NBA entra nella nuova stagione

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L’inizio della nuova stagione NBA richiederà un po’ di tempo, dato che gli artisti della palla a spicchi non torneranno negli Stati Uniti fino all’inizio della stagione regolare, in ottobre. I nuovi campioni e quindi anche campioni in carica sono i Golden State Warriors, che con la loro superstar Steph Curry hanno prevalso negli ultimi playoff. La difesa del titolo sarà il prossimo impegno dell’ensemble di stelle californiane.

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1.            I Guerrieri sono la misura di tutte le cose

I Golden State Warriors non erano nemmeno considerati i grandi favoriti prima dell’inizio dei playoff, perché la squadra non si è distinta per il suo gioco eccezionale nella stagione regolare. Erano una delle squadre migliori della Western Conference, ma i Phoenix Suns dovevano essere considerati un po’ più forti. Tuttavia, i Warriors hanno prevalso, anche perché hanno tra le loro fila un giocatore eccezionale come Steph Curry, che si è nuovamente distinto nei playoff ed è stato in grado di guidare le sue squadre verso un altro titolo.

Ora i Warriors sono sotto l’occhio della concorrenza e naturalmente dovranno essere inseguiti ancora di più nella nuova stagione, perché tutte le squadre vogliono dare filo da torcere soprattutto ai detentori del titolo. La concorrenza sta già affilando i coltelli per prepararsi al meglio ai prossimi playoff, quando i Warriors cercheranno di spruzzare la loro magia sul campo da gioco. Donte DiVincenzo, un nuovo playmaker, è già stato ingaggiato per la prossima stagione per aggiungere ampiezza alla squadra. Arriva dai Sacramento Kings e non deve nemmeno cambiare stato.

2.            A ovest, i Suns vogliono colpire ancora

I Phoenix Suns allenati da Monty Williams erano la squadra più forte della Western Conference nella scorsa stagione, ma avevano appena perso la forma nelle partite cruciali dei playoff. È stata una tragedia per la squadra, ma significa anche che i Suns inizieranno una nuova corsa. Damion Lee arriva a Phoenix dai rivali Golden State Warriors, mentre l’australiano Jock Landale si unisce a San Antonio. Entrambi possono giocare in posizione di set-up o di ala e sono molto flessibili. L’attaccante Josh Okogie, invece, proviene da Minnesota. Tutti i giocatori saranno prima testati nella Summer League.

Oltre a Phoenix, la scorsa stagione i Memphis Grizzlies si sono classificati davanti ai Warriors. Anche in questo caso non si può escludere un nuovo attacco alla posizione di vertice. Anche i Dallas Mavericks sono in parità e vogliono ripetere la loro buona prestazione. Inoltre, di solito c’è sempre un altro sfidante che non è realmente presente nel disegno di legge. Questo ruolo potrebbe essere assunto dagli Utah Jazz o dai Denver Nuggets, che stanno ancora una volta mettendo insieme una squadra potente per la prossima stagione.

3.            L’Est appartiene ai Celtics – o forse sì?

Anche i Boston Celtics, campioni della Eastern Conference, sono sorprendentemente arrivati alle finali NBA, battendo la squadra attualmente in testa alla classifica ad Est, i Miami Heat. In finale, i Celtics non hanno avuto lo slancio sufficiente per affrontare anche i Warriors. Ma è stato un messaggio di lotta per il resto della conference che i Celtics sono su un nuovo livello.

Miami, Milwaukee e Philadelphia vogliono dare filo da torcere ai Celtics e nel prossimo turno ci si aspetta una lotta feroce per la corona dell’Est, visto che le quattro squadre già nella scorsa stagione non si sono allontanate l’una dall’altra. Philadelphia potrà giocare un’intera stagione con la superstar James Harden, che sicuramente darà un ulteriore impulso alla squadra. I Toronto Raptors saranno di nuovo alla ricerca nella prossima stagione, sperando di avvicinarsi un po’ di più alle 4 grandi. Forse riusciranno anche a superare una di queste squadre e a giocare ancora una volta un ruolo importante nei playoff.

4.            Giocatori degni di nota per la stagione 2022/23 in NBA

Joel Embiid dei Philadelphia 76ers ha conquistato il titolo di marcatore con 30,6 punti/partita nell’ultimo turno, cosa che non avrà certo fatto piacere a LeBron James. James si è piazzato appena dietro con 30,3 punti/partita e, per sua stessa ammissione, non dà molto valore alla stagione regolare. Rudy Gobert (Utah Jazz) domina la classifica dei rimbalzi da diverse stagioni e ha un solo vero sfidante in Nikola Jokic (Denver Nuggets). Chris Paul (Phoenix) è riuscito a conquistare il titolo di miglior preparatore (assist) e ha fornito ai suoi compagni 10,8 assist/partita. James Harden (Philadelphia) si è piazzato subito dopo con 10,3 assist/partita. Luke Kennard è stato il miglior tiratore da tre punti con un margine molto ristretto e una percentuale di punteggio del 45%. Desmond Bane (Memphis) e Mike Muscala (Oklahoma City) lo seguono di pochi punti percentuali.

Il 26enne playmaker Tyus Jones dei Memphis Grizzlies è stato il playmaker più efficace con il miglior rapporto assist-turnover. Nel punteggio +/-, Jayson Tatum dei Boston Celtics è nettamente in vantaggio. Nikola Jokic è stato il re del campionato con il maggior numero di doppie-doppie e triple-doppie. La sua fama di vera e propria superstar del campionato si manifesta sempre di più.

5.            Conclusioni sulla prossima stagione NBA 2022/23

La scorsa stagione il campionato e i playoff sono stati molto avvincenti e anche per la prossima stagione si prospettano molti drammi, perché al momento non esiste una squadra vincente. Almeno otto squadre possono legittimamente pensare di vincere il campionato. Altre 4-6 squadre possono giocare un buon ruolo nei playoff e far cadere una favorita di tanto in tanto.

I Warriors e il loro allenatore Steve Kerr, tuttavia, sanno bene come difendere i titoli e vogliono dimostrare a tutte le squadre nella prossima stagione perché sono giustamente i campioni. Quindi l’unica strada per il nuovo campionato passa per Golden State.