Venezia corsara a Trieste: Allianz sconfitta senza troppa fatica

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Prima giornata di ritorno per il campionato di Serie A, con fari accesi all’Allianz Dome di Trieste per la sfida tra l’Allianz e la Reyer Venezia, che all’andata avevano dato vita ad un gran bel spettacolo, poi conclusosi a favore dei campioni d’Italia per 78-73. Padroni di casa reduci da due importanti vittorie (in casa contro la Fortitudo Bologna e a Pesaro) e con il morale decisamente alto, ospiti oggi orfani di Daye sconfitti a Brescia nell’ultima gara e con all’attivo solamente una vittoria in nove trasferte. Incrocio di ex sul parquet tra Stefano Tonut da un lato – in maglia Trieste per tre stagioni fino al 2015 – e Hrvoje Peric assieme a Deron Washington dall’altro, quest’ultimo appena arrivato a rinforzare il roster triestino e mandato in campo al posto di un Kodi Justice già con la valigia pronta.

La gara inizia con Trieste che imprime un ritmo indiavolato, Venezia fa fatica ma riesce a restare aggrappata nel punteggio, giocando poi un secondo quarto praticamente perfetto in cui prima impatta e poi scappa via. Trieste non reagisce, nemmeno nella terza frazione, nella quale gli ospiti si limitano a controllare l’avversario tenendolo a debita distanza. L’ultimo quarto vive in vari momenti della reazione di Trieste che torna più volte sotto nel punteggio, poi le (tante) bocche da fuoco della Reyer rimettono le cose a posto e Venezia torna a casa con i due punti.

Starting five Trieste: Fernandez – Cavaliero – Jones – Peric – Mitchell

Starting five Venezia: Stone – Bramos – Tonut – Udanoh – Watt

CRONACA: 

TRIESTE COSTRUISCE IL VANTAGGIO – Palla a due tra Mitchell e Watt conquistata da quest’ultimo con successivo errore dall’arco, stessa sorte dall’altro lato per Peric che però recupera il proprio rimbalzo e l’azione porta Mitchell ad infilare il primo canestro dell’incontro. Il pareggio di Udanoh dura poco perché è Jones ad infilare dai 6 e 75. Stone riporta sotto i suoi, poi è Bramos a dar loro il primo vantaggio dell’incontro. La gara è giocata ad un ritmo decisamente alto e anche il tifo del pubblico è particolarmente caldo. Fernandez detta i ritmi dell’attacco di Trieste che ha in Peric il proprio terminale offensivo prediletto in queste battute, complice anche la marcatura di Udanoh non particolarmente efficace: per il croato 7 punti consecutivi e Allianz a +3. Si muovono bene i giocatori biancorossi, soprattutto in fase offensiva. Venezia gioca molto sul perimetro, ma non disdegna attacchi al ferro improvvisi con Tonut e Watt, restando aggrappata nel punteggio. Sale in cattedra anche Cavaliero che porta a 5 le lunghezze di vantaggio dell’Allianz, mentre Mazzola e Filloy continuano a sbagliare da fuori. Reyer senza punti di riferimento in questo frangente, Trieste più ordinata sul parquet e in grado di mettere grande pressione sugli avversari. Spazio nel finale anche al neoacquisto Washington, mentre Jones e Tonut si sfidano dall’arco e chiudono la frazione sul 23-17.

VENEZIA PRIMA RECUPERA, POI SCAPPA – In avvio Mitchell ruba palla e vola a canestro, presto imitato da Jones: Trieste va a +10 dimostrando grande caparbietà su entrambi i lati del parquet. Venezia si affida a Tonut e Bramos per restare in partita, provando ad adeguare i propri ritmi su quelli, forsennati, imposti dalla squadra di casa: l’idea ha successo e i lagunari rosicchiano piano piano tutto il gap accumulato, arrivando a due sole lunghezze con una tripla frontale di Chappel. Cooke in difficoltà su Vidmar concede spazio e gite in lunetta allo sloveno, che riporta sotto la Reyer. Trieste sbaglia ancora e De Nicolao punisce dall’arco, dando ai lagunari il nuovo vantaggio con un parziale di 13-2. A metà tempo scaramucce sotto canestro tra Jones e Vidmar, con gli arbitri che optano per una doppia espulsione che fa certamente più male a Trieste che a Venezia. Watt chiede cittadinanza nel pitturato triestino e dalla linea della carità porta la Reyer avanti di 4, con Trieste che deve ancora metabolizzare il dover fare a meno del proprio giocatore più prolifico. Washington – in evidente ritardo di condizione – si iscrive a referto dalla lunetta concedendo un po’ di ossigeno all’Allianz. Ritmo molto calato in questa fase della gara, Venezia appare più a proprio agio, mentre Trieste ha perso molto del proprio smalto, iniziando ad intestardirsi – come da copione – nel tiro da tre punti per recuperare lo svantaggio che, a due minuti dalla sirena, è di 7 lunghezze dopo la tripla frontale di Watt: soluzione decisamente inefficace, tant’è che gli ospiti premono sull’acceleratore e chiudono avanti di 9 la prima metà di gara. Per Trieste solo 8 punti segnati.

