La metamorfosi di Napoli non basta a fermare Varese, OJM corsara al PalaBarbuto

0

GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI – OPENJOBMETIS VARESE 93-101

PARZIALI: 29-28; 62-56; 78-81

NAPOLI: Zerini 1, Howard 14, Young 11, Michineau 15, Dellosto ne, Sinagra ne, Uglietti 6, Williams 19, Stewart 11, Zanotti ne, Grassi ne, Wimbush 16. All.: Pancotto

VARESE: Ross 23, Woldetensae 10, De Nicolao 5, Reyes 13, Librizzi, Virginio, Ferrero, Brown 7, Caruso 18, Owens 6, Johnson 19. All.: Brase

In campo per Varese Ross, Brown, Woldetensae, Johnson e Owens; Napoli risponde con Michineau, Young, Stewart, Wimbush e Williams.

L’approccio di Napoli non è solo positivo, ma è quello di una squadra che ha cambiat DNA: Williams va di semigancio, Wimbush è quel lungo di complemento che serviva, grande penetratore e allergico alle forzature, qelle che Young può permettersi per il 6-0 d’apertura dopo 2′. Colbey Ross subisce pressione e non è il motorino che accende il gioco varesino, Napoli incalza con un Michineau positivo anche in attacco (10-1), ma quando il play ospite rompe il ghiaccio con la prima bomba non si ferma più. A dargli una mano nel rientro e nel vantaggio c’è il solo Woldetensae (12-15) ma a non funzionare è la rotella di Owens sostituito da Caruso. A funzionare bene è invece l’asse play-pivot della Gevi con Michineau e Williams in prima linea, anche se dall’altra parte note di spettacolo non mancano con l’alley oop di Reyes dal pick and roll. In ogni caso il botta e risposta è forsennato, partecipano anche Young e Howard sponda Napoli, risultato al 10′ 29-28 con cifre al tiro irreali (Napoli 9/13 da due con 8/8 dai liberi, Varese 8/16 dal campo con 5/6 dalla lunetta).

Al rientro la partita si tinge d’azzurro “nazionale”: Uglietti rimpiazza Michineau e non lo fa rimpiangere, Caruso fa altrettanto con Owens fuori e il match resta in equilibrio sul 38-37. La Gevi cerca un primo allungo con la tripla di Howard e il rimbalzo offensivo a segno di Wimbush (43-37), Caruso è di tutt’altro avviso ma l’ultimo innesto ne mette altri quattro che costringono Brase al primo time-out con 5’43” sul cronometro (47-40). Il coach d’oltreoceano paga l’impatto troppo morbido di De Nicolao e non può rinunciare a Ross, che puntualmente va a braccetto con Caruso, Williams però si conferma granitico e Michineau dà nuova linfa alla regia, suo lo scarico pulito per la bomba del +11 targata Stewart (55-44). Varese resta in linea di galleggiamento con Johnson e Reyes ma è ancora Williams con Young a tenere la OJM a distanza, ultimi secondi di tempo con fallo intenzionale di Johnson ma Michineau non bravo a sfruttare i due liberi. Napoli resta comunque avanti di 6 al giro di boa sul 62-56.

Il primo tempo è stato fuori giri in tutti i sensi, per tutti, anche per Varese, velocità di crociera che crolla nel terzo quarto. Lo spettacolo però non manca mai visto il 3+1 d’apertura griffato Howard con la risposta in alley oop di Owens, quindi è Varese a riavvicinarsi con gli uno contro uno irresistibili di Brown e Johnson, ma soprattutto la verve ritrovata da Ross con la bomba dal blocco che vale il -3 OJM a 6’04” dall’ultima pausa (68-65). Al rientro Williams e Wimbush provano a tenere in piedi un buon margine ma dopo due triple comode Woldetensae piazza due punti pesanti, alla prima forzatura di Wimbush risponde Brown poi Reyes con la mano rovente fissa il primo vantaggio ospite a 2’07” (72-74). Sponda Napoli c’è l’orgoglio di Stewart con cinque punti a stretto giro ma Ross ormai è indemoniato, prima con l’ennesima bomba poi con il pick and pop sfruttata da Caruso, “core n’grato” che poi stoppa Uglietti e va di 2-1 per il +4 ospite. Ultimi 20”, Zerini d’astuzia di becca il fallo di Woldetensae e mette un libero, Reyes cerca il lay-up ma è corto, OJM avanti di tre lunghezze al 30′ sull’81-78.

Brown fino in fondo apre le danze dell’ultimo quarto, Young dall’arco è lungo ma anche Ross, Varese in difesa chiude bene sul pick and roll e Williams nonostante la nuova meccanica fa 0/2 ai liberi. La OJM dall’altra parte trova il +7 con un lesto De Nicolao di tabella, Wimbush si rimette allora in carreggiata con due liberi che gli valgono il 10/10 di serata ma Ross è delicato quanto lui in tear-drop, gli risponde di pari moneta Michineau ma Woldetensae da 3 non perdona ed +8 Varese a 6′ dalla fine (82-90). Lo farà anche Johnson dopo il tear-drop di Howard ma con molta, molta più fortuna, Napoli sembra al gancio e prova a rilanciarsi con la rubata e schiacciata di un costante Wimbush, è sua una tripla sputata da quei ferri che invece premiano i polpastrelli Ross per il nuovo +9 (86-95 a 4’05”). A parte il nuovo “4” gli azzurri mancano di continuità: Stewart e Howard sparacchiano, Williams è sparito come Young dalle rotazioni, Ross invece continua a spadroneggiare e gestisce i ritmi come sa. La tripla di Stewart per il -8 arriva con i buoi ormai scappati e Caruso lo ricorda ruggendo a rimbalzo offensivo, Varese viaggia ormai in scioltezza fino alla sirena per il 93-101 finale.