La “regular season” del college basketball sta per terminare, e le squadre iniziano a scaldare i motori in vista dei tornei di conference. Gli equilibri in NCAA sembrano essere ormai scritti, anche se non mancano scalate (e cadute) dell’ultimo minuto.
La notizia più clamorosa arriva da Waco, Texas. Dopo 18 vittorie consecutive i Baylor Bears, che sembravano gli unici in grado di contrapporsi allo strapotere di Gonzaga, hanno subito la prima sconfitta stagionale ad opera di Kansas. Una vittoria importante e autorevole (58-71) per i Jayhawks che ha permesso ai ragazzi di Bill Self di scalare posizioni nel ranking, salendo dalla 17 alla 13. Una sconfitta pesante per Baylor, che condanna i Bears a lasciare il secondo posto nel ranking, saldamente mantenuto alle spalle degli inarrivabili Zags, a favore di una Michigan sempre più in ascesa. Gli Wolverines sono 18-1 (unica sconfitta contro Minnesota) e arrivano da vittoria importanti contro Iowa e Ohio State trascinati da Wagner e da un solidissimo Dickinson. La possibilità di presentarsi al Torneo come seconda squadra della nazione è adesso più che concreta, ma prima c’è da affrontare Illinois, salita al numero 4 del ranking, che arriva come una delle squadre più in forma del basket collegiale, e il back-to-back contro i “cugini” di Michigan State, che lottano per un posto nel Torneo e faranno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote a Michigan.

La Big Ten si presenta come una delle migliori conference in questa stagione 2021. Oltre a Michigan (2) e Illinois (4) sono pronte a dare battaglia anche Iowa (5) e Ohio State (7). Proprio queste ultime si sono affrontate nel weekend, e ad uscire vincitori sono stati gli Hawkseyes per 73-57, grazie a 24 punti del solito Luka Garza. Una vittoria che risolleva Iowa, scivolata fino al 9° posto della graduatoria, ma complica le cose per i Buckeyes, giunti alla terza sconfitta consecutive dopo quelle contro Michigan e Michigan State. Proprio gli Spartans potrebbero essere la mina vagante della Big Ten: dopo le vittorie di spessore contro Illinois e Ohio State la loro corsa è stata fermata da Maryland, che si è imposta sul proprio campo per 73-55.
Partita in sordina ad inizio stagione, la SEC sta diventando un torneo sempre più appassionante grazie alla presenza di due delle squadre più divertenti della stagione, Alabama e Arkansas, il cui scontro ha visto prevalere i Razorbacks (81-66) che soltanto un mese e mezzo fa avevano preso una severa lezione sul parquet di ‘Bama (90-59). Nonostante la sconfitta i Crimson Tide sono rimasti nella top-10 del ranking (8), che ha visto la vertiginosa ascesa di Arkansas, passata in una settimana dalla posizione 20 alla 12.
Per conference che stupiscono, ci sono altre che fanno fatica. La Pac-12 vede ad oggi la sola Colorado (24) nel ranking. Per i Buffaloes decisive le tre vittorie consecutive contro Oregon State, USC e UCLA, anche se le sconfitte precedenti contro Oregon e California (quest’ultima più che mai fuori dai radar in questa stagione, 3-17) li condannano al solo quarto posto nella conference, guidata ancora da UCLA.
La vera sorpresa della settimana è però Oklahoma State. I Cowboys entrano di prepotenza nella top-25 della nazione, passando da unranked direttamente al 17esimo posto grazie alla vittoria contro Texas Tech ma soprattutto alle due in back-to-back contro Oklahoma, squadra da top-10, battuta da Cade Cunningham e compagni prima 94-90 e poi 79-75. Il fuoriclasse in nero-arancio ha mostrato tutto il suo potenziale in queste partita: 40 punti e 11 rimbalzi in “gara 1” e “solo” 15 e 7 nel rematch, caratterizzato da una difesa ben diversa nei suoi confronti dopo il quarantello. Cunningham è uno dei migliori giocatori della prossima Draft Class e lo sta dimostrando, trascinando i Cowboys al Torneo dopo un inizio altalenante. Basterà il suo talento a garantire a Oklahoma State la presenza al “Grande Ballo”? Influiranno molto le prossime due partite, più decisive che mai, contro Baylor (3) e West Virginia (6), due super avversari che testeranno il valore reale della squadra.
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