Bologna – Varese, la sala stampa: le parole di Ramagli e Caja

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Consueto appuntamento in sala stampa nel post partita per gli allenatori di Segafredo Bologna e Openjobmetis Varese. La partita è terminata con la vittoria degli ospiti per 71 a 69.
Ecco le parole di Alessandro Ramagli:
“Intanto peccato, perché siamo andati vicinissimi al pareggio anche se su una situazione molto occasionale. L’ho detto alla squadra, lo dico a voi: questa non è una gara di velocità ma una maratona. Non saremo ricordati per la bellezza delle giocate, ma per il carattere sì. Non ci interessa la reputazione, ma il carattere che abbiamo. Non abbiamo fatto passi indietro. Lawson ha avuto un attacco gastrointestinale nella notte, le rotazioni erano già ridotte, ma non abbiamo fatto passi indietro e non ho niente da rimproverare. È un campionato di grande equilibrio e stiamo giocando fino alla fine con anima e determinazione. Loro hanno vinto con tanti tiri da tre nonostante le nostre mani in faccia. Si sono meritati la vittoria ma secondo me non c’é demerito per gli sconfitti e dimostreremo ancora per 3 partite che magari recuperando qualcuno daremo ancora tanto.
Andremo a Pistoia con orgoglio. Intanto abbiamo tenuto lo scarto e questo vuol dire che siamo stati sul pezzo fino alla fine. Se qualcuno vuol fare il disfattista stia fuori dalla porta, non ne abbiamo bisogno .
Abbiamo quasi sempre controllato la partita ma quando ruoti con cosi pochi giocatori di cui Lawson in debito di energie accusi alla fine ma non mi appello sicuramente a questo. Non ci piangiamo addosso.
Credo che Alessandro (Gentile ndr) non sarà disponibile per la prossima partita e difficilmente ci sarà con Avellino.
Dobbiamo stringere i denti e andare avanti ma stringeremo comunque i denti fino alla fine. Pajola è ufficialmente un giocatore della nostra rotazione: partire era giusto e ha avuto subito grande impatto per i suoi 18 anni nonostante fosse una partita fisica e dura.
Nel girone di ritorno questa era la 13esima partita ufficiale,undici le abbiamo giocate non al completo, alcune come stasera senza due giocatori. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia una mano non che ci risolva le cose. Non avere Ale è non avere un punto di riferimento strutturale e questo pesa. Nessuno si piange addosso. Saremo inferociti stasera ma domani dovremo essere di nuovo positivi e questa squadra si merita affetto e positivitá per tutte le energie che spende.
I playoff per me non sono un’ossessione, le qualitá morali che ogni volta mettiamo sul campo invece si e ogni volta me ne sorprendo.”
Ecco le parole di coach Attilio Caja:
«Stiamo vivendo un momento strepitoso della nostra annata. Abbiamo fatto bene in tante partite però vincere qui a Bologna, su un parquet storico come quello del PalaDozza, è fantastico. Portare a casa i due punti oggi andava oltre le nostre più rosee aspettative. Con una difesa di squadra e un carattere eccellente però non abbiamo mai mollato e non ci siamo mai demoralizzati. Anche nei momenti difficili, quando la Virtus ha fatto dei canestri di grande qualità, siamo stati bravissimi a tenere a livello difensivo. Oggi Bologna ha ci ha messo in difficoltà e anche in attacco non siamo stati fluidi come al nostro solito. Quando però la Segafredo ha fatto mezzo passo in dietro noi abbiamo ripreso il nostro ritmo macinando la nostra pallacanestro. Stasera dobbiamo ringraziare Tyler Larson: quando la Virtus ha preso vantaggio lui è stato bravissimo a riportarci in partita concentrando i suoi canestri in quel momento. Quando poi abbiamo ripreso la Segafredo sono usciti altri protagonisti. Oggi vedere la nostra squadra con cinque giocatori in doppia cifra e vedere quello che abbiamo fatto in difesa ci riempie di orgoglio. In una giornata così siamo veramente molto soddisfatti di quello che abbiamo fatto».
Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Bologna e Pallacanestro Varese