Il campionato di basket per eccellenza sta per emettere il verdetto principale. Ormai siamo al termine
dell’annata e molti roster si giocano il tutto per tutto in poche partite. I campioni in carica sono i Los
Angeles Lakers di LeBron James, che non hanno però rispettato del tutto le aspettative e hanno un po’
deluso sia nella Western Conference sia nella Pacific Division. I Denver Nuggets e i Los Angeles Clippers
hanno ottenuto una percentuale di vittorie maggiore, ma del resto risultavano tra le formazioni più quotate
nel pre-season.
Come noto, la classifica NBA non tiene conto di semplici punti avviene nel calcio. Gli americani hanno
adottato un ranking particolare che si basa su parametri diversi, in primis la succitata percentuale di vittorie
(la “winning percentage”) e le vittorie di distacco (“games back”). I più esperti sapranno anche che ci sono
delle differenze nelle regole del basket tra NBA e FIBA . Tuttavia, la struttura di un campionato così
articolato non ha mai minato lo spettacolo, anzi. Forse anche per questo motivo la pallacanestro a stelle e
strisce viene considerata quasi come elitaria.
Le compagini alle quali bisogna prestare attenzione non mancano mai. Gli Utah Jazz e i Phoenix Suns hanno
ribaltato i pronostici di qualche mese fa piazzandosi in cima alla Western Conference. I Golden State
Warriors, che si affidavano principalmente Steph Curry, tiratore da 3 punti tra i migliori al mondo, hanno
faticato più del previsto. Nella Eastern Conference, i Brooklyn Nets di Kevin Durant, rimasto ai box per
diverso tempo a causa di un infortunio, hanno dominato. Anche i Philadelphia 76ers e i Bucks si sono
comportati bene, mentre i Miami Heat, finalisti della lega nella passata stagione, se la sono vista brutta.
Male i Toronto Raptors e gli Indiana Pacers, mentre gli Atlanta Hawks hanno conosciuto una ripresa non
indifferente.
I Los Angeles Lakers possono ancora ribaltare tutto ai playoff. Con 17 titoli NBA e 30 finali disputate c’è da
aver paura. Nella sua storia il team che fu di Kobe Bryant ha ottenuto il primato di successi consecutivi in
uno sport degli Stati Uniti e proprio grazie alla lunga ed esclusiva militanza del “Black Mamba” si sono fatti
conoscere in tutto il globo negli ultimi anni. Come l’anno scorso, i Lakers vorrebbero dedicate dunque il
titolo NBA al loro eterno campione, scomparso a gennaio del 2020. I Lakers erano reduci da una serie di
insuccessi duratura e rivedere la luce non è stata facile. Gli appassionati di sport più romantici sperano in
una loro nuova vittoria, che tra l’altro contribuirebbe a compensare ulteriormente le sfortune del passato
più recente.
Tra regular season, playoff e le NBA Finals, le gare disputate sono davvero numerose e i ritmi sono sempre
elevatissimi, ma il tempo dei ribaltoni non è ancora concluso. La season terminerà a tutti gli effetti a luglio,
sebbene la sensazione degli addetti ai lavori sia che anche stavolta saranno le solite note a giocarsela fino
alla fine. Ancora qualche settimana di attesa e finalmente sapremo chi si aggiudicherà l’anello NBA del
2021.