In una cornice di pubblico d’altri tempi a Bologna va in scena l’upset di giornata, con la Virtus, nobile in via di rinascita, che abbatte una “nuova grande” del nostro basket. Partita emozionante quella dell’Unipol Arena, che i padroni di casa conquistano con una prova realmente di squadra, al punto che risulta davvero difficile individuare un miglior giocatore nella compagine bianconera. Menzione d’onore a Gino Cuccarollo, che con la prova odierna, fatta di tanta reattività (e ben 4 stoppatone) e buona tecnica diventa ufficialmente il nuovo idolo del pubblico felsineo. Ma soprattutto complimenti al coach Valli, che prepara la partita alla perfezione, specie in difesa, costringendo gli ospiti ad attaccare sempre per linee esterne, senza scarichi facili per i tiratori. E proprio su questo alla fine Sacchetti perde la partita: non potendo correre troppo, grazie ai buoni rientri virtussini, il gioco sardo è veramente monocorde, con tanto, troppo, tiro da 3 (35 conclusioni contro 34 da 2) e i lunghi tagliati fuori dai giochi.
La Virtus con questa vittoria si conferma squadra ostica per chiunque in casa, ancor di più con l’organico al completo, grazie anche alla prova sostanziosa del nuovo arrivato Reddic. Sassari, vista oggi, deve necessariamente modificare qualcosa nel suo gioco, per noin rimanere la bella incompiuta delle ultime stagioni, che sarebbe un delitto con tutto quel talento a disposizione.
Starting five
BOLOGNA: Gaddy, Ray, Hazell, White, Cuccarollo
SASSARI:Logan, Dyson, Sanders, Sacchetti, Lawal
Punteggi bassi inizialmente, con la Virts che difende forte e imbriglia Sassari e tova in attacco grande reattività da Gaddy e Cuccarollo: 15-9 dopo 5 minuti con 6 punti del centrone bolognese. I sardi si affidano al talento di Logan per rimanere in partita, ma la Virtus mantiene un buon cuscinetto giocando di squadra (32-24 al 14′) e con un ottimo impatto nel neo-acquisto Reddic. Sassari continua a inseguire e, complici tanti liberi conquistati (e contestati) e qualche persa di troppo, arriva anche il primo sorpasso sul 37-38 dopo 18 minuti, che accende inevitablmente il match, che diventa punto a punto. I bolognesi mostrano un gioco corale pregevole e a metà terzo quarto provano una mini-fuga: 54-48 con un 2/2 ai liberi di un Cuccarollo in trance agonistica. La Dinamo ricuce subito da 3. La Virtus a metà terzo quarto segna un 10-2 che sembra chiuderla, ma Sassari non ci sta: nel finale punto a punto le mani di Ray non tremano e Bologna, dopo quello di Reggio Emilia si porta a casa un altro scalpo importante. Finisce 80-75
Tabellini
VIRTUS GRANAROLO BOLOGNA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 80-75 (27-21; 42-39; 57-58)
Virtus Granarolo Bologna: White 7, Cuccarollo 9, Gaddy 10, Imbrò 3, Fontecchio 4, Mazzola 10, Benetti NE, Hazell 15, Ray 16, Reddic 6, Cattapan NE.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Logan 20, Sosa 10, Formenti 3, Sanders 16, Devecchi 0, Lawal 9, Chessa 3, Dyson 9, Sacchetti 2, Mbodj 0, Vannuzzo 3