Caserta perde l’ennesima grande occasione, viste e considerate le sconfitte di Pesaro e Capo d’Orlando. Un altro punto a punto viene buttato al vento dopo un gran recupero che aveva scandito il terzo quarto di gioco. Varese vince forse non meritando neanche troppo ma dimostrando ancora una volta di essere una squadra più amalgamata e compatta di questa Juve. Ora, per i bianconeri, la testa vola al derby del 26 Dicembre anche se, tutta la squadra sa che ora la retrocessione può diventare una vera realtà; l’Openjobmetis invece si guadagna una bella boccata d’ossigeno, allontanandosi dalla zona calda della classifica e puntando quella zona playoff che solo il mese scorso sembrava un miraggio per gli uomini di coach Pozzecco.
STARTING FIVE
Pasta Reggia Caserta: Capin, Vitali, Young, Scott, Tessitori
Openjobmetis Varese: Rautins, Dean, Diawara, Eyenga, Daniel
Ancora una volta il pubblico Casertano ha risposto presente ai continui appelli della dirigenza bianconera presentandosi in massa per l’undicesima giornata di campionato tra Caserta e Varese. La situazione della squadra padrone di casa è ben nota, così come ben noto è l’unico risultato ammesso in questa gara. La palla a due è Casertana e la prima sorpresa è quella di vedere sin dal primo minuto il nuovo Playmaker Capin sul parquet. Passano pochi secondo e al primo canestro di Tessitori migliaia di pupazzetti volano sul parquet con anche il pubblico Casertano che aderisce all’opera di beneficenza “Teddy Bear Toss”. Varese risponde sin da subito pan per focaccia, con il primo canestro di Daniel ed una difesa che mette sotto pressione ed in difficoltà l’attacco della Juvecaserta. Markovski, come da copione, inizia con ruotare gli effettivi sin dal secondo minuto di gioco e così Avramov e Michelori volano sul parquet. I nuovi arrivati sanno giocare a pallacanestro e lo dimostrano con due belle giocate da pick and roll concretizzate con un canestro, ai quattro punti si aggiungono prima due buone difese e poi la sfuriata di Young con 5 punti consecutivi che costringono Pozzecco a fermare il gioco per la prima volta nella partita sull’11-4. Varese esce dal time out in modo idilliaco, con una rinnovata intensità che permette agli ospiti, prima di ricucire lo strappo, e poi addirittura di mettere il muso avanti sul 14-11 grazie ad un clamoroso parziale di 9-0. Varese continua a segnare con troppa facilità ed elevata continuità mentre la Juve prova a rispondere con qualche buon attacco che però manca sempre di concretizzazione. Gli ospiti così guidano di addirittura 12(13-25) a 30’’ dalla fine del primo quarto. Così si conclude la prima frazione di gioco, dove gli ospiti hanno completamente dominato nella seconda parte della gara concedendo alla Juve solo 2 punti dal 5’ in poi. Caserta fa un’atroce fatica a creare buoni tiri, ma ancor di più a stare sul pick and roll giocato dalla Openjobmetis Varese. Cambia il quarto ma non la musica, i bianconeri continuano a non avere idee chiare mentre Varese riesce ad allungare giocando il suo basket semplice fatto di tanti pick and roll e di buoni tiri. Dopo 3’ di gioco nel secondo quarto gli ospiti sono a +13(15-28) e coach Markovski è obbligato a fermare il gioco per schiarire le idee ai propri giocatori. Varese, d’altra parte, continua a giocare il suo basket molto veloce e a spingere tanto in contropiede riuscendo spesso a trovare la difesa di casa impreparata nei primi secondi dell’azione. La partita continua sullo stesso leit motiv, con Caserta che non riesce a ricucire lo strappo e Varese obbligata nel dover riuscire a mantenere un vantaggio consistente in vista della fine del secondo quarto. Ad 1’18’’ dalla fine c’è la svolta della partita, ad Ivanov viene sanzionato un fallo tecnico per simulazione, è il secondo, il che significa espulsione. Il clima diventa, in un amen, totalmente infuocato, la bolgia la fa da padrone, e la curva bianconera finisce per spostarsi a bordo campo, col fine di incitare i suoi e guidare i ragazzi ad un tanto isperato, quanto fondamentale recupero. All’intervallo è +10(34-44) ospite con Varese che ha dominato a lungo nella parte centrale del primo quarto prendendo il largo e riuscendolo a gestire per il resto dei primi due quarti.
