La Cimberio Varese riscatta il ko nel derby con Milano e schianta l’Umana Venezia 77-93. I lagunari, sempre costretti ad inseguire, hanno pagato un primo quarto orribile (15-31) ed un Adrian Banks inarrestabile nei primi 20′ di gioco. Nella ripresa sono stati Ere e Clark a dare il definitivo colpo di grazia ad una squadra che, priva dell’indispensabile Vitali e con il neo-arrivato Aaron Johnson inutilizzabile, non è mai riuscita a trovare la giusta continuità nell’arco dell’incontro.
Per contro la formazione di Frates ha giocato una pallacanestro ordinata trovando di volta in volta protagonisti diversi cui affidare le responsabilità: Banks e Polonara nel primo tempo e, come detto, Clark e soprattutto Ere nel secondo. Importante anche il contributo difensivo di Johnson e l’energia di Rush.
In casa Reyer ottima prestazione di Linhart (16+10 rimbalzi) e Rosselli, mentre Taylor è risultato il miglior marcatore dei suoi.
Anche oggi, per la 3° partita consecutiva, la Curva Nord ha proseguito la sua protesta “silenziosa” in seguito alle note dichiarazioni del patron Brugnaro risalenti allo scorso 12 gennaio.
Quintetti base:
Umana Reyer Venezia: Giachetti, Taylor, Akele, Smith, Crosariol
Cimberio Varese: Clark, Banks, Ere, Polonara, Johnson
La partenza è tutta a tinte biancorosse: subito tre bombe a segno e Varese trova il primo allungo al 2’ (3-9). Venezia prova la reazione con Smith e Taylor, ma Polonara e Banks continuano a fare la differenza e non sbagliano un colpo (13-21 al 8’). Il timeout di Markovski non sortisce effetto: Venezia soffre l’assenza di Vitali a dismisura e non riesce a trovare alternative (Giachetti e Linhart, i designati sostituti, in evidente difficoltà) e Varese, grazie all’ispirato Banks (12 pt nel 1° quarto), chiude la prima frazione avanti 15-31.
Il secondo periodo si apre sulla falsariga del primo: la Cimberio in totale controllo della partita, Banks continua il suo show personale (25-43 al 15’). Markovski scuote i suoi e la Reyer cambia musica: difesa più intensa e rapidi transizioni a canestro, Linhart e Taylor rilanciano le ambizioni di Venezia (44-49 al 18’). L’Umana torna anche a -2 con un Taylor “on fire”, ma Clark chiude la frazione con un arcobaleno che da il +4 alla Cimberio (49-53 al 20’): da sottolineare all’intervallo i 16 punti di Taylor, i 25 di Banks e i 3 falli a carico di Crosariol e Smith.
Varese inizia la terza frazione con un mini-break targato Johnson-Ere (49-58 al 22’). Venezia non ci sta: Rosselli e Peric suonano la carica e a fine periodo la Reyer riesce a dimezzare uno svantaggio che si era sempre mantenuto tra gli otto e i nove punti grazie alla buona vena offensiva di Ere e Clark (64-69 al 30’).
Sono proprio i due sopracitati americani ad aprire la terza frazione con altre efficaci conclusioni dalla distanza: Varese tenta la fuga, Taliercio ammutolito (64-77 al 32’). Venezia comincia ad accusare la stanchezza a causa delle rotazioni davvero limitate, soprattutto in cabina di regia. E’ Ebi Ere, grande protagonista nel secondo tempo della contesa, a chiudere i conti con un jumper dalla media a 2’ dalla conclusione. Gli ultimi 120” sono solo garbage time con la Cimberio che, approfittando delle disattenzioni degli orogranata, riesce ad allungare fino al 77-93 finale.
MVP BASKETINSIDE.COM: Adrian Banks – Ebi Ere (Cimberio Varese)
UMANA REYER VENEZIA 77-93 CIMBERIO VARESE (15-31, 49-53, 64-69)
Umana Reyer Venezia: Peric 9, Giachetti, Zennaro ne, Rosselli 16, Linhart 16, Marcon, Taylor 22, Smith 9, Akele 3, Guisse, Magro, Crosariol 2. All.: Markovski
Cimberio Varese: Scekic 2, Sakota, Rush 9, Clark 17, Banks 25, De Nicolao 5, Ambrosini, Johnson 6, Balanzoni, Mei, Ere 18, Polonara 11. All.: Frates
Arbitri: Lamonica, Weidmann, Seghetti
Note: 3506 spettatori
Fotogallery a cura di Maria Vittoria Salvarani