Coach Fabio Corbani in conferenza stampa post partita: “Spiace moltissimo per la cornice pubblico davvero meravigliosa. La squadra ha avuto un energia incredibile dal punto di vista difensivo e offensivo, avevamo timore di subire dentro l’area ma non è stato così. I ragazzi sono riusciti a rendere i mismatch non così pericolosi. Abbiamo avuto grande qualità nel primo tempo segnando canestri dall’alto tasso di difficoltà, poi l’energia è venuta a mancare nel terzo quarto ma siamo stati ancora più bravi a recuperarla. Teodosic e Belinelli hanno dimostrato tutte le qualità da campioni realizzando canestri importanti in diversi fasi della partita. Sono e siamo tutti orgogliosi di questi ragazzi“.
Ufficio Stampa Happy Casa Brindisi
Le parole di Coach Scariolo al termine della vittoria in Gara-3 con Brindisi: “Ovviamente soddisfazione per aver vinto una partita molto difficile, nella quale i nostri avversari hanno fatto veramente di tutto fino alla fine per vincere, e ci sono andati vicini, spinti da un grande pubblico che è stato un fattore importante in campo. Da parte nostra c’è voluto un grande terzo quarto nel quale abbiamo veramente fatto tutte le cose che dovevamo fare, sia in attacco che in difesa, sicuramente il primo tempo difensivamente non è stato eccellente e poi abbiamo commesso negli ultimi 3’/4′ del quarto quarto qualche errore veramente banale che ha tenuto la partita viva quando avevamo tutte le possibilità per chiuderla con sicurezza, quando eravamo su quegli otto, nove punti di margine sui quali si era assestato il punteggio. Comunque ripeto che non è per niente facile chiudere una serie 3 a 0 contro un avversario con delle qualità che ci possono mettere in difficoltà, soprattutto nella velocità e nella capacità di tiro dei loro piccoli. Non abbiamo approfittato della superiorità fisica che possiamo avere e sfruttare come avremmo dovuto o con continuità. Ma ripeto è l’unica serie che si è conclusa dopo tre partite dobbiamo essere soddisfatti ma sapere che ci sono ancora cose su cui dobbiamo crescere e migliorare se vogliamo passare il prossimo turno. Dobbiamo lavorare più o meno sulle stesse cose, quando siamo concentrati le facciamo, quando lo siamo un po’ meno non le facciamo, a cominciare dalla circolazione di palla, la capacità di trovare con altruismo il giocatore meglio piazzato in attacco, l’intensità dei cinque giocatori in campo, quanto meno dei quattro giocatori in difesa e con continuità, d’altro canto quando non siamo lì con questo senso d’urgenza, con l’aggressività e concentrazione, la palla si muove un pochino meno e qualche buco difensivo lo lasciamo. Diciamo allungare la concentrazione e la presenza mentale a tutti i giocatori che scendono in campo e per tutti e 40′. Ogni partita, ogni serie ha una storia diversa, poi dipende dall’avversario che mette il ritmo della partita molto in alto e noi onestamente siamo una squadra a cui piace correre, la questione è che dobbiamo essere più bravi, come abbiamo fatto nella prima partita, a contenere meglio la loro transizione e a far si che i tiri siano con una posizione più forte. Non è la questione di correre avanti e indietro, bisogna correre indietro e difendere, lì si sicuramente, contro una squadra così veloce, così perimetrale, per assurdo più perimetrale e veloce oggi, rispetto al solito, non è facile, lo riconosco, lo so benissimo, però non è facile vincere un turno di playoff, non è facile vincere 3 a 0 poi non sarà facile sicuramente vincere una semifinale. Bisogna< attrezzarci, motivarci, prepararci, per fare le cose difficili.”
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