Apro il mio Facebook e trovo un messaggio privato da parte di Alessandro Petronio, mio amico di vecchia data nonché ex compagno di squadra di basket di quando eravamo bambini qui a Jesi: ora lui gioca in C2 a Verona ed io invece le partite di basket le racconto solo, ma questi sono dettagli…
Come va, come non va, mi propone di scrivere riguardo un evento a cui lui ed altri 2 suoi amici/compagni di squadra parteciperanno: il Mongol Rally.
“Che sarà adesso ‘sta cosa?” direte voi. Beh, è quello che all’inizio mi sono chiesto anche io.
Poi Alessandro mi ha spiegato: il Mongol Rally è una corsa non competitiva che, a scopo esclusivamente benefico, si tiene ogni anno dal 2004 a questa parte; il percorso è, tra virgolette, semplice: il punto di partenza principale della corsa è il Circuito di Goodwood, a Londra, ed altri punti di partenza sono distribuiti in giro per l’Europa. L’arrivo? Ulan Ude, in Siberia.
Non c’è un regolamento ben preciso, ma ci sono 3 semplici regole da rispettare:
– Si deve utilizzare un’auto che abbia almeno 10 anni di vita ed un motore inferiore ai 1200cc;
– Non si possono percorrere autostrade od usare gps;
– Obbligatorio il versamento di 1000£ prima della corsa, che andranno in beneficienza.
Questo evento di livello mondiale sta acquisendo sempre più importanza anno dopo anno, e quest’anno Alessandro Petronio, Luca Bordato e Lorenzo Rognini hanno deciso di partecipare a questa manifestazione giudicata dagli organizzatori (The Adventurists) come “la più grande avventura del mondo”.
Ma questo evento cosa ci azzecca con la pallacanestro? Beh: fin qui, niente.
I tre amici/giocatori hanno pensato ad un ‘dettaglio’ molto divertente da aggiungere a quella che sarà la loro macchina per circa 1 mese di viaggio, una vecchia Panda (che poi decoreranno a dovere): infatti, i ragazzi aggiungeranno un canestro. Perché? Per un motivo molto nobile: come recita la loro pagina Facebook ‘SuperTramps‘, “Ci siamo posti come obbiettivo quello di aiutare il progetto ‘Slums Dunk‘ che opera nell’Africa e che sta aiutando tantissimi bambini ad uscire da situazioni di disagio e pericolo grazie alla pallacanestro“.
“La corsa, anno dopo anno – prosegue la pagina dei SuperTramps – , sta acquisendo sempre più visibilità: i concorrenti dopo 10 anni si sono centuplicati (6 nel 2004, quasi 600 nel 2014) e l’interesse dei media europei è anch’esso in crescita. In passato, team italiani hanno raccontato la loro esperienza nel Mongol Rally in programmi di televisioni nazionali come Mattino Cinque, alle radio e sui giornali. Su Youtube i video di questa corsa hanno in media 20.000 visualizzazioni“.
La Scaligera Verona ha deciso di aiutare e patrocinare i ragazzi, insieme ai Da Move (per chi non li conoscesse, un gruppo di mirabolanti atleti che danno spettacolo nei vari palazzetti d’Italia grazie alle loro schiacciate ed acrobazie), per cercare di aiutarli in un’iniziativa divertente, piacevolmente faticosa ma anche e soprattutto d’aiuto per chi è meno fortunato di noi.
Questa è soltanto una sorta di presentazione dell’evento e dei SuperTramps, i ragazzi italiani che parteciperanno a questa bellissima ed interessante iniziativa. Nella loro pagina Facebook potete trovare altre informazioni, ma nei prossimi giorni provvederò, grazie all’aiuto di Alessandro, a mettervi a conoscenza di tutti gli altri particolari della corsa.
Nel frattempo, chapeau di fronte a questi tre ragazzi che decidono di mettersi in gioco e fare qualcosa che, come hanno ammesso anche loro, solo dei pazzi potrebbero fare.
Per ulteriori informazioni e e sorprese ad effetti speciali… stay tuned!