Caserta continua a sorprendere: Venezia ko, la battaglia per l’ 8° posto continua

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MESTRE (VE) – Al termine di una partita comandata a larghi tratti, Caserta espugna con merito il Taliercio e mantiene vive le speranze playoff: dietro alla Juve, staccata di due lunghezze dall’Umana, sperano ancora le altre sconfitte di giornata (Avellino, Cremona e Montegranaro), oltre a Brindisi che ha ritrovato il sorriso contro la condannata Biella. Tornando al match disputatosi nell’impianto di Mestre, occorre dare le giuste riconoscenze all’ennesimo capolavoro di Sacripanti, bravo e caparbio nel ridare identità ad una squadra che a metà girone sembrava ormai spacciata per la corsa ai playoff. Jonusas in apertura e Jelovac dall’intervallo in poi, i giocatori che hanno trascinato al successo la formazione campana anche se non è da dimenticare il fondamentale supporto degli italiani MIchelori, Gentile e Mordente. In casa Reyer grande delusione per una partita che, sulla carta, sembrava a portata di mano ma che con il passare dei minuti si è resa sempre più complicata: Bowers e Young le note liete, mentre è mancato l’apporto di Diawara, apparso ancora indietro di condizione dopo lo stop precauzionale che lo aveva costretto a giocare solo una manciata di minuti nella vittoriosa trasferta di Bologna.

Quintetti base:

Umana Reyer Venezia: Bulleri, Young, Diawara, Szewczyk, Magro
Juve Caserta: Gentile, Marzaioli, Maresca, Jonusas, Jelovac

CRONACA

Venezia si presenta alla sfida priva della sua mente Keydren Clark, bloccato da un risentimento muscolare. Pronti-via e Jonusas apre le danze con un piazzato dall’angolo. La risposta è immediata e porta la firma di Diawara. Young sfrutta la sua proverbiale rapidità nello stretto e realizza un break personale (7-2 al 2’). Jelovac, con un 2+1, accorcia il distacco (7-5 al 3’). Szewczyk finalizza con un’imperiosa schiacciata in contropiede, Gentile e Jonusas permettono alla Juve di restare a galla (12-9 al 4’). Venezia sciupa alcuni possessi con Diawara e Young, ancora Jonusas infila dall’arco ed è parità a quota 12. Mazzon toglie Szewczyk, colpevole della ‘non-marcatura’ sul lituano, ed inserisce Hubalek. Diawara sfiora un’incredibile (e spettacolare) schiacciata; sul capovolgimento di fronte Maresca ne mette due facili in contropiede. Timeout Mazzon (12-14 al 6’).
Szewczyk, tornato sul parquet, interrompe il parziale di 9-0 bianconero. Dopo il canestro realizzato da Jelovac (ennesima disattenzione oro granata), Hubalek replica con un delizioso semigancio (16-16 al 8’). La Juve ritrova il vantaggio con l’ennesima perla di Jonusas (12 punti nel solo primo quarto). Allo scadere del periodo, Rosselli commette un’ingenuità permettendo a Michelori di recarsi in lunetta: per l’ex Siena, solo un tentativo a segno.
Al 10’: Venezia 18-22 Caserta.

Il secondo parziale è tutto di marca veneziana: l’ex asse trevigiano Bulleri-Marconato, sempre garanzia a questi livelli, confeziona la parità. Mordente, altro ex Benetton, e Diawara si sfidano a suon di buone iniziative personali e la partita prosegue a ritmi godevoli (27-29 al 13’). Il match potrebbe subire un’inerzia positiva quando viene sanzionato a Marconato un fallo antisportivo: in lunetta si presenta Mordente, il quale non sfrutta a dovere l’occasione (2/4 e successivo tiro fallito dopo la rimessa in favore dei campani). La Reyer fatica a macinare azioni offensive degne di nota mentre Caserta, trascinata da Mavraides, raggiunge il +7 (27-34 al 16’). Timeout Umana.
Venezia ritrova la via del canestro grazie a Young, ben imbeccato da Bulleri. Nuova opportunità di allungare il gap in favore degli ospiti quando la terna arbitrale sanziona allo stesso play di Cecina un fallo tecnico ai danni di Gentile, lanciato in transizione (29-39 al 17’). La Reyer si scompone e continua a soffrire: Jelovac, in precarie condizioni di equilibrio, riesce a trovare il canestro e libero aggiuntivo (29-42, massimo vantaggio bianconero). Bowers interrompe l’emorragia con un facile appoggio, poi è la volta di Szweczyk che, indisturbato, realizza la tripla frontale che vale il -8 ed immediato timeout chiamato da Sacripanti (34-42 al 18’).
Michelori, grande impatto il suo, mette a referto un altro 2+1. La Reyer non molla: prima Szewczyk, poi Zoroski (recupero e canestro) segnano la mini rimonta lagunare: 38-45 a 1’30” dal termine. Si scalda l’atmosfera al Taliercio: grazie al valido contributo di Bowers e Zoroski, Venezia torna a -5 (41-46). Nell’ultima azione del secondo quarto, Gentile scardina la fragile difesa reyerina e mette a segno altri due punti.
Al 20’: Venezia 41-48 Caserta.

