Ecco di seguito le dichiarazioni in sala stampa dei due allenatori dopo Gara3 di semifinale tra Sidigas ed Umana.
Stefano Sacripanti (coach Avellino): “Venezia ha giocato i primi quindici minuti in maniera perfetta, sono stati bravi a punirci. Inizialmente avevamo troppa voglia di strafare che ci ha fatto affrettare contropiedi facili. Nonostante ciò siamo riusciti a rialzarci ed a chiudere in parità il primo tempo. Al rientro, penso che, oltre alle lampanti prove di Ragland e Logan, Cusin è risultato un fattore chiudendo la saracinesca in difesa: grazie a loro abbiamo dato uno strappo importante alla gara. La Reyer è forte ed infatti è tornata a -8, tenendo poi aperta la partita fino alla fine, ma la nostra energia è stata determinante. In Gara 4 sarà importante fare più rotazioni e ricevere quindi un apporto maggiore dalla panchina: se non è un match decisivo, poco ci manca. Dopo Gara 2 ho visto un po’ di malcontento ad Avellino e non me lo spiego. Vincendo Gara 1, cosa difficilissima, siamo riusciti a ribaltare subito il fattore campo ed oggi abbiam capito quanto sia importante. Il pubblico dopodomani dovrà darci dentro ancora di più, Gara 4 è fondamentale, bisogna vincere a tutti i costi.”
Walter De Raffaele (coach Venezia): “Avellino ha vinto con merito. Noi abbiamo avuto un ottimo impatto sulla partita, soprattutto cercando di limitare i loro punti di forza nei primi due quarti e abbiamo avuto anche un discreto vantaggio, che però non siamo riusciti a gestire, andando all’intervallo in parità. Nel secondo tempo abbiamo allentato la presa in difesa, subendo il talento di grandi giocatori come Ragland e Logan, vedendo dilatarsi il nostro svantaggio. In attacco non siamo andati male, ma abbiamo fatto canestro solo per inerzia e non grazie a buone costruzioni di gioco, e siamo tornati sul -8. Poi abbiamo preso l’ultima bomba di Green sulla sirena dei 24” che ci ha tagliato le gambe. Offensivamente abbiamo fatto bottino importante con 83 punti, ma difensivamente non se ne possono concedere 96. Per la prossima gara dovremo lavorare sulle cose difensive che non sono andate per limitare i loro giocatori migliori, visto che la panchina di Avellino non ha fatto molto. Ho provato ad abbassare il quintetto e per un breve periodo ha pagato, ma è anche vero che è una soluzione tattica estemporanea. Per vincere in questo palazzetto serve una partita importante da parte di tutti, poiché giochiamo contro una grande squadra.“