Torneo NCAA: avanzano Gonzaga e Michigan, fuori Kansas, Iowa e due “Cenerentole”

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La linea tra vincitori e sconfitti non è mai stata così… evidente! La seconda parte del “round of 32”, il secondo turno del Torneo NCAA, giocata ieri sera, ha marcato una differenza netta tra le squadre mentalmente pronte ad affrontare le Sweet 16 e quelle che invece devono ancora fare il salto di qualità.

La grande sconfitta di questo Torneo è la Big Ten. Partita come grande potenza del basket collegiale con due #1 (Michigan e Illinois), due #2 (Iowa e Ohio State) e una #4 (Purdue), contro ogni pronostico soltanto una è arrivata tra le migliori 16 squadre, i Wolverines, vincenti ieri contro LSU nella partita più tirata della serata grazie ai 21 di Brooks e Brown e alla doppia-doppia di Dickinson. Per Iowa è arrivata infatt iuna netta sconfitta contro Oregon (95-80) nonostante i 36 punti di un monumentale Garza, in lacrime nel post partita della sua ultima in maglia Hawkeyes. I Ducks, all’esordio nel Torneo dopo la vittoria a tavolino contro VCU, non hanno lasciato scampo agli avversari, giocando un basket ad alta intensità e lasciando il solo Garza a costruire gioco offensivo, sfruttando anche la serata no di Bohannon.

Gonzaga avanza e fa paura. Gli Zags hanno superato Oklahoma 87-71 al termine di una partita piacevolissima. Dopo una super avvio dei Sooners i Bulldogs sono tornati subito in carreggiata, costruendo parziali su parziali che hanno portato al +16 finale. Quello che fa impressioni è che Oklahoma ha giocato una grande partita: guidata da Reaves (27, con 11/17 al tiro) i Sooners non hanno mai dato l’impressione di essere fuori partita, ma nel secondo tempo non sono mai riusciti ad avvicinarsi a più di 9 punti di deficit. Gonzaga, che ha dato ancora una volta sfoggio delle sua impressionanti qualità (a partire dal lungo Timme, al career high con 30 punti e 13 rimbalzi), con Suggs e Kispert, già pronti ad una chiamata al prossimo Draft, a segnare i canestri importanti nei momenti chiave del match. Alabama si conferma una delle squadre più solide del Torneo. Dopo un primo tempo in controllo ma senza dare lo strappo decisivo i Crimson Tide sono definitivamente scappati nel secondo, senza lasciare scampo a una Maryland che poco ha potuto contro l’intensità di Shackelford e compagni.

Quella di ieri è stata una serata no per le Cenerentole del Torneo: UCLA e Creighton hanno infatti impartito una severa lezione a Abilene Christian e Ohio, che poco hanno potuto contro squadre così quadrate e determinate, che hanno impostato la partita con il giusto approccio sin dal primo possesso. I californiani, bravi a non lasciarsi trascinare nel basket “sporco e cattivo” si Abilene, alla lunga hano fatto valere la maggiore qualità. Per Creighton invece il piano partita ha funzionato alla perfezione: togliere dal gioco Preston (4 punti, 1/10 al tiro) lasciando liberi gli altri di gestirsi le responsabilità offensive. Risultato? Vittoria.

La più grande sconfitta della notte rimane però quella di Kansas, non tanto per il risultato (in molti avevano predetto una vittoria di USC) ma per l’atteggiamento mostrato in campo: i Jayhawks di fatto non sono mai scesi in campo, completamente annichiliti dai Trojans sin dal primo possesso. In molti avevano criticato un seed così alto (#3) per Kansas, che già durante la regular season ha dimostrato di avere crolli nervosi impressionanti. Se il Torneo NCAA ci ha dimostrato qualcosa negli anni è proprio che non sempre a vincere è la squadra più forte tecnicamente, ma spesso avanza quella più forte mentalmente. I Jayhawks quest’anno non lo sono mai stati, e lo hanno dimostrato nel peggiore dei modi.

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I RISULTATI DELLA SERATA:

Gonzaga (1) – Oklahoma (8) 87-71
Creighton (5) – Ohio (13) 72-58
USC (6) – Kansas (3) 85-51
Oregon (7) – Iowa (2) 95-80
Michigan (1) – LSU (8) 86-78
Colorado (5) – Florida State (4) 53-71
UCLA (11) – Abilene Christian (14) 67-47
Maryland (10) – Alabama (2) 77-96