Un’altra partita così e all’ingresso del Mediolanum Forum dovranno affiggere il cartello “Ingresso vietato a portatori di pace-maker”. Non è bastato il match di quattro giorni fa con Avellino all’Olimpia per far tremare i suoi tifosi; Mancinelli e compagnia hanno deciso di regalare il bis anche questa sera. Proprio così, perchè quando a quattro minuti dalla fine ti trovi sul +12 sarebbe legittima, una volta ogni tanto, un po’ di tranquillità. Ma a Milano non sono di questo avviso e così, per la seconda volta nel giro di pochi giorni, l’Olimpia subisce una rimonta nei minuti conclusivi che tuttavia, fortunatamente per Scariolo (il quale avrà ancora gli incubi ripensando alla prima col Partizan), non incide sul risultato finale. Milano porta a casa i due punti e ringrazia Pesaro per il regalo arrivato da Siena, dove la capolista si è arresa 75-78 ai ragazzi di Dalmonte. La classifica ora vede in testa proprio l’Olimpia, in coabitazione con Siena ma col vantaggio dello scontro diretto.
Ritornando al match del Forum di Assago, nel complesso si è vista una buona EA7: diverse le note positive, da Cook, mvp del match con il suo season highest di 18pt, a Gentile, 17 pt e tanto coraggio per lui, passando per Radosevic, 11 pt in 13 minuti di impiego, e Filloy. Non sono mancate le note dolenti, una su tutte l’ormai, purtroppo, solito Nicholas, che almeno ha trovato -al quinto tentativo – la tripla che ha ammazzato la partita nel finale. Anche Fotsis, nonostante i 13 rimbalzi, ha messo a referto la miseria di 4 pt con 2/8 dal campo. Di sicuro, quest’estate, dal duo ex Panathinaikos ci si aspettava molto di più.
Roma può mordersi le dita per il possesso gettato via malamente da Mordente che poteva valere l’aggancio nel finale, ma nel complesso la squadra di Lardo è apparsa un gradino sotto i rivali biancorossi. Un problema su tutti la difesa: proprio nella giornata in cui i giallorossi sono riusciti a limitare le palle perse – solo dieci – i meccanismi difensivi non hanno proprio funzionato. La zona 3-2 è stata martellata di triple e diversi sono stati i canestri facili lasciati agli avversari: emblematici i cinque, dicesi cinque, secondi di libertà lasciati a Filloy per caricare una delle sue due triple della serata. Anche l’handicap a rimbalzo è stato evidente, con l’EA7 che a metà terzo tempo conduceva 24-7 in questa statistica. Due parole su Dedovic: il giovane bosniaco, questa sera probabilmente alla sua ultima partita in maglia Virtus, ha fatto vedere sprazzi di classe pura, più per doti atletiche – fulminante il suo primo passo – che balistiche, a onor del vero. Rimane comunque il rimpianto di veder partire un giovane così promettente.
Quintetti
EA7 Emporio Armani Milano: Cook, Gentile, Mancinelli, Fotsis, Bourousis
Acea Roma: Maestranzi, Mordente, Tucker, Kakiouzis, Crosariol
Cronaca
I primi minuti sono all’insegna dei due pesi massimi Bourousis e Crosariol, con quest’ultimo che segna i primi 7 punti della sua squadra (9-7). Entra Nicholas per Mancinelli, ma lo si nota soltanto per una palla spedita in tribuna. Nel frattempo quatto punti di Tucker riportano sotto Roma fino al 16-16. Le triple di Mordente e Cook portano all’ultimo minuto, durante il quale nessuna delle due squadre trova la retina: 21-19.
Il secondo periodo è aperto da Dedovic, al quale risponde un combattivo Radosevic, in netta crescita ed autore di un quarto di alto livello. Cambiano gli interpreti – Roma con Tonolli, Dedovic e Slokar, Milano con Filloy, Giachetti e Melli – ma non cambia l’equilibrio della partita (29-26). Filloy (2 triple) e Rocca (4 pt) scavano il primo solco del match, portando l’Olimpia sul +9 a 2’30” dalla pausa lunga. La circolazione di palla di Milano mette in crisi la difesa romana, che però con Tucker e Dedovic riesce a limitare i danni: 44-34 all’intervallo.
E’ Crosariol ad inaugura il terzo quarto con un bel movimento sotto canestro. Maestranzi invece è un fantasma e lascia il posto al più grintoso Gordic. Poi il minuto che sembra chiudere la partita: Gentile trova la retina dall’angolo, sul ribaltamento Fotsis stoppa Crosariol ed innesca Cook che in contropiede trova il canestro subendo l’antisportivo. Morale della favola Milano vola a +16 (52-36) dopo solo due minuti di gioco. L’Olimpia in questo momento è fin troppo bella e trova in Gentile uno splendido terminale (57-39). Poi però, grazie anche a qualche palla persa di troppo dei padroni di casa, i capitolini battono un colpo e risalgono fino al -12 (59-47). Omar Cook trova pure la misura dal perimetro e il vantaggio si mantiene sempre ben sopra la doppia cifra, sebbene nel finale un parziale di 7-0 targato Gordic-Slokar riporti sotto rima fino al 69-58.
La tripla di Mancinelli in apertura fa pensare ad un finale tranquillo per i padroni di casa, ma non è così. Incredibilmente Roma, sfruttando le incertezze di Milano in attacco e il gran cuore di capitan Tonolli, rientra sotto la doppia cifra di svantaggio. Ma la rimonta sembra fermarsi lì, perchè Omar Cook è in giornata di grazia (18 pt alla fine) e perchè Gentile dimostra una freddezza che non ti aspetti dai suoi 19 anni. E invece succede che Nicholas e Fotsis ingaggiano una personalissima partita di “tiro al ferro”, mentre dall’altra parte Tucker si svegli tutto d’un colpo e a suon di viaggi in lunetta riporti l’Acea fino al -2 (77-75) a un minuto dalla fine. Il pubblico del Forum trema non poco. Buon per loro che Mordente in versione Babbo Natale regali alla sua ex squadra il possesso decisivo: Bourousis fa 2/2 in lunetta e sul finale arriva anche l’unico canestro di Nicholas che chiude le ostilità. L’EA7 si impone sull’Acea Roma 83-75.
EA7 Emporio Armani Milano – Acea Roma 83-75 (21-19; 44-34; 69-58)
MVP Basketinside: Omar Cook
Tabellini
Milano: Cook 18, Gentile 17, Radosevic 11, Bourousis 10, Filloy 8, Mancinelli 5, Fotsis 4, Rocca 4, Nicholas 3, Giachetti 3
Roma: Tucker 20, Dedovic 15, Crosariol 9, Slokar 8, Mordente 7, Gordic 7, Kakiouzis 7, Tonolli 2, Datome n.e