Chi sono e perché sono importanti i general manager della NBA

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I general manager dell’NBA sono delle figure molto importanti nella gestione delle quotatissime squadre del basket americano. Hanno infatti un ruolo di mediazione tra i giocatori, l’allenatore e la società e si occupano anche di gestire e di coordinarsi con tutte le figure professionali che ruotano intorno ai grandi club, come gli agenti dei giocatori, gli sponsor e i responsabili dei servizi. Hanno dunque anche una responsabilità di rilievo e devono assicurarsi che tutto fili più liscio possibile.

Chi sono i general manager

I general manager solitamente lavorano dietro le quinte e si assicurano che tutto nelle società sportive proceda come prestabilito. A monte di queste azioni ci sono delle strategie studiate con molta precisione che derivano da competenze tecniche di livello universitario e da capacità e attitudini personali. Per diventare general manager non c’è un percorso prestabilito, ma per arrivare a ricoprire questa funzione dirigenziale bisogna sicuramente partire da una laurea, che può essere in economia o gestione d’impresa. Per ottenere il titolo si possono frequentare sia le università tradizionali sia le università telematiche riconosciute dal Miur, come Unicusano, che consentono di seguire le lezioni con la modalità e-learning.

Una volta conseguita la laurea, per essere sempre sul pezzo e riuscire ad anticipare le richieste del mercato e soprattutto a interpretare il sentiment che circonda la squadra di cui ci si occupa, è importante acquisire capacità di problem solving, di mediazione e di studio attento del settore. Per fare questo il consiglio è quello di seguire corsi di specializzazione e master, che aiutano anche a capire il mondo dello sport e le dinamiche che si attivano intorno alla gestione di club che diventano di fatto delle vere e proprie aziende. Bisogna essere in grado di prendere decisioni importanti e di avere il coraggio di fare anche scelte che apparentemente appaiono controcorrente.

Attitudini e capacità del general manager

Alle competenze tecniche e relazionali, è quasi sempre associata una grande passione per il basket, che sicuramente aiuta soprattutto nella gestione dei giocatori e dello staff tecnico, in particolare l’allenatore, che nell’NBA e in tutti i campionati più importanti in altre nazioni del mondo, molto spesso è l’assoluto protagonista. Del resto è anche il primo a rimetterci l’incarico quando le cose non vanno ed è quindi sempre sotto i riflettori, pretendendo così un trattamento singolare. Ricordiamo infine che i giocatori, soprattutto quelli che si candidano a diventare delle leggende di questo sport, sono sempre al centro di trattative, stuzzicati da contratti miliardari, ed è importante far capire loro il valore del team e del progetto sportivo che c’è dietro un grande club per tenerli stretti.

Il general manager dunque, deve far valere la sua importanza curando le soft skills, ossia tutte quelle capacità che acquisisce con l’esperienza, la dedizione e l’intuito. Nel mondo lavorativo del futuro, saranno queste competenze a determinare la possibilità di fare carriera, perché ci sarà una concorrenza sempre più crescente e una maggiore fluidità del lavoro, come ci ha ampiamente dimostrato la pandemia, che di fatto ha cambiato le carte in tavola per molti settori e numerose professioni.