La Fortezza domina Trieste e rivede la luce

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All’inizio parte una contestazione dei tifosi con striscioni per i torti arbitrali di Ozzano che hanno fatto infuriare la società. A metà ripresa la tifoseria ne espone uno invece per celebrare il presidentissimo Pierini.

Con la vittoria su Trieste La Fortezza aggancia Pavia e la “supera” per effetto degli scontri diretti. Il decimo posto, quello che vale l’ultimo posto per i paly out è a -2 ed è occupato da Siena (una gara da recuperare) e da Senigallia, che all’ultima giornata sarà ospite di Recanati.

Un avvio perentorio nella prima frazione da parte de La Fortezza fa la differenza che sarà sufficiente per gestire poi tutta la gara anche se la squadra di coach Russo avrà in un frangente anche un +16 che però la squadra non mette in cassaforte perchè Trieste non si arrende.

La Fortezza parte con Laudoni, Pierini, Fossati, Benini e Parente. Chiaramello assiste alla gara in tribuna per la squalifica e Pederzini gli fa compagnia per l’infortunio che lo relega ancora nella fase di recupero.

L’assetto tattico di coach Russo mette in difficoltà Trieste che è scesa a Recanati con delle defezioni di peso ma comunque con un roster di peso e una volpe come Dalmasson a gestire la gara.

Quattro giocatori de La Fortezza in doppia cifra con Parente che mette in cassa 17 punti e Benini che registra 22 di valutazione.