Enorme sofferenza per la Virtus all’esordio casalingo contro l’Orlandina, in un autentico scontro diretto per la salvezza. Una partita che sembrava in controllo per i ragazzi allenati da coach Giorgio Valli (un massimo vantaggio di +22 a 8′ dalla fine), ma che ha rischiato di essere ribaltata completamente in un finale, dove è emersa la mancanza di esperienza dei bianconeri. MVP indiscusso della gara Simone Fontecchio, che oltre ai 14 punti e ai 4 rimbalzi, ha espresso grande sicurezza e lucidità nelle scelte, qualità che raramente si trovano in ventenne. Bene anche White (11pt + 9 rim) e Gaddy (9pt e 3 ass), in crescita rispetto alla trasferta di Sassari. Nel complesso il coach modenese può ritenersi soddisfatto per i due punti conquistati, anche se nell’ottica del doppio confronto, mantenere un vantaggio più largo avrebbe fatto molto comodo. Per l’Upea 27 pt di Freeman (di cui 19 nel quarto periodo), che ha riportato letteralmente da solo in partita i siciliani negli ultimi minuti, salvo poi commettere il quinto fallo a 20 secondi dalla fine. Di certo coach Griccioli potrà apprezzare la reazione avuta dai suoi nell’ultimo parziale, e comunque potrà guardare con fiducia alla salvezza, vista la presenza in squadra di giocatori di grande esperienza.
“Sempre fiera sventolerà la nostra bandiera” recita lo striscione esposto dai Forever Boys prima della palla due. Davanti ai 5431 (2470 il dato ufficiale degli abbonati) dell’Unipol Arena, Valli cambia il quintetto rispetto a Sassari, schierando Gaddy, Ray e Fontecchio da esterni, White e Gilchrist da lunghi; Griccioli gli risponde confermando Flynn, Burgess, Freeman, Hunt e Archie. Nei primi 5 minuti gli attacchi faticano a trovare fluidità e la Virtus, grazie ad una buona difesa e ad un Gaddy particolarmente ispirato chiude il primo quarto sul 18-13. Nei primi minuti del secondo periodo il punteggio va un po’ ad elastico con l’Upea viene riportata in parità da Archie (27-27 al 15′) dopo essere stata anche sotto di 8. Ci pensano Fontecchio, con 8 punti in un amen, e il pubblico, entrato in partita dopo un fallo tecnico fischiato a Ray, a dare alla Virtus il massimo vantaggio sul 43-31 con il quale si concludono i primi 20 minuti. Terzo quarto che vede i bolognesi giocare sul velluto, trascinati da un immenso Fontecchio, mentre i siciliani perdono vivacità e sprofondano a -20 sul 64-44 al 30′. Nell’ultimo periodo, Capo d’Orlando ricuce lo strappo, traendo vantaggio anche da un fallo antisportivo di Gaddy, e grazie ad Archie e Freeman si riaffaccia sul -7 (69-62 al 37′). Ancora Freeman con 5 punti in fila riporta clamorosamente l’Upea a -2 a 58 secondi dalla fine (71-69). I siciliani sprecano la chance del pareggio e Ray dalla lunetta fa +4 a 12 secondi dalla fine (73-69). La stoppata di White su Archie chiude i giochi e la Virtus può festeggiare la prima vittoria, con il risultato di 74-69.
TABELLINO
Granarolo Bologna – Upea Capo D’Orlando 74-69 (18-13; 43-31; 64-44)
Granarolo Bologna: White 11, Cuccarolo 3, Gaddy 9, Portannese 2, Imbrò 4, Fontecchio 14, Mazzola 6, Tassinari NE, Benetti NE, Hazell 13, Gilchrist 5, Ray 7.
Upea Capo D’Orlando: Archie 12, Freeman 27, Hunt 13, Basile 2, Soragna 3, Flynn 7, Nicevic 2, Pecile 3, Burgess, Bianconi NE.