TRIESTE NON REAGISCE, VENEZIA CONTROLLA – Venezia fallisce il primo attacco, Washington dalla media invece no. Ma è solo un fuoco di paglia: Tonut , Udanoh e soprattutto Watt trovano intere praterie a disposizione in quel pitturato di Trieste che nel primo quarto era stata una no-fly-zone di tutto rispetto. Gli ospiti prendono il largo già in avvio (+16) e l’auspicata reazione dell’Allianz si fa attendere, anche se non si avvertono segnali di qualche imminente cambio di marcia. La Reyer gioca in assoluta tranquillità e senza forzare più di tanto si ritrova, con un Watt formato famiglia, con 18 lunghezze di vantaggio dopo meno di 4 minuti dall’avvio del cronometro. I padroni di casa sembrano aver lasciato nello spogliatoio tutta la voglia di combattere, lo scoramento generale non concede al momento nulla di buono. Fernandez e Peric provano a dare un segno di riscossa e mentre Venezia gioca forse un po’ troppo di accademia, il divario si riduce a 12 lunghezze. Reyer ancora a secco per diversi minuti e Fernandez mette Mitchell in condizione di segnare il canestro del -10. Watt e Tonut – certamente tra i migliori in campo – ricacciano indietro l’Allianz, ma è soprattutto la preghiera di Chappel sulla sirena da oltre metà campo a tagliare nuovamente le gambe a Trieste, con il terzo quarto che vede quest’ultima sotto di 13 punti sul 48-61.

LA REAZIONE DI TRIESTE NON BASTA, VENEZIA CHIUDE I CONTI – Per Trieste subito Cooke e poi Elmore riportano lo svantaggio in cifra singola, Venezia perde due palloni sanguinosi e l’Allianz prova a riportare in carreggiata una gara che sembrava già persa. Ancora Elmore dalla media e Trieste è a -6, con coach De Raffaele che dopo poco più di 2 minuti è già costretto a richiamare i suoi sul pino. Il pubblico si accende, la gara è ufficialmente riaperta, inaspettatamente. Non si dica poi che lo sport più bello del mondo è il calcio. Mazzola la mette dalla punta, giusto per smorzare il ritrovato entusiasmo di tutti, Elmore sbaglia e Chappel colpisce ancora dall’arco: Venezia torna a +12. Le retine si muovono poco ora, complice probabilmente la stanchezza nelle gambe. Il tecnico a Cavaliero a metà tempo ha l’amaro sapore della resa per Trieste, che ha ancora una montagna da scalare: Washington infila per due volte dall’angolo e ridà un po’ di speranza, Mazzola però non è d’accordo e infila una nuova sentenza dai 6 e 75, imitato poco dopo da Bramos. Peric non molla fino alla fine e ne mette altri 4, ma il divario è ancora importante e Venezia chiude ogni possibilità di recupero, andando a vincere con merito.

ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE – UMANA REYER VENEZIA 72-81

PARZIALI: 23-17 / 8-23 / 17-21 / 24-20

PROGRESSIVI: 23-17 / 31-40 / 48-61

MVP BASKETINSIDE: Mitchell Holland Watt (Umana Reyer Venezia)

TABELLINI: 

ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE: Coronica (cap.) ne, Cooke 6, Peric 17, Fernandez 4, Jones 8, Strautins 0, Washington 12, Janelidze ne, Cavaliero 3, Da Ros 0, Mitchell 13, Elmore 9. Allenatore: E. Dalmasson. Assistenti: M. Legovich, A. Cittadini.

UMANA REYER VENEZIA: Udanoh 6, Casarin ne, Stone 7, Bramos (cap.) 12, Tonut 13, De Nicolao 6, Filloy 0, Vidmar 2, Chappel 11, Mazzola 9, Pellegrino ne, Watt 15. Allenatore: W. De Raffaele. Assistenti: G. Tucci, M. Galli, A. Billio.

STATISTICHE: 

ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE: 53% 2PT (20/38), 29% 3PT (6/21), 64% TL (14/22), 41 RBN (27 DIF, 14 OFF), 2 STP, 14 PP, 6 PR, 12 AST, 74 VAL

UMANA REYER VENEZIA: 50% 2PT (14/28), 39% 3PT (11/28), 74% TL (20/27), 40 RBN (28 DIF, 12 OFF), 1 STP, 15 PP, 6 PR, 15 AST, 90 VAL

SPETTATORI: 5.649