Sassari-Siena è ormai classica da playoff e il pubblico cagliaritano, invero numeroso anche a causa degli sconti per i tesserati, si gode l’arrivo dei beniamini della Serie A.
Pimpante e acrobatica la Dinamo in avvio: 4-0 e spalti coinvolti. Un giro di lancette e, a seguito di una penetrazione con movimento innaturale, preoccupazione in casa Mens Sana per l’infortunio a Green. Hackett da 3 fa 9-7 e la partita si lascia guardare. Se Diener è concreto in attacco, Viggiano centra il bersaglio grosso e tiene i suoi a contato al 6′. Subito ampie rotazioni per Crespi, mentre Hunter dice presente in post. Al 7′, Marques Green fa esplodere Via Rockefeller segnando da distanza siderale, mentre Hunter continua ad avere impatto (21-19 al 10′).
Secondo periodo e Hunter è una certezza sotto canestro, con Rochestie corsaro dalla lunga. Meno male per la Dinamo che Devecchi incide in entrambe le metà campo e la tiene e galla: 33-31 al 16′ e la partita vive di giocate individuali. Col passare dei minuti Siena inizia a trovare meccanismo, e allora è Carter a trovare il +6 (41-35 al 18′). Hackett punisce in sospensione, per la doppia cifra di vantaggio toscana al 20′: difficile stare a contatto per una Dinamo col 9% da dietro l’arco.
Al rientro suona la carica Caleb Green (38-45), ma la Mens Sana è brava a gestire il vantaggio. Belli certi movimenti del quintetto di Crespi, per il +15 al 24′. Il più piccolo dei Green scalda il palazzetto per il -10. Da buon leader, Hackett si carica di responsabilità ma non sempre basta: troppo veementi le proteste di English ed è tecnico a 4:59 dalla terza sirena. Diener riavvicina la Dinamo (47-53), con gli ospiti capaci di mantenere i nervi saldi per il 49-60 dell’ultimo miniriposo.
Rochestie apre le danze nell’ultimo quarto e ricaccia ancora indietro Sassari (-15). Se questa è meno brillante del solito, Siena dà davvero l’impressione di reggere ogni scossa. Pazzesca la solidità di un gruppo maturo e vincente nonostante la rivoluzione estiva: alla Dinamo non resta che provarci, nella serata che è maledetta a partire dalle percentuali ai tiri liberi. 73-58 al 36′ e la Mens Sana è nettamente in controllo, grazie a una tenuta mentale che in Supercoppa farà molto comodo.
Hanno arbitrato Mazzoni, Vicino e Martolini, davanti ai 4mila del PalaRockefeller. Quello che ogni estate placa la sete di gran basket coccolandosi una squadra che è (anche) un po’ sua. Domani (sabato) le finali: alle 18 Samara-Sassari per il 3° posto, alle 20:30 Galatasaray-Siena per il gran finale: profumo di Eurolega.
Tabellini:
Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Green M. 10, Fernandez, Green E. 7, De Vecchi 6, Johnson 8, Sacchetti B. 5, Reinholt, Diener D. 13, Vanuzzo ne, Tessitori, Thomas 6. All. Romeo Sacchetti
Montepaschi Siena: Viggiano 8, Hunter 8, Cournooh 2, Rochestie 12, Carter 6, Ress, Ortner 6, Nelson 11, Udom ne, Hackett 17, English 5, Green. All. Marco Crespi
Arbitri: Manuel Mazzoni, Alessandro Vicino, Alessandro Martolini
Note: Spettatori: 4000. MVP BasketInside.com: Daniel Hackett (M)
Galatasaray-Samara:
Nella prima partita, partenza più sciolta di Samara: fluidità e soluzioni dentro e fuori il pitturato. Bene Ponkrashov, letale da 3 a punire la difesa turca. Se i russi partono bene, il Galatasaray cresce alla distanza. Si distingue Akyol, che fa 22-19 e permette agli uomini di Ataman di mettere il naso avanti. 22-22 alla prima sirena, sul rocambolesco canestro da fuori di Keyru. Nel secondo quarto, ritmi da prestagione. Male i giochi costruiti dai due quintetti, in evidente rodaggio. Diverse le palle perse, con caldo e umidità protagonisti indesiderati, non imprevedibili. Si resta sul filo dell’equilibrio, con Koksal più volte facilmente a punti. +2 Galatasaray all’intervallo lungo, in un palazzo che aspetta Doinamo e Mens Sana ma un finale punto a punto lo gradirebbe. Nella ripresa la gara si sporca un po’, con Arroyo che si fa fischiare tecnico al 24′, mentre Ponkrashov prosegue il flirt col tiro da oltre l’arco. Piccolo break di Samara e alla penultima sirena il tabellone dice 58-52. L’ultimo quarto si trascina stancamente, in bilico sino al finale che premia il Galatasaray: 74-72, con Nichols top scorer.
Galatasaray: Erceg 3, Gordon 13, Sonmez ne, Koksal 12, Akyol 12, Aldemir 10, Macvan 7, Piskin ne, Arroyo 5, Guler 2, Arsian 8, Dudely 2. All. Ergin Ataman
Samara: Zuev, Martynov, Ponkrashov 17, Nichols 18, Chebanenko, Vasiliev, Ivanov, Pushkov ne, Keyru 6, Wright 9, Miles 8, Zabelin 12. All. Sergey Bazarevich
Arbitri: Dino Seghetti, Emanuele Aronne, Lorenzo Baldini
Parziali: 22-22; 37-35; 52-58
Note: Spettatori: 2500. MVP BasketInside.com: Aldemir (G)