VANOLI Cremona
Chase 6.5 – Senza mai uscire dai ranghi, è un cecchino dai 6.75.
Vitali 7 – Fondamentale per la vittoria lombarda, l’ex sutorino è freddissimo nel finale centrando i canestri più importanti.
Speronello n.e.
Kotti 6 – In campo solo per pochi assaggi di partita, offre solidità sotto canestro.
Jackson 7 – Autore di 13 punti, sigilla la partita quando, con 4 secondi a disposizione, realizza l’importantissimo canestro del +3.
Belloni n.e.
Johnson 5.5 – Nonostante una prova sotto le righe, si mette in mostra con 4 assist.
Harris 7.5 – Uno dei migliori tra le file della Vanoli, è un pericolo costante per Montegranaro. A macchiare (in minima parte) la sua prestazione solo il libero sbagliato negli istanti finali dello scontro, che lascia qualche speranza di vittoria ai marchigiani.
Huff 5 – Non la sua miglior partita, timbra il plus/minus peggiore dei suoi (-9) soffrendo l’ispirato Burns.
Conti n.e.
Stipanovic 8 – Precisissimo con un 8/9 al tiro, conquista anche la bellezza di 13 rimbalzi firmando una doppia doppia e un 30 di valutazione. MVP del match.
Cazzaniga n.e.
SUTOR Montegranaro
Cinciarini 7.5 – Grande ex di turno, si fa rimpiangere siglando 22 punti e creando non pochi grattacapi alla formazione di coach Gresta.
Panzini s.v. – Per l’assenza di Steele, Recalcati gli concede 6 minuti nei quali comunque non riesce a mettersi in luce.
Perini s.v. – In campo neanche un minuto.
Slay 5.5 – In 17 minuti di gioco timbra una prova abbastanza opaca, con l’unica scusante di essere alle prese con qualche problema fisico.
Freimanis s.v. – Scende in campo solo qualche minuto per far rifiatare i lunghi titolari.
Campani 6 – Avendo a disposizione un discreto minutaggio per l’assenza di Mazzola, non cede il passo sotto i tabelloni nonostante qualche (comprensibile) errore di inesperienza.
Di Bella 8 – Si merita il voto più alto tra i suoi; tra le polemiche per la sua rinuncia alla fascia di capitano, mette 20 punti, dettando i ritmi in cabina di regia, e smista anche 8 assist.
Johnson 6.5 – Chiamato sul parquet svariati minuti più del solito, non si tira mai indietro, andando anche vicino al clamoroso canestro della vittoria da metà campo.
Burns 7 – La brutta prova di Bologna con neanche un punto siglato è ormai un ricordo: lo statunitense è sempre un pericolo sotto canestro, primeggiando a rimbalzo e difendendo con solidità.
Amoroso 6 – Nonostante gli 11 punti, tende ad affidarsi troppo ad iniziative personali, sbagliando un po’ troppo nei minuti conclusivi del match, se non per la tripla della speranza per l’82-83.