Le voci ormai si rincorrevano da qualche giorno ma nella mattinata di ieri è arrivata pure la conferma ufficiale delle parti: Josh Owens, nato a Kennesaw (Georgia) nel luglio 1988, è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Aquila basket Trento. Il giocatore, che tra una ventina di giorni raggiungerà il Trentino per l’inizio ufficiale del raduno, arriverà sulle rive dell’Adige con il chiaro obbligo di diventare il centro ufficiale della formazione bianconera, tanto più che le parole del coach Maurizio Buscaglia sanno già di investitura ufficiale: “Josh è un giocatore di grande energia, di mentalità e ottimo ragazzo. Atletismo e “presenza” sono due tra le sue caratteristiche più importanti e sono convinto potrà darci un contributo importante. Josh ha ottima conoscenza del gioco, concentrazione, e mette in campo tante piccole cose che ne hanno fatto un giocatore affidabile e concreto.”
Insomma, il GM Trainotti nella sua permanenza in America ha fatto (verrebbe da dire come al solito) un ottimo lavoro, portando in Italia uno dei prospetti più interessanti e soprattutto più utili alla squadra di Via Fogazzaro. L’acquisto del giocatore ex Apoel Tel Aviv va infatti nella precisa direzione già tracciata qualche mese fa, ovvero quella della necessità di ingaggiare nuovi giocatori che potessero integrarsi nella perfetta macchina da vittorie già messa in piedi nelle ultime stagioni da coach Buscaglia e che quindi non sarebbero finiti per pestare i piedi ai reduci della promozione. Quindi, esattamente già come detto per l’arrivo della guardia Sanders, che sembrava il perfetto finalizzatore per il tipico gioco creato dal duo Forray-Spanghero che si dividerà la cabina di regia, ora anche l’approdo in bianconero di Owens non sembra una mossa di mercato fine a se stessa ma, al contrario, sottilmente orchestrata per le sue grandi potenzialità nell’integrarsi con l’ala forte titolare Davide Pascolo. Atletismo, forza e verticalità sono infatti le perfette caratteristiche fisiche e di gioco per mettere ulteriormente in luce le straordinarie doti del suo futuro dirimpettaio friulano.