O.D. Anosike 6.5 – Partita dai due volti per il centro ex di turno, eccellente a rimbalzo, un po’ meno in fase realizzativa, dove c’è ancora molto da lavorare, un dato che gli ha negato la palma di MVP. Nonostante ciò, sotto le plance non ha avuto eguali e, vuoi anche per una resistenza abbastanza arrendevole da parte biancorossa, ha tirato giù la bellezza di 19 rimbalzi (sui 39 totali della squadra), ai quali ha aggiunto 10 punti per una corposa doppia-doppia. I 5 falli subiti, sommati alle statistiche già citate, fanno lievitare la sua valutazione ad un buonissimo 27 in 32’ sul parquet. Sundiata Gaines 5.5 – Parte abbastanza bene l’ex canturino, ma col passare del tempo rende opaca la sua prestazione, evidenziando i suoi problemi atletici, già fatti vedere nelle prime due uscite, dovuti ad un ritardo considerevole di preparazione. Evidentemente, tolto Cadougan, è quello che ne ha risentito di più, ma siamo sicuri che uno come lui potrà dare una grande mano nel corso della stagione, dopotutto il coach punta moltissimo su di lui: chiude con 8 punti (3/7 dal campo), 4 assist e 13 di valutazione in 29’. Junior Cadougan 5 – Non è assolutamente in condizione e si vede. Il play canadese ex Marquette, complice anche un infortunio, ha svolto solo la prima parte della preparazione con la squadra e, in queste prime partite ne ha risentito. Viene mandato in campo da Vitucci per far rifiatare un Gaines altalenante, ma non riesce a ripagare la fiducia del coach sbagliando in malo modo anche tiri agevoli. I margini di miglioramento ci sono, ma deve cominciare fin da subito a cercare di ricucire il gap atletico che lo distanzia dagli altri: nessun punto in 9’ di gioco. Adam Hanga 7 – La nota più lieta della serata è rappresentata decisamente dal numero 8 ungherese, che sembra essere l’uomo più vicino alla forma migliore tra i biancoverdi. Nella gara contro la Consultinvest l’ha dimostrato attaccando con grande frequenza il canestro avversario, a tratti anche con giocate di pregevole fattura. Il talento potenzialmente mostruoso lo possiede, non può far altro che metterlo in mostra in quella che potrebbe essere la stagione della sua consacrazione. MVP del match con 18 punti (7/14 al tiro), 4 rimbalzi e un discreto 17 di valutazione in 28’. Adrian Banks 6 – Partita sufficiente per la guardia a stelle e strisce della Scandone. Non ha brillato come suo solito, ma non ha neanche sfigurato ed è stato tra gli artefici della fuga biancoverde nel primo tempo di gioco. Se dalla lunetta è una certezza (7/8 per lui), dal campo non ha reso benissimo, ma può sicuramente fare di più. Continua a perdere una marea di palloni (9), dovrà lavorare molto su questo, così come l’intera squadra che ne ha persi 20: chiude con 11 punti, 3 rimbalzi e 2 assist in 27’. Daniele Cavaliero 6 – Bene ma non benissimo il capitano nella gara di ieri sera al Del Mauro. Gioca più in difesa che in attacco, dove può far decisamente meglio di quanto fatto vedere contro la Vuelle: ha il merito però di mettere in ghiaccio la prima fondamentale vittoria per i biancoverdi con una tripla sul 65-56 ad un minuto dallo scadere del match. Finisce con 5 punti, 3 assist e 5 di valutazione in 20’ sul parquet. Riccardo Cortese 6 – Gioca solo 7’, ma si fa trovare pronto come al solito, nel tabellino dei tiri da tre c’è sempre il suo nome (a segno il suo unico tentativo da oltre l’arco). Riteniamo che l’ala di Cento meriti un minutaggio più sostanzioso, anche per far rifiatare Hanga quando ne ha bisogno: quest’anno la panchina è profonda e Vitucci ha la possibilità di sfruttare tutti e dieci i giocatori a disposizione. Mette a referto 3 punti, un rimbalzo e un assist nella sua gara. Ivan Morgillo n.e. Marc Trasolini 5.5 – L’altro ex pesarese non ha reso come Anosike, pur giocando poco più di un terzo dei suoi minuti. Segna i suoi unici due punti all’inizio della sua partita, poi non si è praticamente più visto. Può e deve fare di più per indurre il coach a puntare maggiormente su di lui: solo 2 punti e una stoppata in 12’ di gioco. Giovanni Severini n.e. Luca Lechthaler 6 – Ha come Cortese uno scarso minutaggio, ma riesce comunque a destreggiarsi bene soprattutto in difesa, dove copre bene l’area colorata contro i dirimpettai della Consultinvest. Per lui 4 rimbalzi e 3 di valutazione in 8’ sul campo. Justin Harper 6 – Partita analoga a quella di Anosike per l’ala forte bianco verde, anche se non in termini statistici. Come il compagno di reparto,disputa una gara altalenante, alternando infatti momenti di grande tecnica individuale in attacco a brutte decisioni in fase difensiva. Finisce anzitempo in panca per falli dopo essersi fatto fischiare un tecnico abbastanza ingenuamente: dovrà sicuramente far meglio nella fase arretrata. Conclude con 12 punti, 3 rimbalzi e 7 di valutazione in 28’.
