È lungo, anzi lunghissimo quanto i suoi 208 cm di statura, ma è soprattutto un eccellente giocatore di pallacanestro quello che si è portato a casa la Pallacanestro Cantù. La vigilia del derby è anche il giorno della presentazione ufficiale di JuJuan Johnson, dopo la decisione della Corte Federale di dare ragione alla società bianco-blu in merito alla questione dei tesseramenti. Alla presenza del presidente Anna Cremascoli e del direttore sportivo Daniele Della Fiori, l’ex Boston si è detto molto felice di vestire la maglia di Cantù, spiegando poi il suo primo impatto con la squadra.
“Sono felice” –ha esordito Anna Cremascoli- “Di essere qui a dare il benvenuto a Johnson, un giocatore di assoluto valore che sono sicura darà una grande mano alla squadra”. “Tra l’altro” –ha spiegato sorridendo il presidente- “il suo arrivo coincide con la vigilia di una partita molto emozionante come il derby, e lui sa già come si può fare contro Milano visti i trascorsi”. “È un giocatore di grande livello” –ha spiegato Della Fiori- “Uno che è stato scelto al draft e che l’NBA l’ha giocata davvero. Può tranquillamente ricoprire sia il ruolo di ‘quattro’ che quello di ‘cinque: può rollare forte al canestro ma essere anche pericoloso con i tiri piazzati’”.
Quindi la palla è passata tra le mani di Johnson, che ha raccontato le sue emozioni dell’arrivo a Cantù e ha confermato le parole del direttore sportivo: “Sono molto eccitato per essere qui e per la partita di domani. Sul ruolo dico che posso fare sia il ‘quattro’ che il ‘cinque’: dipende anche dagli avversari che mi trovo di fronte, ma la cosa più importante è che gioco duro e aiuto la squadra”. Conoscevi già qualcuno del team? “Conoscevo Hodge per averci giocato contro. Ho visto gli altri nella pre-season a Cantù e mi erano sembrati un’ottima squadra, giovane e con qualità”.
Cosa è successo che ti ha fatto andar via dalla Russia e quale è stato l’impatto a Cantù? “Negli ultimi mesi la situazione non era più la migliore per me in Russia, così ho parlato con l’agente e ho valutato le varie possibilità. La squadra mi ha accolto molto bene e il coach è stato grande con me: ovviamente devo imparare molte cose per inserirmi subito nei meccanismi”.
Inevitabile affrontare la questione derby, a poche ore dalla sfida con Milano. “Tutti me ne parlano” –ha spiegato Johnson- “E non vedo l’ora di giocare una partita del genere; ho provato qualcosa di simile ai tempi del derby tra Pistoia e Siena e posso immaginare cosa possa essere domani. Ricordo i tifosi di Cantù e il loro grande sostegno alla squadra”. “Di Milano conosco molto bene Hummel” –ha chiosato il nuovo acquisto- “Perché ci ho giocato insieme per molto tempo al college: sono pronto per batterlo”. Johnson ha quindi posato con la canottiera numero 25.