Coppa FoxTown – Trofeo Fabio e Simo: Cantù ha la meglio in volata su un'agguerrita Venezia

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ACQUA VITASNELLA CANTU’  85-84  UMANA REYER VENEZIA  (16-11; 32-38; 58-60; 85-84)
QUINTETTI INIZIALI
ACQUA VITASNELLA CANTU’:
Johnson-Odom, Abass, Feldeine, Hollis, Williams
UMANA REYER VENEZIA: Goss, Stone, Moore, Ress, Viggiano
Superati i fasti e gli onori di casa del giorno precedente l’Acqua Vitasnella Cantù si presenta quasi al completo – mancano sempre Maspero e Laganà – all’ultima amichevole stagionale prima dell’inizio del campionato. L’occasione è quella della prima Coppa FoxTown – Trofeo Fabio&Simo, avversaria una delle società più imbiziose ai nastri di partenza della stagione, ovvero l’Umana Reyer Venezia.
L’inizio dell’incontro è di pura marca canturina che, sospinta da un subito ispirato Feldeine e all’ottima presenza sotto canestro di Williams, si porta subito sul +6 a metà del primo quarto di gioco. I ritmi della partita non decollano e Venezia, complice qualche errore di troppo in fase offensiva da parte di Cantù, si avvicina con Viggiano sul -2 (9-11) ad una manciata di minuti dalla fine del quarto. E’ la tripla totalmente insensata di Jones che riapre la voragine tra le due squadre, seguita successivamente però da due punti comodi ancora di Viggiano che chiudono la frazione 16-11 per i canturini. In apertura di secondo quarto la risposta dell’Umana non si fa attendere: guidata da un Peric già vicino alla doppia-cifra (9 punti) arriva sul -1. Quel che propone in attacco Venezia però lo soffre in difesa, perchè i lunghi di Cantù fanno la differenza sotto canestro e l’ennesimo canestro di Buva (8 punti nel secondo quarto) riporta i suoi sul +8 in un amen. La formazione di coach Sacripanti però non riesce a scappare e anzi, con un canestro+fallo degno di tutta la classe sopraffina di Thomas Ress, è Venezia a mettere il naso avanti a 3′ minuti dalla fine del quarto: 28-30. La zona della Reyer intrappola completamente Cantù e con la schiacciata di Moore i veneti volano sul +6 a meno di un minuto dall’intervallo, chiudendo poi il quarto meritatamente in vantaggio 32-38.
Nella ripresa Stefano Gentile si prende sulle spalle la squadra canturina, anche complice un Jonhson-Odom totalmente assente dal punto di vista realizzativo nei primi due quarti, ma Venezia trova in Goss un inarrestabile killer dalla linea dei 3 punti: il risultato a metà secondo quarto è 47-51 in favore dei veneti. L’attacco di Cantù sembra galvanizzato e sfrutta il bonus-falli speso subito da parte di Venezia per avvicinarsi coi liberi di Williams e la tripla di Abass sul -1 (57-58) a due minuti dalla fine del terzo quarto. Le speranze canturine di pareggiare prima dell’ultimo quarto s’infrangono però sul ferro con la tripla tentata da Hollis, perciò a 10′ minuti dalla fine il punteggio è di 58-60. L’ultimo quarto si sviluppa sul filo dell’equilibrio, con entrambe le formazioni che continuano a correre e rincorrersi nel punteggio finale, così sono i primi due punti di serata di Jonhson-Odom – con una schiacciata clamorosa – a ridare a Cantù la leadership dell’incontro sul 67-66. E’ una lotta senza fine, in cui a metà dell’ultimo quarto ancora non si intravede chiaramente un vincitore, così da esaltare il pubblico canturino radunatosi al Palazzetto Parini per l’occasione. Le fiammate di Gentile hanno nelle triple di Viggiano il loro maggior antagonista, portando Cantù e Venezia a braccetto a due minuti dalla fine: 76-76 il punteggio. Ora il clima è infuocato, condito dalle mani caldissime di Ress e Goss da una parte e di Feldeine e Hollis dall’altra, siamo 84-84 a meno di un minuto dal termine dell’incontro. Succede di tutto in pochissimi secondi: prima Jonhson-Odom conclude malissimo un’azione personale, poi Goss sbaglia la tripla del sorpasso ed infine è l’1/2 ai liberi di Feldeine a regalare a Cantù la vittoria finale a coronamento di una meravigliosa partita.
Nonostante la conclusione sbagliata è Goss il miglior realizzatore dell’incontro coi suoi 20 punti, ma se la differenza l’ha fatta un tiro libero è stato grazie all’MVP dell’incontro Feldeine. Amichevole di lusso insomma, c’era da aspettarselo: lo spettacolo non ha tradito le attese.
Acqua Vitasnella Cantù 85-84 Umana Reyer Venezia 
ACQUA VITASNELLA CANTU’: Johnson-Odom 2, Abass 3, Feldeine 19, Bloise, Jones 14, Mbodj 4, Hollis 12, Buva 15, Gentile 9, Williams 7
UMANA REYER VENEZIA: Peric 11, Goss 20, Tinsley, Stone 4, Moore 12, Ruzzier, Ress 7, Zucca, Ortner 2, Viggiano 16, Ceron 7, Dulkys 5

Fotogallery a cura di Alessandro Vezzoli