Kendall Williams 5 – Per il numero 00 pesarese non è stata affatto una bella serata. Si sono evidenziati i limiti tecnici che purtroppo hanno condizionato la sua gara e non hanno giovato affatto nell’economia dell’incontro. Vero, è giovane, alla prima esperienza fuori dall’America (come molti altri della squadra) e ha tanto da lavorare, ma se il buongiorno si vede dal mattino… così non va. Chiude con 4 punti con un bruttissimo 2/10 dal campo, 7 rimbalzi e 4 falli in 29’ (0 di valutazione) LaQuinton Ross 6.5 – L’unico a salvarsi nel deserto della Vuelle è l’ala statunitense di Jackson. Partito anch’egli in malo modo come tutta la squadra, viene fuori alla distanza e si carica Pesaro sulle spalle nel secondo tempo guidando il disperato tentativo di rimonta fermatosi sul -9 della sirena finale, anche se ha lasciato a desiderare in fase difensiva. Alla fine si ritrova top scorer dell’incontro con 26 punti (11/19 da due), 7 rimbalzi e 3 assist, per un totale di 26 di valutazione in 36’ sul parquet. Anthony Myles 5 – Usiamo lo stesso discorso di Williams per raffigurare la prestazione del coloured di Delaware. La guardia pesarese non può pensare di portare alla salvezza la sua squadra con prestazioni del genere: il cambiamento di rotta che si auspicano i tifosi marchigiani pass anche per un grosso miglioramento delle sue prestazioni, che ad oggi sono inguardabili: 5 punti con 2/8 dal campo, 4 palle perse e un impietoso -2 in valutazione nei 24’ disputati ieri ad Avellino. Nicolò Basile 5.5 – Prova a fare quel che può il giovane classe ’95 di Altamura. Purtroppo per lui, la voglia di fare non è bastata e non è riuscito ad entrare in partita: in 12’ colleziona solo 2 assist e un recupero (-1 di valutazione). Bernardo Musso 6 – È insieme a Ross l’unico ad aver dato veramente una mano alla squadra di Dell
6;Agnello. La sua esperienza e la sua tecnica però non possono bastare se non vengono coadiuvate da compagni che ieri sera hanno davvero lasciato a desiderare. Conclude con 13 punti (5/10 dal campo), 5 rimbalzi, 2 assist e 14 di valutazione in 26’ sul parquet. Tommaso Raspino 5 – Parte in quintetto ma praticamente non è mai sceso in campo. L’ala di Vercelli attacca male difende peggio, il suo -4 in valutazione la dice lunga, a dimostrazione della sua serata decisamente negativa. 0/5 al tiro e 1 rimbalzo sono le sue statistiche in 17’ sul campo. Wally Judge 5 – Male anche il centro a stelle e strisce marchigiano. Viene ripetutamente battuto sotto canestro dal collega Anosike e non riesce ad essere pericoloso in fase offensiva. C’è molto da lavorare sul ragazzo e Dell’Agnello lo sa bene: 4 punti, 7 rimbalzi e 3 palle perse con 4 di valutazione in 24’. Nicholas Crow n.e. Juvonte Reddic 5.5 – Non fa molto meglio l’ala/centro di Winston-Salem, che a tratti si trova spaesato e non sa cosa fare con la palla, sbagliando anche conclusioni facili facili da sotto. Sembra svegliarsi nella ripresa, ma non va oltre la doppia cifra: chiude con 8 punti (4/7 da due), 5 rimbalzi e 8 di valutazione in 31′ di gioco. Lorenzo Tortù n.e.