Tezenis Verona-Carpegna Prosciutto Pesaro 90-94 (23-25; 48-47; 69-69)
I 30 punti dalla panchina della coppia Visconti-Mazzola spingono in maniera decisiva Pesaro a espugnare il campo di una Verona coraggiosa, a tratti scintillante ma non sufficiente a livello di talento per strappare la vittoria alla squadra di Jasmin Repesa.
Pronti via e 7-0 rapido di Verona con Anderson, Rosselli e Smith. Pesaro si sblocca con Charalampopoulos e soprattutto un Cheatam in grande spolvero sia in attacco che in difesa. Quando Moretti esplode dall’arco, la gara è sul 10-10. Un’altra spinta a Verona la dà Holman: 5 punti consecutivi dell’americano ispirano la mini fuga gialloblù. Ma Pesaro non molla la presa: sono i soliti Charalampopoulos e Cheatam a mantenere a contatto la squadra di Repesa. Dalla panchina escono punti preziosi da entrambi i lati: Johnson da una parte, Mazzola dall’altra danno linfa vitale. Il sigillo al primo quarto lo mette tuttavia Abdur-Rakhman: 25-23 Pesaro dopo 10′.
Visconti, Mazzola, Totè: gli uomini della panchina pesarese piazzano un rapido 8-0 a inizio secondo periodo per il +10 (33-23) che costringe Ramagli al timeout di emergenza. Al rientro nulla cambia: altri 5 punti firmati da Abdur-Rahkman e Gudmunsonn e Pesaro vola a +15 (38-23). Verona però non molla: Ramagli “boccia” i panchinari, si aggrappa alla freschezza di Cappelletti e Holman e la squadra compila un contro break di 8-0 che la riporta subito in partita sul -6 (32-38). Quando si rimette in moto pure Anderson, in coabitazione con un super Smith, la Tezenis torna definitivamente a contatto sul -1 (41-42). Kravic e Bortolani si scambiano i primi punti delle rispettive partite, ma l’accelerazione finale è di un grande Anderson che sale a quota 15: gara in equilibrio dopo 20′ sul 48-47 per i padroni di casa.
Tornano a incidere Cheatam e Abdur-Rakhman a inizio terzo quarto e la Carpegna torna a guidare la gara (54-50). Anderson tuttavia è l’anima di Verona e Cappelletti con due zampate ribalta ancora la gara (58-56). Le altre zampata sono quelle di Bortolani e Holman, ma il solito graffio di Mazzola tiene viva Pesaro. La Tezenis sale a +6 (65-59) con Johnson ma il secondo quintetto si espone difensivamente e la Carpegna ne approfitta: 10-4 di parziale ispirato da Mazzola e Totè e parità (69-69) al termine del terzo periodo.
Bortolani piazza il primo canestro del quarto decisivo, Smith schiaccia il +4 (73-69). Ma stavolta è Visconti a beffare la difesa di Casarin e mantenere Pesaro a contatto. Cappelletti e Smith spingono, il solito Visconti rintuzza. Quando Sanders piazza il suo primo canestro pesante il tabellone recita +6 Scaligera (81-75) a 5’ dalla fine. Qui la difesa pesarese si allunga e si fa più aggressiva: bastano due triple, una di Visconti e una di Cheatam per rimediare subito. Il gioco da tre punti di Holman è annullato dalle punture di Visconti e Abdur-Rahkman, cui si aggiunge la lotta di Charalampopoulos e i sigilli dalla lunetta di Cheatam e Abdur-Rahkmani: è il break decisivo che fa veleggiare la Carpegna fino alla vitoria.
Tabellini:
Verona: Cappelletti 20, Anderson 20, Rosselli 2, Holman 17, Smith 12, Bortolani 7, Casarin 1, Sanders 3, Johnson 8, Candussi. All.: Ramagli.
Pesaro: Moretti 5, Abdur-Rahkman 14, Charalampopoulos 14, Cheatam 17, Kravic 4, Visconti 16, Gudmunsson 5, Totè 5, Mazzola 14. All.: Repesa.