Brindisi cede alla distanza. Venezia blinda il secondo posto

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La sconfitta a Capo d’Orlando ha rallentato i piani di Brindisi per il raggiungimento della Coppa Italia, Venezia invece con la voglia di riscatto dopo il doppio stop in campionato in casa contro Sassari e in Champions league in Israele. Fuori dal Pala Pentassuglia neve e gelo per una intensa perturbazione che ha bloccato la città e tenuto lontano dal palasport numerosi tifosi, dentro il sudore e il calore di due squadre che vogliono essere protagoniste del campionato. Vince Venezia 106-108 dopo un tempo supplementare. Sei uomini in doppia cifra, grande precisione dalla lunetta e secondo posto assicurato in chiave Coppa Italia. Brindisi ora appesa ai risultati altrui, ma nel girone di andata ha sprecato tanti match ball.

LA PARTITA

Si parte con Agbelese a sorpresa in quintetto per Brindisi con Moore, Goss, Scott e M’Baye. Risponde l’Umana con Haynes, Mc Gee,  Bramos, Ejim e Ortner. Il pivot di Brindisi, un pò discusso nelle ultime settimane, apre le danze con un canestro da sotto e un rimbalzo difensivo. Risponde l’inossidabile Ortner e per quasi tre minuti saranno gli unici punti segnati dalle due squadre. Due liberi di Scott e cinque punti in fila di Moore aprono al primo vero vantaggio interno: 9-4 al quinto. Una tripla in transizione di Goss, grande ex di turno, lancia Brindisi sul 12-6. Venezia è in confusione e raggiunge il bonus in meno di sei minuti. I padroni di casa affondano con Scott (15-6) ma Venezia reagisce con Mc Gee fino al 15-13. La New Basket tiene e chiude il primo quarto 19-15.

Si riparte con una tripla (e fallo subito ma non convertito per il gioco da quattro punti) di Viggiano, ex Brindisi molto fischiato dai tifosi di casa e la risposta sempre da oltre l’arco di Spanghero (22-19). Brindisi esaurisce il bonus in un minuto e dieci secondi e Agbelese, due falli in due azioni consecutive, viene seduto in panchina da un Sacchetti un pò contrariato anche per un metro arbitrale completamente cambiato rispetto ai primi dieci minuti. Ejim di tabella trova la tripla del 22-26 e ora la Reyer mostra i muscoli da squadra esperta e competitiva quale è. Visconti, classe …., non ha paura e segna dalla grandissima distanza per il 25-31. M’Baye, sempre da tre, e Carter con un 2+1 impattano sul 31 al 15esimo. Scott tarantolato in difesa in attacco e Carter riaprono il divario per Brindisi sul 40-33 ma cinque punti in fila di Haynes riavvicinano Venezia sul 40-38 al 18esimo. Si va al riposo lungo con Brindisi avanti 47-45. M’Baye 11 punti e Haynes 10 i migliori realizzatori.

Dagli spogliatoi Brindisi esce con più grinta. M’Baye sigla il 54.45, Goss il 59-54 chiudendo una transizione dopo aver recuperato palla in difesa. Haynes piazza la tripla del meno due: 59-57 al 25esimo e la partita è vibrante. Due punti di Mesicek, Carter in doppia cifra e uno Scott monumentale lanciano ancora Brindisi sul 68-59 al 29esimo. Il quarto si chiude con una tripla di Mesicek che infiamma il Pala Pentassuglia. Brindisi chiude avanti 71-63 e cinque uomini in doppia cifra.

M’Baye e Goss portano Brindisi al massimo vantaggio, 76-63. Venezia si mette a zona di fronte pari e Brindisi non segna più. Hagins e Haynes riportano la Reyer fino al 76-72. Viggiano addirittura sorpassa con la tripla del 79-81 al 35esimo e Sacchetti chiama time out forse con due azioni di ritardo. Tripla di Bramos e 2+1 di Agbelese: 82-84. M’Baye schiaccia per la parità sull’84 e questa volta è De Raffaele a chiamare la sospensione. A 3′ e 28” dalla fine è tutto da rifare. La partita diventa nervosissima e non si segna per oltre due minuti. M’Baye spezza la parità con un libero, Haynes trova il nuovo vantaggio veneziano con una schiacciata (85-86). Ancora M’Baye (87-86), poi quattro punti in fila di Venezia per l’87-90 a 43 secondi dalla fine. Brindisi chiama time out. Quello che succede nel finale ha dell’incredibile: Goss sbaglia da tre, Carter riprende il rimbalzo e riapre per Goss che sbaglia ancora. La palla schizza nelle mani di Carter che dall’angolo trova la tripla del 90 pari. Brindisi sceglie di non fare fallo e Viggiano sbaglia la tripla della vittoria. Al Pentassuglia è supplementare.

L’extra time comincia con un 2+1 di Carter, cui risponde un brillantissimo Haynes con sette punti in fila e una schiacciata di Ejim: 93-99 al 43esimo.  M’Baye e Goss ridanno vita a Brindisi: 98-99. Ress trova un’altra tripla di tabella (98-102), Goss sbaglia il sottomano e Haynes segna i liberi del 98-104. M’Baye trova il suo 32esimo punto personale con una tripla, ma Haynes è infallibile dalla lunetta (101-106). Carter ha l’ultimo sussulto per Brindisi: 104-106. Venezia glaciale dalla lunetta per il 104-108. Carter non si arrende e trova un fallo sul tiro da tre punti, segna i primi due liberi, sul terzo la palla si incastra clamorosamente sul ferro. Il possesso è di Brindisi a due decimi. Scott prova una rimessa disperata ma la palla muore senza tiro. Finisce 106-108 una partita intensissima. Venezia ha il merito di uscire nel momento migliore, Brindisi recrimina. Ora l’accesso alle F8 dipende solo dai risultati di Brescia e Sassari.

MVP BASKETINSIDE: Haynes

TABELLINI

ENEL BRINDISI: Moore 10, Goss 17, Scott 12, M’Baye 33, Carter 20, Spanghero 3, Cardillo, Mesicek 5, Orlandino NE, Sgobba NE, Agbelese 6, All. Sacchetti

UMANA VENEZIA: Haynes 29, Mc Gee, Bramos, Ejim 17, Ortner 6, Filloy NE, Visconti 3, Viggiano 10, Hagins 16, Ress 3. All: De Raffaele