Piacenza ha di che rammaricarsi e può davvero mangiarsi le mani e anche di più per aver sciupato un vantaggio di ben 16 punti (54-38), facendosi addirittura superare dalla Co.Mark, che ad ogni canestro prendeva sempre maggiore fiducia nei propri mezzi. Una Co.Mark che ha cercato di reggere l’urto iniziale di Piacenza, la quale era forte della spinta degli oltre 2000 presenti, e appena ha intuito di poter rientrare in partita non si è lasciata certo scappare la ghiotta occasione. Piacenza si è squagliata sul più bello quando tutto lasciava pensare che ormai era fatta, e questo se possibile, fa ancora più male. Complimenti a Treviglio.
Copra Morpho Bakery Piacenza – Co.Mark Treviglio 71-79 (15-9, 21-19, 21-26, 14-25)
PIACENZA: Cazzaniga 9, Bolzonella 19, Antozzi, Passera 18, Trapella, Rizzitiello, Cornacchione, Scarone 10, Loschi 5, Perego 10. All. Piazza Note: Tiri da 2: 22/37 (59%) tiri da tre: 3/14 (21%) tiri totali 25/51 (49%) tiri liberi: 18/22 (82%)
TREVIGLIO: Reati 15, Marulli, Planezio, Borra, Milani, Marino 21, Zanella 13, Gotti, De Min 3, Castelli 13, Vitale 14, All. Lottici Note: Tiri da 2: 10/28 (36%) tiri da tre: 10/26 (38%) tiri totali 20/54 (37%) tiri liberi: 29/40 (73%)
La partita:
QUINTETTO PIACENZA: Passera, Scarone, Rizzitiello, Perego, Cazzaniga
QUINTETTO TREVIGLIO: Marino, Reati, Milani, Zanella, De Min
PRIMO QUARTO: Il pubblico del PalAnguissola risponde numerosissimo alle aspettative della viglia, facendo registrare il record di presenze stagionali (oltre 2000 persone) e l’aria che si respira nel palazzetto è carica di adrenalina come di più non potrebbe essere. Quando l’arbitro alza la palla a due tutto può iniziare, l’ultimo decisivo duello che sancirà quale delle due squadre andrà avanti nei playoff ha finalmente inizio. A far capire subito che Treviglio ci crede è De Min con una bomba da tre punti, anche se questi saranno i soli punti della sua partita. Dopo quattro minuti di gioco, anzi di poco gioco e molti tiri a vuoto, il punteggio è fermo sul 2-4 per gli ospiti. Poi piano piano le due squadre iniziano a sciogliersi, finchè Piacenza non accenna il primo mini-break chiudendo il primo quarto in vantaggio 15-9.
SECONDO QUARTO: Entrambe le compagini trovano ora più facilmente la via del canestro e si assiste a un botta e risposta da una parte all’altra del campo, ma a spezzare questo precario equilibrio ci vuole un tecnico fischiato giustamente a Treviglio che consente ai biancorossi di portarsi sul 27-22. Pochi secondi dopo Scarone infila l’unica bomba della sua serata, ma Treviglio è brava a sfruttare i viaggi in lunetta che gli arbitri le concedono (per farsi un’idea basti guardare il dato finale dei liberi: Treviglio ne ha tirati 40!!!). A tenere a distanza gli ospiti ci vuole un grande Marco Passera che infila due jumper consecutivi mandando tutti al riposo sul 36-28.
TERZO QUARTO: La seconda e decisiva metà di gara si apre con il canestro e fallo conquistato da Cazzaniga, ma non c’è neanche il tempo di esultare che dall’altra parte Marino risponde con la stessa moneta. Stessa scena si ripete dalla linea dei tre punti, chiama Bolzonella per Piacenza, risponde Reati per Treviglio. La Copra Morpho Bakery però non sbaglia quasi niente e al sesto minuto del terzo quarto viene espulso il coach di Treviglio. In questo momento il punteggio dice 54 Piacenza 38 Treviglio. Ma come già successo nelle sfide precedenti per Piacenza si spegne la luce e sia in attacco che in difesa è buio totale. Piano piano Treviglio, sfruttando il bonus falli, accorcia sempre più le distanze tanto da chiudere il penultimo quarto a sole tre lunghezze dai padroni di casa 57-54.
QUARTO QUARTO: Praticamente subito dopo l’inizio del parziale viene fischiato il quinto fallo a German Scarone e questo è veramente un duro colpo da incassare per Piacenza. Dall’altra parte poi uno spietato Reati e un sempre pericoloso Vitale scavano il primo, ma importante solco per Treviglio. Gli unici a tenere ancora a galla Piacenza sono il capitano Marco Passera e Federico Bolzonella, ma il suicidio sportivo dei ragazzi di coach Piazza si consuma totalmente quando da una sciagurata rimessa in attacco ne nasce un fallo antisportivo fischiato a Passera che cercava di fermare il contropiede avversario. A dare infine il colpo di grazia alla Copra Morpho Bakery è la tripla centrale di un liberissimo Castelli. Piacenza prova a recuperare con i falli sistematici ma ormai non c’è più nulla da fare. Vince Treviglio 71-79. Per Piacenza ora è tempo solo dei ringraziamenti e dei mea culpa. Non è così che doveva andare.
Cosi Coach Piazza: Onore agli avversari, hanno vinto meritatamente. La loro bravura è stata nel gestire meglio dal punto di vista psicologico certe situazioni, si sono rialzati una volta espulso lallenatore, hanno provato e trovato tiri impossibili e alla fine ci hanno superato. Su di noi pesa tantissimo la sconfitta di Gara 3, se avessimo vinto forse la serie sarebbe finita diversamente perché poi venire a giocarsi gara 5 è sempre come lanciare la monetina. La partita è girata col fallaccio di Marino su Passera, quando il nostro play è rientrato era dolorante e loro, galvanizzati dalla rimonta, hanno trovato la via giusta per vincere. Cè delusione per come è finita la stagione, ma voglio fare elogi a tutti, anche a chi ha giocato poco. Stasera abbiamo avuto lennesima dimostrazione di affetto da parte del pubblico piacentino, ci dispiace di non aver compiuto lultimo passo, che avrebbe completato un ciclo di tre anni in cui si è fatto tantissimo per il basket locale. E brutto da dire, ma purtroppo non si può sempre vincere.