Brindisi strapazza Avellino, playoff ora più vicini

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Brindisi contro Avellino non è mai una partita come tutte le altre. Vuoi per la rivalità tra le due tifoserie, vuoi perchè è uno dei “derby del sud” più sentiti anche in campo. Questa volta i motivi di interesse sono molteplici, dal ritorno di Andrea Zerini a Brindisi da avversario dopo cinque anni meravigliosi trascorsi in riva all’Adriatico, all’esordio di Samardo Samuels, ex Milano e Barcellona, il grande colpo di mercato dell’Enel Brindisi. Senza dimenticare quel Sacchetti vs Logan, insieme nell’anno dello scudetto (e della Coppa Italia) a Sassari. Un abbraccio tra i due e si gioca. Alla fine, quello che conta più di tutto sono i due punti. E Brindisi vince 94-74 portando sei giocatori in doppia cifra e giocando con grande intensità. Avellino subisce nel primo quarto e non riesce più a rientrare in partita.

LA PARTITA

1° QUARTO: Brindisi parte con Moore, Scott, Joseph, M’Baye e Carter. Risponde Sacripanti con Marquees Green, Randolph, Thomas, Leunen e Fesenko.  Si segna poco nei primi quattro minuti, la New Basket prova a scappare con una schiacciata maestosa di M’Baye e due liberi di Carter (8-1). La tripla di M’Baye dell’11-1 costringe Sacripanti a chiamare immediato time out, ma inerzia e punteggio non cambiano padrone. Joseph mette la tripla del 16-3, M’Baye inventa un canestro cadendo all’indietro (18-3). Entra Samuels e, dopo un errore dalla media distanza, prende possesso del post basso, schiaccia subisce il fallo e segna il libero del 21-5. Goss chiude il primo quarto con il canestro del 24-5.

2° QUARTO: Cinque punti in fila della Scandone provano a dare la scossa agli irpini, ma una tripla di Cardillo ridà fiato all’Enel: 27-10. Samuels mette altri due liberi, Goss si infila nell’immobile difesa avellinese per il 31-12 al 14esimo. Brindisi difende con grande intensità e in attacco non sbaglia quasi nulla. Anche Carter mette dentro una tripla per il 41-20 al 17esimo. Fesenko con la sua profondità prova a tenere in piedi la Sidigas, sono suoi dodici dei 26 punti totali degli ospiti al riposo lungo. Si va negli spogliatoi sul 41-26.

3° QUARTO: Dagli spogliatoi si ritorna con la stessa musica. Brindisi cerca soluzioni di squadra, Avellino si affida al solito Fesenko che arriva presto a 20 punti personali. Dopo la tripla di Carter del 50-30, la Sidigas piazza un parziale di 7-0 e sul 50-37 Sacchetti chiama rapidamente time out. Siamo al 24esimo. Un fallo antisportivo di Scott (che si lamenta di aver subito prima lui una spinta) regala due liberi a Logan e la schiacciata di Fesenko per il 50-43. Samuels inventa una schiacciata e un tiro da tre, lui che ha da sempre percentuali bassissime in questo fondamentale e l’Enel  torna avanti 57-45. Il Pala Pentassuglia, anche grazie alla settantina di calorosi tifosi avellinesi, diventa una bolgia in campo e sugli spalti. Un’altra fiammata bianco verde riporta Avellino sul 59-52, Moore inventa una tripla e Scott mette i liberi del 64-53.

4° QUARTO: La partita perde di ritmo e Avellino si mantiene in scia con Logan, due liberi (2o punti anche per lui) danno il 69-59 al 33esimo. Samuels sgomita sotto canestro e fa valere la sua esperienza, Moore cambia passo e inventa l’alley oop per M’Baye: 75-64 al 36esimo. Samuels para tutto in difesa e Scott è infallibile da tre, Brindisi ha la partita in mano sull’82-67 al 38esimo. Samuels trova la seconda tripla personale di una partita incredibile e Scott la chiude sul 94-74. Giocando sempre così per Brindisi nulla è precluso, Avellino un pò stanca e rimandata per la corsa al secondo posto.

MVP BASKETINSIDE: Samardo Samuels (17 punti e 8 rimbalzi)

ENEL BRINDISI – SIDIGAS AVELLINO 94-74

ENEL BRINDISI: Moore 10, Scott 18, Joseph 11, M’Baye 11, Carter 14, Spanghero, Cardillo 3, Goss 12, Orlandino NE, Sgobba, Samuels 17. All: Sacchetti

SIDIGAS AVELLINO: Green 6, Randolph, Thomas 7, Leunen, Fesenko 28, Logan 23, Severini, Parlato NE, Obasohan, Esposito NE, Zerini, Cusin 2. All: Sacripanti

Fotogallery a cura di Vito Massagli

Samuels