Si è conclusa la ventunesima giornata del campionato DNC, girone C.
Jadran sconfigge in casa la Isogas Gorizia, con un punteggio che si avvicina a quello dell’andata. Ma il 74-55 questa volta è ingiusto rispetto a ciò che effettivamente è avvenuto sul parquet. Se all’andata, infatti, la partita era stata a senso unico a favore di Trieste, questa volta Gorizia ha venduto cara la pelle rischiando di portare a casa la vittoria contro la terza in classifica. Nel finale un dubbio fischio, che sanziona gli ospiti con un fallo in piena rimonta, fa infuriare la panchina e spegne le ultime speranze di vittoria. Per i locali Ban mette a referto 18 punti. Per Gorizia spicca Luppino con 17.
Si chiude 85-78 la sfida tra DB GROUP Montebelluna e Alba Cormons che vede il risultato in bilico fino alla terza frazione, dove gli ospiti tirano inspiegabilmente i remi in barca e accusano un distacco di 10 punti che i trevigiani gestiranno per tutto l’ultimo quarto. Si arresta quindi la striscia vincente dei friulani che soccombono sotto i bombardamenti di Pozzebon e Fantinato. Non sono sufficienti i 20 punti di Raccaro a dare continuità ad una squadra che tende ad avere dei blackout pesanti.
Altra squadra locale vittoriosa a Padova. Si tratta di Broetto Virtus, che rifila un pesante 89-64 a una San Vendemiano in grossa difficoltà. L’ennesima sconfitta dei ragazzi di coach Volpato conferma la crisi che li vede scivolare alla dodicesima posizione, a soli due punti dalla penultima 3P Padova, che trionfa e si mette all’inseguimento dei trevigiani.
La partenza di Broetto è decisa e mantiene il controllo di misura fino al terzo quarto, dove gli ospiti si rifanno minacciosi, tornando sul -6. Ma nella quarta frazione Padova chiude il match con un’ottimo Pressanto da 16 punti, che accanto a Schiavon (18) e Andreaus (19), sigilla la vittoria. Per Sanve, Ciman segna 16 punti. Padova conferma lo stato di forma e dimostra di poter contare su molteplici soluzioni offensive.
Caorle perde 87-70 tra le mura di Pordenone dopo essere rimasta aggrappata alla partita per tre quarti di gioco, seppur sempre sotto nel punteggio. Si arrende dunque nel finale la squadra di Ostan contro la capolista, la quale sembra poter giocare con tranquillità per poi alzare il ritmo soltanto al momento necessario. Forse sottovalutando un po’ la giovane avversaria, forse perché è forte di una sicurezza acquisita guardando la classifica dalla vetta, sta di fatto che Pordenone deve ben guardarsi dall’abbassare l’attenzione, un solo passo falso e Udine è pronta a riprendersi la prima posizione. Per i vincitori alla guida c’è Colamarino con 21 punti.
Resta ancora ferma Servolana, abbattuta come da pronostico, da GSA Udine. I padroni di casa raggiungono il 95-70 con rotazioni ampie e massiccio impiego della panchina nell’affrontare una squadra che ormai sembra aver ben poco da dire in questo campionato. Seppur Crevatin metta a segno 17 punti per gli ospiti, per Udine sono in tre a superare quota venti personali: Gatto(20), Confente(22), Munini(22).
Prima o poi doveva accadere. Spesso continuare a tentare si rivela la strada giusta. Così 3P Padova espugna il campo di Conegliano dopo un tempo supplementare, per 64-66. Come avevamo pronosticato il match presentava degli indubbi indizi che sarebbe andato in scena un bel basket, giovane, intenso. E così è stato, onore agli sconfitti, ma soprattutto ai vincitori, i quali sono la prova vivente che l’entusiasmo e il duro lavoro sono i due ingredienti necessari e sufficienti per raggiungere dei risultati. Cinganotto prova a condurre i suoi alla vittoria, siglando 16 punti. Ma ha la meglio Padova, guidata da un Vettore da 19 punti.
Infine Marghera tira fuori le unghie e porta a casa una vittoria vitale di fronte al suo pubblico. Oderzo cede il passo 78-75 e si vede sorpassare dai Giants anche in classifica, dove i veneziani occupano ora il quinto posto, seppur a pari punti.
Gli opitergini partono coi botti e staccano presto i padroni di casa di una decina di lunghezze. Ma Marghera non ha nessuna intenzione di mollare e si rimette in partita mettendo anche il naso avanti nel terzo quarto. Nel finale i Giants conducono di due punti e Oderzo ha diverse opportunità per il sorpasso con diversi tiri dall’arco, merito dei numerosi rimbalzi offensivi. Tuttavia fallisce e Marghera può tirare un sospiro di sollievo, anche se nel finale Causin si ferma per un colpo alla schiena allungando l’infinita lista degli infortunati. Causin 20, Delle Monache 16. Per Oderzo il solito Braidot sigla 22 punti.
LA CLASSIFICA
1. Friuladria Credit Agricol Pordenone 34
2. GSA Udine 34
3. Franco Robert Jadran Trieste 30
4. DB GROUP Montebelluna 28
5. Ladurner Marghera 24
6. Coe Elettronica Oderzo 24
7. A.S.D. S. Club Vigor Hesperia Conegliano 22
8. Broetto Padova 22
9. Euromobil Cucine Caorle 16
10. Isogas Gorizia 14
11. U.S. Alba Asd Cormons 14
12. Rucker Sanve San Vendemiano 14
13. A.S.D. 3P Crm Padova 12
14. O.F.M Lussetti ServolanaTrieste 6