GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI – UMANA REYER VENEZIA MESTRE 91-93
PARZIALI: 27-24; 48-56; 62-70
Napoli : Zerini 9, Howard 14, Young 9, Michineau 14, Dellosto 3, Bamba ne, Uglietti 5, Williams 20,Stewart 10 , Wimbush 7, Grassi ne ,Sinagra ne . All.Pancotto.
Venezia: Spissu 11, Parks 20, Bramos 15, Moraschini 3, De Nicolao ne, Granger 12, Chillo, Brooks 2, Willis, Watt 16,Mokoka ne,Tessitori 14. All Spahija.
Venezia in campo con Granger, Parks, Bramos, Willis, Watt, quintetto Napoli con Michineau. Howard, Uglietti, Wimbush, Williams.
Si capisce subito che la sfida corre sul filo dei lunghi: bidimensionalità di Bramos, Parks e Watt per la Reyer, pick and roll e palla sotto per Williams sponda Gevi. Dopo 1’12” Contatto tra Willis e Wimbush, fallo dell’ala azzurra ma la reazione del lagunare lo porta all’espulsione, nel frattempo arriva il tecnico a Wimbush che sale a due falli in un amen con 8’48” sul cronometro. Zerini per Wimbush, entra Brooks, la bomba di Howard sl 10-9 porta al primo vantaggio GeVi. Non si fa attendere il controbreak ospite che con Bramos e Parks lancia gli orogranata a +7 (11-18), ma con l’ingresso di Young l’attacco Gevi trova nuova linfa, si giova anche di una buona difesa a zona e rientra decisamente in carreggiata (19-20). Da lì a fine quarto è sempre l’ex Patrasso a fare da metronomo, con Venezia che allargando le rotazioni tiene il passo con Moraschini e Brooks. Al 10′ avanti Napoli 27-24.
Nel secondo quarto, almeno fino al giro di boa, non ci si schioda dall’equilibrio. Zerini al posto di Williams stringe i denti, ma con l’ingresso di Tessitori paga qualcosina e l’ex Sassari ne approfitta. Poco alla volta il gap di profondità e di rotazioni si fa sentire, i movimenti di Watt e la mano calda di Bramos lasciano il segno in una gara molto fisica (bonus per entrambe già a 5’10” dall’intervallo), Napoli non riesce a coinvolgere Williams e le discrete gite in lunetta non compensano una difesa in calo di intensità. Così due bombe consecutive di Bramos e Granger regalano a Venezia il massimo vantaggio (45-54 a 1’27”), in uscita dal time-out si rivede il centrone azzurro ma il passivo resta di otto lunghezze al giro di boa (48-56).
In apertura di ripresa Venezia cerca subito l’allungo definitivo con Bramos dall’arco, Watt gli fa eco rispondendo all’incredibile due su due di Williams dalla lunetta, ma con una bomba di Michineau e il bel coast-to-coast di Wimbush è -5 Gevi a 7’13” dall’ultima pausa (55-61). Peccato che per l’ex Zenit arrivi il quarto fallo, il tutto mentre Parks mostra grande maturità con canestri chirurgici, intanto Napoli cerca un nuovo scatto con un altro 5-0 griffato Stewart e Michineau. Watt è onnipresente contro la zona azzurra, attorno a lui però affiora il primo vero momento di stanchezza offensiva, Napoli però non è approfitta e, schiaccione di Williams a parte, la bomba di Spissu a fine frazione conferma il +8 dell’intervallo sul 62-70.
Pancotto deve rischia con Wimbush a quattro falli sul parquet, Uglietti si becca con intelligenza il fallo di Tessitori e piazza due liberi, gran recupero di Michineau e con l’appoggio è -4 Napoli dopo il primo minuto. Il PalaBarbuto si scalda a dovere ma Spissu lo gela con il jumper solo cotone, grave sfondamento di Uglietti ma la Gevi tiene in difesa, rientra Williams e un grande movimento riporta Napoli a -4 con 6’40” sul cronometro (68-72), ancora grande difesa partenopea e con due liberi di Wimbush è -2. Spahija rimette l’artiglieria pesante con Parks e Brooks, l’ex piazza una bomba chirurgica che ammutolisce Fuorigrotta, Williams risponde con un’altra grande movenza ed è 72-75. La partita riprende ritmo: Tessitori nel pitturato non è da meno del pivot azzurra, Michineau risponde pestando l’arco, ancora Tessitori che si prende il quarto di Williams ma fa mezzo bottino, Spissu realizza ma si becca il tecnico rivolgendosi all’arbitro, Napoli ringrazia con i libero di Howard e l’appoggio di Williams. Peccato che subito dopo arrivi il quinto per il centrone partenopeo con bonus per Napoli, lo stesso però vale per la Reyer dopo l’ingenuità di Tessitori al quarto personale, due liberi entrambi a segno per Eijah Stewart e -1 a 3’04” dalla fine. Al rientro pura fortuna nel canestro a Granger dopo vari rimpalli, Watt si perde Michineau ed è due su due dalla lunetta, Parks furbissimo nel prendersi fallo da Stewart sul tiro da tre ma realizzando un solo libero. In attacco forzatura pura per Napoli con Howard e ritardo ancora di Stewart su Spissu, dopo il time-out di Pancotto l’ex Sassari non perdona per il nuovo +4 a 1’31’. In attacco Zerini si mangia la schiacciata preferendo servire Howard per la bomba che arriva, -1 ma Granger è glaciale dalla lunetta, idem ancora Zerini , ultimo minuto che si apre con il jumper a segno di Spissu. Michineau però non molla appoggiando, il palas flegreo chiede difesa e stavolta arriva, dopo il recupero Michineau innesta la sesta senza tenere conto del cronometro generale, e pur avendo ancora sette secondi tenta un appoggio insensato che va fuori misura. Stewart non può che fare fallo, il quinto, Granger mette entrambi i liberi – soluzione che non convince – time-out di Pancotto con 4” a disposizione, al rientro sembra finita ma una bomba solo rete di Zerini riapre tutto a meno di due secondi. Time-out Spahija, schema perfetto con Watt che va di jumper solo rete, Venezia passa 93-91.