LUmana Reyer, forte di un avvio di stagione sopra ogni aspettativa che le ha regalato la vetta della classifica, non si ferma e guarda avanti con lobiettivo di continuare questo processo di crescita verso lelite del basket italiano.
Ufficializzato la scorsa settimana, oggi è stato il giorno della presentazione di Spencer Nelson che andrà a rinforzare una rosa, nello specifico il pacchetto lunghi, già competitiva.
A prendere la parola per primo, come di consueto, il direttore sportivo orogranata Federico Casarin: Nelson rappresenta per noi il giocatore ideale perché va a colmare le necessità che cercava lo staff tecnico: Spencer non ha bisogno di presentazioni, conosce gran parte dello spogliatoio in virtù del suo passato senese e siamo soddisfatti di poterlo introdurre nel nostro roster.
Dopo lintroduzione di Casarin, tocca al nuovo acquisto presentarsi dinanzi ai microfoni: Sono veramente contento di essere qui a Venezia, di giocare per questa squadra, per questa società e per questa città. Arrivo alla Reyer per dare il mio contributo e per provare a contribuire al raggiungimento dei massimi risultati con questa maglia.
Il rapporto con i suoi ex compagni di squadra a Siena (Ortner, Ress e Viggiano ndr) è eccellente e Nelson ci tiene a sottolinearlo: Prima di firmare con Venezia mi sono sentito con loro e hanno decisamente influito sulla mia scelta di approdare allUmana Reyer: mi hanno parlato di un grande ambiente e di unottima organizzazione societaria, di una squadra competitiva guidata da un grande coach come Charlie Recalcati.
Il giocatore, dotato di un prezioso passaporto azero, era presente domenica alla Unipol Arena e ha potuto ammirare dal vivo le gesta dei suoi nuovi compagni: La squadra ha molto talento offensivo, ma può migliorare e crescere ancora: siamo a novembre, limportante sarà essere al top a fine stagione.
Sono passati quasi 5 mesi dalla bruciante sconfitta rimediata nella serie finale Scudetto: La scorsa stagione vissuta a Siena è stata molto intensa e logorante. Ho ripreso ad allenarmi individualmente ad agosto, successivamente a settembre mi sono unito al gruppo della nazionale dellAzerbajgian ed infine sono tornato negli USA per proseguire con un lavoro specifico che mi permettesse di essere pronto in caso di una chiamata da un team europeo.
Cosa può portare realisticamente un giocatore come Nelson alla causa orogranata? Lesperienza che ho accumulato in questi anni giocando in diversi campionati e coppe (Eurolega ed Eurocup comprese) potrà essere di aiuto alla squadra. Penso di poter essere utile sia dentro che fuori dallarea ma sarà coach Recalcati a decidere come utilizzarmi ed io mi metto a sua completa disposizione.
Ora Venezia ha dalla sua un pacchetto lunghi invidiabile, ma forse eccessivo dal punto di vista della quantità visto che il team lagunare non è impegnata nelle coppe. Per Nelson, però, questo non è un problema: La cosa fondamentale è la voglia di vincere e di non mollare mai. Siamo in tanti ed ognuno di noi è pronto a sacrificarsi per la causa e ad accontentarsi di giocare qualche minuto in meno pur di ottenere i due punti ogni domenica.
Infine, il rapporto con lAzerbajgian: Con la federazione azera ho un grandissimo rapporto. Si sono approcciati a me 4-5 anni fa ed ormai da quasi tre estati collaboro con loro, in campo e fuori, con lobiettivo di promuovere il basket in questo Paese, soprattutto tra i più giovani.
Curiosità: nella stagione 2008-2009 Nelson è stato compagno di squadra di Kee Kee Clark ed è stato allenato da Andrea Mazzon (entrambi ex orogranata) allAris Salonicco.
Nelson vestirà la canotta numero 17.
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