Botta e risposta tra Gentile e Bowers in avvio di frazione. Caserta appare più tonica: prima Jelovac, poi Jonusas martellano la retina della squadra di casa (+13, 43-56). Venezia prova a stringere le maglie in difesa: grazie all’ennesima buona iniziativa di Bowers, l’Umana si ripropone a -9 (47-56 al 23’). La Reyer cerca maggiormente il suo unico lungo sul parquet (Szewczyk ndr): la mossa sortisce effetto, Venezia torna a contatto dopo l’inchiodata di Young (51-56 al 24’). Timeout Sacripanti.
Bowers è protagonista assoluto in entrambe le fasi del gioco: prima una stoppata ai danni di Mavraides, poi la tripla dall’angolo che manda in delirio il Taliercio (54-56 al 26’). Caserta, dopo un blackout offensivo di quasi 5’, torna a segno con Mavraides. Venezia resta concentrata nella propria metà campo: il recupero di Bulleri da il là alla facile schiacciata di Young, il quale poi concede spazio a Diawara (56-58 al 28’). Bowers, ex della partita, appare indemoniato: prima impatta, poi concede il bis con una conclusione dalla media. E’ vantaggio Reyer (60-58)! La Juve si aggrappa a Jonusas: canestro e fallo del lituano, Caserta pareggia a quota 60 (tiro libero aggiuntivo fallito). Caserta rimette la freccia, merito della freddezza ai liberi di Mordente e Jelovac. Szewczyk dimezza il gap: canestro e fallo, Venezia torna sotto di due lunghezze.
Al 30’ Venezia 62-64 Caserta.

In apertura di quarta frazione esplode l’ira del pubblico veneziano a causa dell’ennesima decisione arbitrale dell’incontro ritenuta dubbia. Il collettivo lagunare non trae vantaggio dal momento caotico (inclusa una mini-sospensione del match); Caserta, invece, non perde la bussola e con Jelovac infila la tripla del +4 (64-68). Il lungo serbo, protagonista silenzioso del match, ne mette altri due in semigancio (64-70 al 34’). Timeout Mazzon.
A metà parziale, esattamente al 35’06”, la Juve deve rinunciare all’affidabile ed esperto Michelori causa raggiunto limite di falli. Con Caserta in bonus, Zoroski in lunetta fa 2/2 (66-72). Nell’azione successiva Young recupera palla e mette a referto altri due punti per il -4. Rosselli sfrutta la sua mole in post e serve a Bowers un delizioso assist: la Reyer torna a -3 (70-73). Rosselli sciupa un comodo lay-up, sul capovolgimento Mavraides sigla in transizione (70-75 al 37’). Venezia torna a muovere la palla nel pitturato: Hubalek si guadagna due liberi che converte a canestro. Si alza l’energia difensiva dei lagunari: steal di Bowers, Rosselli subisce fallo mantenendo sangue freddo in lunetta. Replica immediata di Jelovac con la stessa moneta (74-77 al 38’). Le speranze veneziane sono ancora vive: l’asse Rosselli-Bowers confeziona un’altra prodezza (76-77). L’inerzia sembra ormai girata ma i ragazzi di coach Mazzon non hanno fatto i conti con la tenacia e il carisma di Gentile e Mordente: due triple dei casertani, intervallati dai liberi di Rosselli, lanciano la Juve a +5 a 1’03” dalla conclusione. Timeout Umana.
Venezia, dalla rimessa, costruisce un gioco rapido per Rosselli che in entrata spacca la difesa casertana. Gli ospiti soffrono terribilmente il pressing dell’Umana: infrazione di 8” e successiva palla persa di Gentile, la Reyer con la freddezza di Rosselli resta in gioco (82-83 a 15” dal termine). Timeout Sacripanti.
Inizia il fallo sistematico: Jelovac non tradisce e fa 2/2 (82-85). Tocca ora a Zoroski, fermato a centrocampo da Mavraides, andare in lunetta: il serbo della Reyer, però, fa 1/2 e Caserta con il solito Jelovac riallunga a +4 (83-87). Azione manovrata per l’Umana che con Hubalek riesce a pescare due punti non contrastato dalla retroguardia bianconera. Rimessa Caserta: fallo su Mordente. L’ex capitano della Nazionale sbaglia il primo ma non il secondo (+3 CE, a 5” dalla conclusione). Venezia è senza timeout ma riesce ugualmente a costruire un’azione degna di nota: Bulleri sguscia via tra i giocatori campani e scarica a Bowers la palla del potenziale pareggio a fil di sirena: la guardia di Milwaukee, il migliore dei suoi, non ha fortuna e la sfera schizza sul ferro. Caserta espugna il Taliercio ed ottiene altri due punti importantissimi in chiave playoff.
Finale: Venezia 85-88 Caserta.
 


UMANA REYER VENEZIA 85-88 JUVE CASERTA (18-22, 41-48, 62-64)

Umana Reyer Venezia: Clark ne, Bulleri 5, Diawara 7, Marconato 2, Zoroski 8, Szewzcyk 15, Pipitone ne, Young 15, Bowers 19, Rosselli 8, Magro ne, Hubalek 6. All. Mazzon

Juve Caserta: Maresca 2, Jonusas 19, Mordente 13, Marzaioli, Marini ne Michelori 8, Mavraides 3, Sergio, Gentile 12, Jelovac 25. All.: Sacripanti

Arbtiri: Lanzarini, Chiari, Borgioni

Note: 3400 spettatori

MVP BASKETINSIDE.COM: Stevan Jelovac (Juve Caserta): 25 punti, 9 falli subiti, 6 rimbalzi, 35 di valutazione.

VISUALIZZA LA FOTOGALLERY A CURA DI MARIA VITTORIA SALVARANI