La Sidigas Avellino dimentica la sconfitta in Europa subita per mano della Reyer Venezia e sbanca il Paladozza, battendo la Segafredo Bologna con il punteggio finale di 64 a 70. Gli uomini di Sacripanti, trascinati da un immenso Kyrilo Fesenko (15 pt, 15 rim, 7 falli subiti e 34 di valutazione), hanno condotto per quasi tutta la partita (grazie anche ad un dominio per 41 a 31 a rimbalzo) senza mai riuscire a dare la spallata decisiva ad una Virtus stanca e sprecona ma mai arrendevole. Al termine di un match punto a punto, i canestri di Filloy (11 pt, 5 rim e 2 ass con 2/5 da 3). e Fesenko (ben servito da Rich) hanno indirizzato la contesa a favore degli ospiti biancoverdi. Nel primo tempo, Avellino era stata tenuta quasi sempre davanti grazie ad un solidissimo Rich (17 pt e 2 ass, ma anche 6 palle perse). Continua la maledizione del parquet rosso per la Virtus (da quando il nuovo suolo è stato montato 4 perse su 5 al Madison), che, priva di Umeh e con un Alessandro Gentile onestamente non in condizione di giocare, si è aggrappata ad Aradori (22 pt con 5/7 da 3) e Slaughter (11 pt e 4 rim) ed ha trovato in Wilson un insperato appoggio offensivo nel finale. Nonostante la sconfitta i bianconeri restano ampiamente in corsa per un posto nella post season.
Quintetti
Virtus: Lafayette, Aradori, A. Gentile, Baldi Rossi, Salughter.
Scandone: Filloy, D’Ercole, Rich, Leunen, Fesenko.
Davanti ai 5000 del Paladozza, Avellino parte con ottima lucidità sfruttando il talento di Rich (già 8 punti con anche un gioco da 4 siderale) e la fisicità di Fesenko, ma due triple di Aradori (una fortunosa di tabella) tengono la Virtus a contatto sul 10 a 12 del 5’. Il primo canestro bianconero di Wilson dà il pareggio a Bologna, che però continua a subire uno scatenato Rich (alleyoop delizioso per l’inchiodata di Lawal), che trascina i suoi sul 15 a 18 di fine primo quarto. L’ottimo impatto di Lawson porta le VNere in parità (20 pari al 12’), ma la solidità difensiva della Scandone tiene i padroni di casa lontano dall’area e i canestri di Scrubb le regalano 9 punti di margine (20 a 29 al 15’). Ndoja e Aradori danno un po’ di ossigeno ad una Virtus che difende bene e va al riposo a – 5, nonostante le grandi difficoltà a contenere lo strapotere fisico di Fesenko sui due lati del campo (già 11 pt, 9 rim e 4 falli subiti con 21 di valutazione): vantaggio Avellino 28 a 33 a metà, grazie al dominio 14 a 25 a rimbalzo (11 offensivi). Al rientro, i lupi vengono sorpresi dall’intensità di Bologna che va davanti trascinata da Aradori e Slaughter: 38 a 35 al 25’. Complici i continui sprechi offensivi di entrambe le squadre, il punteggio si trascina in equilibrio, finché 5 punti conescutivi di Filloy consentono ad Avellino di prendere 7 punti di vantaggio, prima del layup sulla terza sirena di Ndoja: 41 a 46 al 30’. Il copione del terzo quarto si ripete: Aradori e Stefano Gentile riportano subito in parità a Virtus, prima che due pesantissime triple di Fitipaldo e Rich ridiano il vantaggio agli ospiti (46 a 52 al 34’). Avellino sembra più fresca, ma Bologna reagisce subito e torna di nuovo in parità con il solito Aradori: 55 a 55 a 4’ e 30” dalla fine. Il Paladozza è una bolgia: Wilson, dopo aver buttato via un’incredibile contropiede, dà il vantaggio alla Virtus, ma Filloy gli risponde subito con la tripla del 62 a 64 a 1’ dal gong. Dopo la persa di Lafayette, Rich e Fesenko confezionano il gol vittoria. Wilson prova a crederci ma è troppo tardi: vince Avellino 64 a 70.
Segafredo Bologna – Sidigas Avellino 64 – 70 (15 – 18; 28 – 33; 41 – 46)
Bologna: A. Gentile, Pajola, Baldi Rossi 2, Ndoja 4, Lafayette 5, Aradori 22, S. Gentile 6, Lawson 7, Slaughter 11, Wilson 7. All. Ramagli.
Avellino: Zerini 4, Wells 4, Fitipaldo 3, Sabatino NE, Lawal 4, Leunen 5, Scrubb 7, Filloy 11, D’Ercole, Rich 17, Fesenko 15, Parlato. All. Sacripanti.
Fotogallery a cura di Giulia Pesino