Pistoia torna a sorridere. Battuta la Virtus Bologna 88-76

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L’incantesimo è infranto. Il PalaCarrara torna a far festa dopo un mese e mezzo insieme ai propri benianimi. Pistoia ritrova il gioco spietato e spumeggiante che aveva caratterizzato la scintillante prima parte di stagione e, soprattutto, ritrova la concentrazione per tutti i 40 minuti necessaria a sconfiggere una Virtus Bologna comunque giunta in Toscana affamata di punti ed esprimente un gioco energico ma non sempre lucido. Incendiario il duello nel pitturato fra Pittman ed i centri pistoiesi che in coppia scrivono a referto 28 punti contro i 19 del mastodontico centro texano. Discreta prova di Preston Knowles, miglior realizzatore della sfida con 20 punti e vera spina nel fianco per la difesa felsinea.

PRIMO QUARTO: Sono punti fondamentali quelli in palio nel derby dell’Appennino di scena al PalaCarrara di Pistoia. La partita infatti rappresenta un vero crocevia per la stagione di entrambe le squadre sospese l’una in una salvezza ancora da conquistare e l’altra in una stagione da concludere regalandosi un posto playoff. Si può spiegare così il grande agonismo e la veemente intensità di gioco che caratterizzano quaranta minuti di basket non sempre lucido ma in ogni caso appagante per gli amanti del gioco senza esclusioni di colpi e sorprese. Esposito sceglie di spedire il giovanissimo Di Pizzo in quintetto per tentare di arginare la fisicità di Pittman che viene servito insistentemente dai compagni e mette la firma sui primi 8 punti della Virtus. Kirk rileva Di Pizzo che riceve comunque l’applauso di coach e palazzetto e può così prendere avvio il duello fra centri che aveva caratterizzato la sfida dell’andata quando a vincere fu sia Pittman che la Virtus Bologna. Pistoia risponde con le triple al gioco interno bolognese, trovando una inusuale continuità da dietro l’arco fin dalle prime battute. Knowles dimezza uno svantaggio di 10 punti rimediato da Pistoia in avvio di partita ma Bologna risponde a sua volta con il tiro pesante e un robusto 71% al tiro. Primo quarto che va dunque in archivio con il vantaggio petroniano sul 21-26.

SECONDO QUARTO: E’ ancora Knowles l’incaricato di riportare Pistoia a solo due lunghezze di svantaggio ad inizio secondo quarto. Il nervosismo che aveva caratterizzato gli attacchi pistoiesi nella prima frazione svanisce e i ragazzi di Esposito cominciano a macinare buon basket raggiungendo la parità sul 32-32. A -6 minuti dalla fine del quarto, Pittman spende il suo terzo fallo personale e Valli lo richiama in panchina per i restanti 4 minuti. Con il centro texano scomodamente a sedere, sale in cattedra Collins che mette a referto 9 punti con 3 triple tutte mandate a bersaglio dalla medesima posizione. L’agonismo sale vertiginosamente, tripla chiama tripla e Filloy, non avvezzo a ricevere “schiaffi” in casa propria risponde  guidando la rimonta e poi il sorpasso biancorosso speculando divinamente sulle molteplici palle perse di Bologna (11 nel primo tempo, 18 alla sirena finale) che, in assenza del proprio centro, si trova costretta ad architettare attacchi non lucidi e a ricorrere eccessivamente al tiro da fuori non più amico come nel primo quarto. Una tripla di Kirk regala il +6 a Pistoia spedendo la partita all’intervallo lungo sul 46-40.
TERZO QUARTO: Pistoia tocca il massimo vantaggio in apertura di terzo quarto balzando sul +10. Bologna sperimenta la zona e la scelta di Valli sembra pagare. Hasbrouck si accende improvvisamente mettendo 5 punti consecutivi e riportando la Virtus ad una sola lunghezza di svantaggio su Pistoia. Stavolta però, la truppa di Esposito si compatta, serra i ranghi senza disunirsi e trova una pronta risposta dai suoi secondi violini Amato e Antonutti (2000 punti in Serie A per il cigno di Colloredo) che piazzano un parziale di 9-0 con cui  la Giorgio Tesi ricaccia Bologna a -10. Pistoia sembra tornata quella di qualche mese fa, affamata e spietata, con i magici listelli del PalaCarrara portatori di una atavica forza benefica. Due triple di Lombardi e una penetrazione di Knowles regalano ai biancorossi il +17 che fa quasi passare inosservato il quarto fallo speso da Czyz.

QUARTO QUARTO: L’ultimo quarto è forse quello meno spettacolare e, numeri alla mano, quello a più basso punteggio. La Virtus torna ad essere aggressiva in difesa. Si riporta fino al -6 grazie ancora una volta a Kenny Hasbrouck. Ma ancora una volta Pistoia reagisce da grande squadra, stringe le maglie in difesa recuperando palloni e spianando la strada a contropiedi spettacolarmente conclusi da Blackshear. Il punto esclamativo sulla sfida lo mette Czyz con la schiacciata detonante che fa partire la festa al PalaCarrara sui cui spalti, mugugnanti fino a poche ore or sono, torna ad essere flebilmente pronunciata una parolina anglofona che suona in questo modo: playoff.

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 88-76

PISTOIA: Knowles 20, Czyz 15, Kirk 13, Blackshear 12, Filloy 9, Antonutti 6, Lombardi 6, Amato 5, Moore 2. Coach: Esposito

VIRTUS BOLOGNA: Pittman 19, Hasbrouck 13, Collins 11, Odom 8, Vitali 8, Gaddy 6, Mazzola 6, Fontecchio 5. Coach: Valli.