Napoli sparisce nell’ultimo quarto, Perkins lancia Brindisi e cancella la Gevi

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GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI – HAPPY CASA BRINDISI 80-96

PARZIALI: 24-23; 51-43; 69-65

Napoli: Zerini 2, Young 9, Howard 5, Michineau 9, Dellosto, Wimbush 21, Uglietti 2, Williams 15, Stewart 17, Sinagra ne, Matera ne, Grassi ne. All. Pancotto

Happycasa Brindisi: Burnell 13, Reed 15, Basta ne, Bowman 16, Harrison 9, Lamb 2, Mascolo 4, Bocevski ne, Mezzanotte 8, Rismaa, Bayehe 4, Perkins 25. All. Vitucci

Bella partenza di Napoli sull’asse Young – Williams, Reed e Burnell firmano il controbreak di Brindisi, alle bombe di Stewart e Wimbush rispondono Lamb ma soprattutto Perkins che dà vita a uno prevedibile duello sotto con Williams. Grande equilibrio per tutta la frazione, con la Gevi che mette il naso avanti sulla sirena (24-23)con la solita soluzione da playgrund targata Howard.

Seconda frazione con Dellosto per un più che positivo Wimbush, Happy Casa che prova a scalare le marce Harrison ma il tandem Zerini-Uglietti più la bomba di Howard tengono Napoli avanti a 7’32” dalla pausa lunga (32-28). Il testa a testa prosegue con Perkins e Bowman sugli scudi, ospiti favoriti anche dai vari extra-possessi conquistati a rimbalzo, Gevi che però trova continuità con i falli subiti da Stewart, oltre alla bidimensionalità di Wimbush che servendo a rimorchio la bimane di Williams condisce anche con lo spettacolo il +7 Napoli con 3′ da giocare (45-38). Brindisi è solo Perkins, tanti secondi possessi vengono ora sprecati, il coast to coat di Michineau per il +9 sa di fuga, solo il 5-0 di puro talento firmato Harrison evita l’emorragia. Anche Napoli sembra sulle gambe nel finale, ma non quando Young pesca il lato debole di Stewart, o quando Zerini stoppa Lamb difendendo il 51-43 Gevi al giro di boa.

La bomba di Burnell apre le danze della ripresa, Williams offre un bel semigancio ma il mattatore sotto è Perkins. Il pivot di Napoli è fin troppo timido a rimbalzo, anche Wimbush paga il gap di stazza con l’ex Sassari e lo si vede dai liberi concessi (e non sempre realizzati), ma in attacco l’ultimo arrivato è tarantolato nei fade-way ed è grande assist-man per una nuova bimane di Williams (57-52 a 6’09” dall’ultima pausa). Sugli uno contro uno Bowman e Mascolo non perdonano, Napoli a 4’48” è già in bonus, Young non incide con i punti ma con due buoni assist per la bomba di Stewart e l’appoggio di Williams dà ossigeno alla Gevi. Napoli che può anche ritentare la fuga grazie al Wimbush da ventello (69-61), ma con il solito Perkins e il lay-up del redivivo Redd Brindisi è in scia a 10′ dalla fine sul 69-65 Gevi.

Ultima frazione da brividi per Napoli: Perkins fa come al solito uno su due ai liberi ma Reed a rimbalzo è indisturbato, dopo la bomba piedi a posto di Burnell è sempre lui a firmare l’appoggio del vantaggio Brindisi, ex Sassari che colpisce ancora dall’arco per il massimo vantaggio a 7’40” dalla fine (72-76). Ma questo strappo è solo il principio del break decisivo, griffato da un Nick Perkins devastante a suon di movimenti sotto, bombe e liberi che affondano una Napoli senza più idee e con tante palle perse. La mattonata dal gomito di Wimbush e il quinto fallo di Williams sanno di una pesante resa, la bomba di Mezzanotte che scatena i tifosi brindisini il sigillo della sesta vittoria nelle ultime sette partite. Con il finale che recita 80-96 riprende decisa la marcia del’Happy Casa verso i playoff, non si ferma quella di Napoli verso la retrocessione.