Questa storica squadra di basket che da decenni diverte il mondo sembrerebbe avere tutta l’intenzione di passare all’agonismo. E questo l’ha dichiarato pubblicamente in una lettera aperta all’NBA nella quale chiede di essere ammessa al campionato che ha fatto la storia del basket nel momento in cui andrà in porto il progetto di espansione del campionato da 30 a 32 squadre.
«Non potete più ignorarci»
La squadra degli Harlem Globetrotters si è stancata di essere soltanto una formazione in grado di dare spettacolo anche se si tratta di una squadra senza dubbio iconico e spot itinerante del basket nel mondo. Si sono stancati di essere considerati soltanto bravi giocolieri con il pallone e funamboli come se si trattasse di una realtà circense. Questa squadra si è stufata di aver sempre a che fare con avversari compiacenti, sempre invitati a non difendere e pronti ad accettare le beffe.
E’ proprio per tutti questi motivi che gli Harlem Globetrotters, hanno deciso di farsi sentire dichiarando a gran voce di voler fare un passo epocale: vogliono essere ammessi alla Nba, traendo vantaggio dal fatto che la lega sterebbe pensando ad un ampliamento a 32 squadre.
L’idea nata dal commissioner Adam Silver sarebbe legata alle conseguenze relative alla pandemia da Covid-19 ed alle conseguenti necessità di allargare spazi, interessi ed anche il mercato della Nba. Attorno a questo progetto, che ormai sembra decisamente ben oltre la chiacchiera da ber, sarebbero sorte anche alcune indiscrezioni riguardanti due nomi di città candidate. La prima sarebbe Las Vegas, la seconda Seattle. Valide alternative potrebbero essere Kansas City e Louisville.
Con più squadre, girerebbero più soldi, le partite sarebbero più numerose e crescerebbero i diritti televisivi.
Ed è proprio in questo contento che si inserisce la richiesta dei Giramondo di Harlem, ai quali con buona probabilità interessa anche dare un po’ di brillantezza alla propria immagine. Alcuni hanno giudicato questa proposta estrema, altri provocatoria soprattutto dal momento che questa squadra, nella famosa lettera inviata alla Olympic Tower di Manhattan, dove ha sede il quartier generale dell’NBA, ricorda tutte le prodezze compiute sia a livello storico che tecnico, rivendicando la paternità di alcuni storici movimenti del basket. Tutte tesi atte ad avvalorare il loro diritto di entrare nella NBA.
Questa proposta è risultata provocatoria ma anche intrigante a molti, anche se, con l’eventuale accesso della squadra in NBA andrebbe probabilmente a sparire gli Harlem Globetrotters così come gli abbiamo sempre visti. Si tratterebbe di un addio non soltanto sul piano dello spettacolo, ma anche tattico dal momento che si troverebbe a dover diventare una squadra «seria» e non di meri esibizionisti del parquet. Inoltre, non ci sarebbero più avversari accomodanti, ma soltanto avversari pronti a non lasciare scampo.
Resta il fatto che questa eventuale mutazione modificherebbe senza dubbio l’idea che tutti in questi anni hanno avuto degli HG e ci priveremmo di un aspetto romantico che andrebbe perso per sempre.
Siamo certi che ne valga davvero la pena?