Brindisi vince di squadra. Cantù gioca solo a sprazzi

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Brindisi e Cantù, due squadre deluse dal turno precedente, entrambe sconfitte in casa, alla ricerca di punti importanti per risalire in classifica e recuperare morale in vista della lunga volata fino a Natale. Vince l’Enel Brindisi 90-82 mandando quattro uomini in doppia cifra (compreso il rientrante Moore con 24). Per Cantù 32 punti di un Johnson stratosferico, ma poco altro soprattutto nei momenti chiave dell’incontro.

LA CRONACA

Brindisi lascia in tribuna English per scelta tecnica e Scott per infortunio ma recupera il play Nic Moore dopo due mesi di stop. Cantù al completo, nonostante gli acciacchi settimanali a Lawal e Callahan, ex di turno. Enel in campo con, Moore, Goss, Joseph, M’Baye, Carter. Risponde Cantù con Waters, Acker, Pilevic, Darden e Johnson. Avvio ospite con quattro punti in fila. M’Baye e Carter suonano la carica per l’11-4 al sesto e time out immediato di Kurtinaitis. La sospensione giova agli ospiti che si riavvicinano fino al 14-12 all’ottavo. E’ l’ultimo sussulto per la Red October perchè Brindisi riprende il comando con M’Baye e Moore. Parrillo, mandato in campo per spezzare il ritmo, commette tre falli negli ultimi trenta secondi e manda Brindisi in bonus. Il quarto si chiude con i liberi di Moore: 22-14

Attacchi meno brillanti ad inizio secondo quarto: una tripla di Goss lancia l’Enel sul 25-16, ma JaJuan Johnson si prende sulle spalle Cantù e con sette punti consecutivi permette agli ospiti di rientrare sul 27-23 al 14esimo. Kurtinaitis si mette a zona ma Moore punisce due volte da tre: 33-25 al sedicesimo e time out per il coach russo. Cantù perde molti palloni (14 perse nei primi venti minuti) e l’Enel ne approfitta per allungare con Goss, Agbelese e la terza tripla di Moore nel mini tempino: 45- 31 al diciannovesimo. Un tecnico allo stesso Moore non porta punti a Cantù che sbaglia il libero e il possesso successivo. Si va al riposo lungo con il medesimo punteggio.

Dopo la pausa, M’Baye e Johnson ingaggiano una sfida personale a suon di belle giocate: schiaccia in transizione il giocatore di casa, risponde con un due più uno il pivot ospite. Pilepic e Moore si scambiano le “cortesie” da tre e Brindisi resta avanti 52-39 al 24esimo. Cantù alza l’intensità difensiva e costringe l’Enel a qualche errore. Johnson e Parrillo trovano il 56-50. Sarà lo svantaggio minimo per i canturini che ripiombano in errori, palle perse e falli (Parrillo fa il suo quarto su un Moore ispiratissimo). Brindisi, con un quintetto “piccolo”, tiene il vantaggio 65-57. Il terzo quarto si chiude 67-61 e Cantù, nonostante tutto, è ancora in partita

La paura attanaglia la squadra di casa e la Red October ne approfitta per riavvicinarsi sul 67-63 e poi sul 71-67. Goss inventa una canestro e fallo per il 76-67. Cantù è ancora viva, ma il ventiquattresimo punto di Moore regala il 78-72 per i padroni di casa al 34esimo. Una tripla siderale di Goss regala l’81-73 a 120 secondi dalla fine. Il Pala Pentassuglia è tutto in piedi, ma Johnson trova diversi liberi e raggiunge 32 punti personali in una squadra che ne produce 82. Finisce 90-82 per l’Enel Brindisi che manda quattro uomini in doppia cifra e chiude con 22/36 da due punti.

MVP: Moore

TABELLINI

ENEL BR: Moore 24, Goss 20, Joseph 10, M’Baye 18, Carter 8, Spanghero 4, Cardillo, Donzelli, Sgobba NE, Agbelese 4. All: Sacchetti

RED OCTOBER CANTU’: Waters 7, Acker, Pilepic 13, Darden 13, JaJuan Johnson 32, Kariniauskas 2, Parrillo, Laganà, Callahan, Lawal, Quaglia NE All Kurtinaitis

Fotogallery a cura di Vito Massagli