anno ha viaggiato a 20,9 punti, 4,2 rimbalzi e 5,2 assist a partita.mason

Freshman of the Year: Lonzo Ball, G, UCLA. Anche qui ampia scelta, visto che molti dei protagonisti di questa stagione erano freschi di High School. Ma il talento losangelino la spunta per l’innata leadership che è riuscito a tenere in campo nonostante la giovane età e per la sua incredibile visione di gioco che gli permette di servire assist extraterrestri. Dichiaratosi eleggibile al prossimo Draft, sarà sicuramente una delle prime tre scelte. In stagione ha segnato 14,6 punti a partita, a cui ha aggiunto 7,6 assist (migliore in assoluto in NCAA) e 6 rimbalzi.lonzo

Most Improved Player: Luke Kennard, G, Duke. Già l’anno scorso si era intravisto il grande potenziale di questo giocatore, che è definitivamente esploso in questa stagione. Tiratore eccellente, anche quando la palla scotta, ha migliorato di gran lunga le medie viste nel 2015-16. Dagli 11,8 punti che segnava a partita l’anno scorso, è passato ai 19,5 di quest’anno; ha alzato anche le sue medie di rimbalzi, da 3,6 a 5,1, e assist, da 1,5 a 2,5. Inoltre ha decisamente affinato il suo tiro dalla lunga distanza, assestandosi ad un quasi 44% in stagione.kennard

6th Man of the Year: Aaron Holiday, G, UCLA. Nessuno, quest’anno, è riuscito ad essere decisivo dalla panchina come lui. Per il terzo fratello Holiday (i primi due giocano entrambi in NBA, Jrue e Justin) ottime medie: 12,3 punti a partita, con anche 2,9 rimbalzi e 4,4 assist. E Lonzo Ball ringrazia per l’importantissimo contributo.

UCLA guard Aaron Holiday, center, celebrates as time runs out as Arizona forward Ryan Anderson, second from left, walks off the court after an NCAA college basketball game, Thursday, Jan. 7, 2016, in Los Angeles. UCLA won 87-84. (AP Photo/Mark J. Terrill) ORG XMIT: ULA112

Coach of the Year: Chris Collins, Northwestern. Certamente Mark Few, coach di Gonzaga, meritava tanto quanto lui. Ma l’ex pupillo di coach K ha scritto la storia: nel giro di quattro stagioni ha trasformato la sua Northwestern dalla mediocre squadra da 14-19 di record della stagione 2013-14 alla grande squadra di quest’anno, con un record di 24-12 e uno stile di gioco efficace e bello da vedere. Inoltre quest’anno ha anche strappato il primo storico invito al Grande Ballo del torneo NCAA. Chapeau.

March 16, 2017; Salt Lake City, UT, USA; Northwestern Wildcats head coach Chris Collins reacts while watching game action against the Vanderbilt Commodores during the first half of the first round of the NCAA tournament at Vivint Smart Home Arena. Mandatory Credit: Joe Camporeale-USA TODAY Sports

NCAA FIRST TEAM

G: Frank Mason III (Kansas, senior): 20.9 ppg, 4,2 rpg, 5,2 apg

G: Nigel Williams-Goss (Gonzaga, junior): 16,7 ppg, 5,9 rpg, 4,6 apg

G: Sindarius Thornwell (USC, senior): 21,6 ppg, 7,2 rpg, 2,8 apg

G: Josh Hart (Villanova, senior): 18,7 ppg, 6,4 rpg, 2,9 apg

C: Caleb Swanigan (Purdue, sophomore): 18,5 ppg, 12,5 rpg, 3,1 apg