La partita ricomincia, ma la musica non cambia, Caserta non riesce a realizzare anche se la tenuta difensiva sembra essere sicuramente più stabile. Capin sblocca i suoi con un bel palleggio, arresto e tiro; mentre Young fa fatica a trovare il canestro con continuità. Pozzecco è tranquillo, ma la sua squadra, dopo 4’ ancora non ha realizzato nessun canestro e, nonostante le difficoltà offensive notevoli, la Juve riesce con i tiri liberi a riavvicinarsi sul -4(40-44). La difesa della Juve però continua ad essere una saracinesca impenetrabile, Young difende a dovere su Diawara ed il contropiede Casertano lo scatena con l’and one schiacciato che riporta la Juve ad una sola lunghezza di distanza. Il clima in un amen è diventato totalmente infuocato, gli attacchi Varesini sono scanditi dal rumore assordante del Palamaggiò e l’attacco Casertano è seguiti quasi sempre da applausi scroscianti, il, pubblico Casertano è finalmente entrato nella gara. Tommasini ruba un altro pallone a metà campo, così il sorpasso divent realtà grazie al lay-up in contropiede dello stesso giocatore ex Bologna. A 4’18’’ dalla fine del terzo parziale Varese riesce finalmente a segnare i primi due punti del terzo parziale grazie ai due liberi di Callahan seguiti dal canestro successivo dello stesso Callahan. La partita viene seguita da un susseguirsi di canestri da entrambe le parti, fino alla doppia bomba di Avramov che fissa il punteggio sul 52-52. Robinson fa ½ dalla lunetta e Young spara la tripla del +2 Caserta, alla quale risponde immediatamente il canestro in penetrazione di Robinson. La partita ora vive il suo momento migliore con le due squadre che fanno canestro con continuità. L’ultimo minuto è totalmente nelle mani di Young che permette alla Juve di allungare sul +4(59-55) a fine terzo quarto con una giocata in penetrazione delle sue. Varese approccia l’ultimo quarto sicuramente meglio della Juve e lo dimostra il parziale d’apertura (nonostante la tripla di tabella di Diawara) che consente ai biancorossi di controsorpassare la Juve sul 63-61. Dopodiché, le due squadre si rispondono a vicenda con sorpassi e contro sorpassi, in cui a farla da padrone è la grandissima intensità messa sul parquet. Caserta fallisce due semplici tiri dai 6,75 mentre Deane riesce a battere con continuità il suo uomo portando Varese a +4(77-73) a 1’55’ dalla fine. Quattro giocatori in campo della squadra ospite hanno altrettanti falli a carico, ma la Juve sembra non voler approfittare della situazione di emergenza accontentandosi di tiri dalla lunga distanza. Lo show delle palle perse scandisce ancora una volta il finale bianconero, Varese ne approfitta e batte la Juve78-82. Caserta perde ancora(0-11) ed ora la retrocessione passa dall’essere un incubo ad una (quasi) concreta realtà.
Mvp Basketinside.com: Deane, a parte i 23 punti, è lui l’uomo al quale Varese si affida nel momento del bisogno.
TABELLINO: Pasta Reggia Caserta – Openjobmetis Varese
PASTA REGGIA CASERTA: Mordente 3, Young 30, Antonutti 4, Capin 15, Vitali , Tommasini 2, Michelori, Avramov 5, Tessitori 4, Scott 13, Ivanov 2
OPENJOBMETIS VARESE: Rautins 10, Daniel 5, Casella, Robinson 12, Lepri, Diawara 14, Okoye 2, Deane 23, Callahan 4, Balanzoni, Pietrini, Eyenga 2
Parziali: 13-25, 34-44 ,
Arbitri: Lanzarino, Vicino, Paglialunga