Ripartiamo con “GiveMe5” anche per quest’anno, appuntamento settimanale che prova a mixare un ipotetico quintetto ideale dopo un’attenta analisi di quanto avvenuto in settimana nei principali tornei di pallacanestro europei (ACB, SerieA, ProA, BBL, TBL, VTB, A1 Ethniki, Winner League). Una piccola e tediosa premessa, magari molti di voi hanno già dovuto sorbirsela innumerevoli volte scorrendo, per caso, i miei articoli, ma mi ritrovo costretto a rinnovarla qualora ci fossero (grandi!) nuovi arrivati. Sono esenti dalle nomination per finire nel quintetto ideale fenomeni strapagati europei, crack riconosciuti da tutti come eminenze cestistiche in Terra, in due parole giocatori celebri e conosciutissimi. Non troverete, in soldoni, i Rudy Fernandez (anche perchè a chi scrive Rodolfo e il suo ciuffetto aggradano davvero poco, ma pocopocopoco…), i Navarro, gli Spanoulis, i Teodosic, i Diamantidis, i Langford, a meno che non spostino la Luna o facciano ruotare di qualche grado l’asse terrestre. L’obiettivo della rubrica è quello di conciliare prestazioni importanti avvenute nell’ultima giornata dei vari campionati europei di palla a spicchi con profili ai più poco noti, sicuramente non celebri, in modo da portare a galla qualche buon satanasso che sta imperversando alla grande in Israele piuttosto che in Grecia, e cosi via… Detto questo, partiamo con il nostro primo quintetto ideale della stagione.
Playmaker – MIKE JAMES (Kolossos Rodi), che dopo aver fatto pentole e coperchi ad Omegna in Silver riparte dalla Grecia, per l’esattezza da Rodi (discreto up-grade rispetto alla sua tappa precedente, non ce ne vogliamo gli amici di Omegna), continuando ad incendiare la retina e regalando al Kolossos il primo hurrà esterno, conquistato sul campo di un Panionios apparso davvero molliccio e pasticcione. Per Mike prova maiuscola da 26 punti, 8 rimbalzi e 9 assist, numeri che gli sono valsi un eccellente 37 di valutazione finale.
Guardia – TROY DEVRIES (Selcuk Universitesi), un giocatore molto sottovalutato, magari non bellissimo da vedere, ma tremendamente efficace, concreto e solido. Ok, chi scrive è di parte e lo metterebbe almeno una volta al mese in rubrica, ma trattasi di un atleta dallo spiccato QI, con un ottimo tiro dalla lunga distanza, impiegabile anche nello spot di point- guard e con un importante bagaglio di esperienza maturata in Europa (Germania e tanta Spagna, con predilezione per la Catalogna). Nell’importante squillo dei suoi in trasferta sul campo del Trabzonspor dei vari Hardy, Lawal, Stipanovic, ne imbuca 19 (4/7 da 2 e 3/4 da 3), pigliando anche 8 rimbalzi e scartando 5 cioccolatini ai suoi (tra cui spicca Josh Mayo), portando a scuola sbarbatelli ben più giovani di lui, a dimostrazione che il talento non ha età.
Ala Piccola – PAPE SY (Gravelines- Dunkerque), un buon giocatore lo è sempre stato, fido scudiero negli anni di Le Mans, ma per una volta sveste i panni del gregario e recita la parte dell’attore protagonista. Nello scalpo esterno di Gravelines su Paris-Levallois Pape, ne mette a referto 26 (6/10 da 3), tirando giù anche 9 rimbalzi, scena rubata a Mike Green e Sharrod Ford, trentello di valutazione e palma di MVP dell’incontro.
Ala Grande – MARKO TODOROVIC (Bilbao Basket), si sa, i Paesi Baschi sono un posto meraviglioso, aria pulita e tanta natura, gent edallo spirito allegro ed intraprendente, cucina inarrivabile e un baccalà stratosferico. Saranno le alubias di Tolosa, sarà il Txakoli, sarà l’Idiazabal, fatto sta che Marko ci dà alla grande in questo avvio di stagione (dopo 2 giornate è il miglior rimbalzista d’ACB a 9.5 carambole ad allacciata), mandando messaggi a mamma Barca interpretabili come “ok, io un anno in camiseta negra me lo faccio anche, però l’anno prossimo non facciamo scherzi eh??!!”. Soffocato da 200 kg di pivot ed ali grandi al Barcellona, ha scelto di farsi un anno in prestito a Bilbao, nonostante lo volessero 3/4 delle formazioni d’ACB, dove avrà modo di essere allenato da Sito Alonso, persona curiosa ma allenatore validissimo, che spesso ottiene tanto con quello che ha a disposizione (poco). Per Marko ottima prestazione ad Andorra contro la matricola MoraBanc, conclusa con 22 punti messi a referto (9/14 da 2), 11 rimbalzi ed 1 assist.
Centro – ISAAC ROSEFELT (Hapoel Holon), che farebbe arrossire persino Hanamichi Sakuragi, protagonista dello splendido manga (in seguito anche cartone animato in onda ai tempi su MTV) Slam Dunk, che nel suo team, lo Shohoku, si spacciava come “Il Re dei Rimbalzi”, pavoneggiandosi allegramente delle sue spiccate doti nel catturare carambole con i suoi compagni ed amici. Bravo Hanamichi, vaglielo a raccontare ad Isaac, un “4,5” di 204 cm che gioca ad Holon con l’ex Virtus Roma Jordan Taylor, che lunedi ne ha conquistati 26 (!!!) di rimbalzi (16 difensivi e 10 offensivi) nel comodo successo dei suoi contro il Galil Gilboa. Per il numero 9 dell’ Hapoel anche 13 punti con un buon 5/9 da 2, per un roboante 35 di valutazione finale.