Pesaro non molla e strappa il successo: l’Orlandina cade nel finale

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Nella storica giornata del ritiro della maglia di Walter Magnifico, Pesaro era obbligata a vincere. Doveva vincere per allontanare i fantasmi dell’ultima posizione, per rispondere all’incalzante risalita di Torino, per lanciare un messaggio nella miglior giornata possibile. E la vittoria è arrivata, nonostante un’Orlandina che si è opposta fino all’ultimo. La Betaland, partita forte nel primo quarto e poi subito raggiunta dalla Vuelle, ha lottato duramente fino all’ultimo quarto, quando ha iniziato a mollare la presa. Eppure, si è tenuta a contatto con il contributo di Boatright, tanto da avere a disposizione i due liberi del -1 a poco meno di due minuti dalla fine. E’ stata probabilmente in quell’occasione, dopo il doppio errore di Oriakhi, che Capo d’Orlando ha ceduto, lasciando alla Consultinvest la gioia del successo. I marchigiani, viste le sconfitte delle dirette avversarie per la salvezza, possono permettersi di sorridere guardando alla classifica, che li vede a quota 22 punti assieme alla stessa Betaland.

Starting five

Consultinvest Pesaro: Shepherd, Lacey, Christon, Daye, Lydeka.
Betaland Capo d’Orlando: Ilievski, Perl, Jasaitis, Bowers, Oriakhi.

La cronaca – Malgrado la spinta degli oltre 6000 spettatori dell’Adriatic Arena, la Vuelle parte a rilento, subendo la furia iniziale biancoblu dalla lunga distanza (4’, 4-12). Anche nelle fasi successive, i padroni di casa non riescono a giocare fluidi e a costruire buoni tiri: Perl e Ilievski invece sono già caldi e spingono i siciliani sulla doppia cifra di vantaggio (6’, 8-18). La risposta pesarese la guida Shepherd: break di 9-2 ed è 17-20 alla prima pausa. Ma proprio quando Pesaro sembra avere una marcia in più, Boatright piazza due triple di fila, mantenendo l’equilibrio (14’, 26-26), pur rimediando un fallo tecnico solo pochi istanti dopo.

L’inerzia della gara non si smuove fino al rientro dagli spogliatoi: Pesaro tenta l’allungo spinta da Christon (24’, 43-37), ma l’Orlandina si tiene a contatto, approfittando degli errori dei biancorossi in un terzo periodo sicuramente non brillante da ambo le parti (7’, 45-42). E’ una bomba di Lacey a pochi spiccioli dallo scadere che conduce la Vuelle sul 52-44 e causa qualche brivido in più alla panchina di coach Di Carlo. All’avvio del terzo periodo l’Orlandina timbra un break di 5-0 e si rifà sotto, ma in un amen la Vuelle, spinta dal solito Lacey, mette a referto un parziale di 8-0 e riprende in pugno la gara (32’, 60-47). I siciliani non vogliono mollare, segnano 7 punti consecutivi e, dopo la risposta di Daye, tornano sul -5 con una tripla di Boatright (5’ dalla fine, 62-57). Lo statunitense replica subito dopo e Christon risponde con la stessa medicina. La Betaland però non si ferma più e torna ad un solo possesso di distacco con Ilievski (3’ dalla fine, 66-63). A 1’25’’ Oriakhi ha in mano i liberi del -1, ma li sbaglia entrambi, e Lacey punisce andando fino in fondo per il 68-63 a 1’ e spiccioli dalla fine. Seguono solo errori, tra cui quello di Basile per la tripla della speranza. Nella girandola di liberi finale, la Vuelle è impeccabile e centra un successo fondamentale.

MVP Basketinside.com – Trevor Lacey: 19 punti, 6/8 da 2 punti, 1/3 da 3 punti, 4/6 ai liberi, 7 rimbalzi, 3 assist, 26 di valutazione.

CONSULTINVEST PESARO 70–65 BETALAND CAPO D’ORLANDO (17-20, 17-15, 18-9, 18-21)

Consultinvest Pesaro: Basile n.e., Shepherd 11, Gazzotti 5, Lacey 19, Christon 9, Daye 9, Solazzi n.e., Candussi n.e., Lydeka 8, Ceron 9, Rosa n.e., Serpilli n.e.
Betaland Capo d’Orlando: Galipò n.e., Basile 5, Ilievski 10, Laquintana, Perl 5, Nicevic 3, Boatright 21, Jasaitis 7, Munastra n.e., Bowers 6, Oriakhi 8, Nankivil.

Fotogallery a cura di Michael Ciaramicoli