Tezenis Verona – Umana Reyer Venezia 92-95 (16-16; 38-42; 59-59; 78-78) OT
Dopo quarantacinque minuti di battaglia, Venezia, senza Spissu e Moraschini, sbanca Verona e conquista una sofferta vittoria sulle ali di Granger, Watt e Parks. La Tezenis lotta, manda sei giocatori in doppia cifra, ma registra l’ennesima delusione in volata del suo campionato.
Willis marchia l’inizio partita di Venezia con 5 punti consecutivi. Verona risponde con la verve di Cappelletti e Davis anche se soffre i mismatch fisici imposti dalla Reyer, specie con Parks e Watt. Gli ospiti si spingono sul 9-6 ma perdono qualche pallone di troppo e costringono Spahija al timeout sulla puntura di Sanders. Venezia chiude bene la difesa e aziona l’asse Bramos-Watt che accelerano per il +4 (14-10). La Tezenis soffre, difende bene a sua volta e resiste: Udom rintuzza e Anderson colpisce dal perimetro per il sorpasso (16-14). Tuttavia è Tessitori a fissare la parità (16-16) al termine del primo quarto di gioco.
Impatto fisico e tecnico notevole per Casarin a inizio secondo periodo. Verona trova anche il primo canestro da Bortolani però soffre come al solito a rimbalzo. Così la Reyer mette in partita Ray e Brooks e sorpassa con Tessitori (24-23) dopo 5′. Si scaldano i tiratori: Granger e Bortolani si scambiano triple, Cappelletti infila due volte in penetrazione. Venezia sfrutta l’abbrivio di un fallo tecnico a Ramagli per spingersi a +5 (38-33), pur se Bortolani è scatenato e rimedia col decimo punto personale nel secondo quarto. La Reyer non si scompone e con Granger chiude avanti 42-38 il primo tempo.
Anderson inaugura il terzo periodo con la tripla frontale e Smith appoggia il sorpasso (43-42) veronese. Venezia reagisce con Watt ma la tripla di Davis certifica che la Tezenis c’è. Parks illumina i suoi con un paio di canestri difficili per il nuovo +4 (50-46). Smith lotta, incide e tiene in piedi la sua squadra. Ma la successiva accelerazione dell’Umana con Watt, Parks e Willis è prepotente: break 7-0 e +7 (57-50) a 5′ dalla penultima sirena. Verona ha il merito di non uscire mai dalla gara, difende con durezza e pareggia (59-59) con Casarin e Johnson.
Ray da una parte e Bortolani dall’altra mantengono l’equilibrio della sfida. Casarin accelera per Verona prendendo in mano le redini della partita: Anderson gli dà una mano e scocca la tripla del +5 (68-63). La difesa scaligera è una roccia difficile da scalfire. Granger e Watt reagiscono ma Johnson regala ai suoi il +6 (71-65). Spahija si fa espellere per proteste e la Reyer prova a rimanere a contatto con la difesa. La Tezenis ha un lungo periodo di crisi offensiva in cui forza conclusioni, regala tiri liberi e non riesce a scappare. Così Venezia ricuce con un 7-2 fino al -1 (72-73) grazie al solito Watt. Nel finale Johnson torna a muovere il tabellone per i gialloblu, Anderson torna a farsi sentire ma Parks tiene viva Venezia con 5 punti fondamentali e la stoppata ad Anderson che regalano la parità (78-78). E’ overtime.
Nel supplementare Verona prova a scappare con Johnson, Smith e Anderson: 7-2 e 85-80. Il quinto fallo di Smith toglie a Verona un punto di riferimento. Bortolani spinge gli scaligeri a +7 (89-82). Ma Venezia si ricompatta, alimenta la vena di Granger e Parks e con Willis completa un 10-0 micidiale per il 92-89 a 13″ dalla sirena. Willis dalla lunetta assicura la vittoria della Reyer.
Tabellini:
Verona: Cappelletti 13, Bortolani 16, Sanders 4, Davis 5, Smith 12, Anderson 17, Casarin 13, Udom 2, Johnson 10, Pini. All.: Ramagli.
Venezia: Granger 19, Bramos 7, Parks 19, Willis 16, Watt 19, Brooks 2, De Nicolao, Ray 6, Tessitori 6. All.: Spahija.