A1 – La Reyer non si fa sorprendere ed espugna Palermo

0

Sicily By Car Palermo – Umana Reyer Venezia 60-79 (20-30; 34-50; 48-66)
Sicily By Car Palermo: Russo 12, Manzotti 2, El Habbab 2, Cupido 10, Flores Costa 10, Miccio 10, Verona 4, Casiglia n.e., Caliò n.e., Cappelli n.e., Gioè n.e., Gatling 10 (all. Santino Coppa)
Umana Reyer: Anderson 13, Bestagno 11, Carangelo 6, Gorini 4, Ciabattoni 7, De Pretto 5, Steinberga 17, Meldere 4, Leonardi 2, Penna 8, Macchi 2 (all. Giampiero Ticchi)
Totali di squadra:
Sicily By Car Palermo: tiri da 2 17/41, tiri da 3 2/13, t.l. 20/25, rimb. dif. 17, rimb. off. 7, p.p. 13, p.r. 9, assist 9
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 24/38, tiri da 3 4/14, t.l. 19/20, rimb. dif. 29, rimb. off. 8, p.p. 17, p.r. 5, assist 17
L’orario, inconsueto per una gara infrasettimanale, non incide sul rendimento dell’Umana Reyer che esce sorridente dal PalaMangano al termine di un incontro dall’esito segnato ben prima del buzzer finale.
La palla a due vede schierati a centrocampo i quintetti scelti dai rispettivi tecnici e formati da Russo, Flores Costa, Miccio, Verona e Gatling per la formazione di casa e Anderson, Bestagno, Gorini, De Pretto e Steinberga per le ospiti.
Primo canestro ad opera di Gatling dopo un rimbalzo offensivo. Anderson pareggia ma Miccio riallunga nuovamente. Steinberga per la parità assoluta (4-4 a -8,30) e, subito dopo, Gorini e Bestagno firmano il primo vantaggio. Gatling occupa tanto spazio nel pitturato e sfrutta la propria mole. De Pretto infila dai 6,75 e, ancora lei, trova il fondo della retina palermitana imitata da Anete Steinberga (7-14 a -5,55). Pronta la reazione di Russo e altrettanto immediata quella di Steinberga che, a cronometro fermo, rimpingua il proprio bottino personale. Il play iberico di sponda palermitana si iscrive a referto, poi Russo con due liberi riporta sul 14 a 16 le compagne. Martina Bestagno conferma il suo ottimo stato di forma con un’azione da tre punti. Palermo non demorde e Miccio sa essere efficace in fase offensiva. Anderson per un nuovo minibreak che vale il 16 a 21 e Santino Coppa utilizza il minuto di sospensione per riorganizzare le idee delle sue ragazze. Nuovamente Anderson con la sua classica sospensione ad incrementare il vantaggio orogranata (16-23 a -3,42). Cupido non fallisce i due personali mantenendo il fiato sul collo dell’Umana. Carangelo non le è da meno e il divario rimane immutato. I 6,75 premiano Steinberga e Venezia trova il vantaggio in doppia cifra (18-28 a -2,36). Cupido e Penna fanno avanzare il tabellone mentre continua la girandola dei cambi in chiusura della prima frazione che si chiude sul 20 a 30.
Dopo poco più di un minuto dall’inizio del secondo periodo, Laura Meldere avvicenda Bestagno. Punteggio “inchiodato” e palle perse da entrambe le formazioni. Servono tre minuti all’Umana per sbloccare il punteggio con Penna alla quale risponde senza indugio Verona. Ciabattoni è attenta e sfrutta l’assist del giovane centro lettone. Segue la tripla di Debora Carangelo che sigla il +15. Fase concitata dell’incontro e questa volta è coach Ticchi a riportare ordine tra i suoi ranghi ricorrendo ad un time out. Meldere si rende utile sotto i cristalli arpionando rimbalzi e trovando anche il fondo della retina siciliana. Verona tenta di arginare l’”emorragia” in atto ma Penna respinge per l’ennesima volta la rimonta delle gialloverdi. Serie di canestri realizzati da Gatling e Steinberga (27-43 a -3,35) con Anderson a stabilire il nuovo massimo (+18 a tre minuti dall’intervallo lungo). L’esperto tecnico di origini ragusane cerca in ogni modo di contenere il “volo” delle veneziane tentando di spezzare il ritmo con cambi sistematici. Miccio, Gorini e Gatling sono precise dalla lunetta (31-47 a -1,16). Anderson aggiusta la mira dalla lunga distanza, poi è il turno di Flores Costa per il 33.mo punto delle padrone di casa. Le formazioni tornano negli spogliatoi sul punteggio di 34 a 50.
Il rientro dall’intervallo lungo inizia sul bel passaggio schiacciato di Cupido per Flores Costa. Bestagno e El Habbab, al pari di Steinberga, capitalizzano al meglio i liberi concessi. Palermo cerca di aumentare l’intensità difensiva ma i viaggi in lunetta consentono all’Umana di mantenere l’ampio vantaggio. Anderson cerca caparbiamente il canestro e, dopo due rimbalzi offensivi, lo trova. Rosa Cupido per un timido tentativo di riaccendere le speranze locali che sembrano prender corpo grazie alla “bomba” di Miccio. Meldere da sotto misura ripaga la fiducia del suo coach anche se in difesa talvolta deve concedere qualcosa al monumentale centro USA. Tre punti firmati dalla coppia Carangelo e Penna fanno compiere un ulteriore balzo in avanti all’Umana che chiude il terzo quarto senza grossi patemi sul punteggio di 48 a 66.
Il recupero di Ciabattoni e il suo coast to coast aprono le danze negli ultimi 10′. Insiste Steinberga per il +22. La Sicily By Car non da segni di resa e tenta orgogliosamente un’ultima reazione. L’Umana alza il piede dall’acceleratore mentre il cronometro scandisce il passare dei secondi. Palermo recupera qualche punticino dalla “linea della carità” ma l’esito del match non è più in discussione. Spazio per la giovane Francesca Leonardi che si iscrive anche a referto con due tiri liberi. Si chiude l’incontro con l’Umana che mantiene la testa della classifica dopo due giornate e può concentrarsi sulla Supercoppa che la vedrà impegnata nel fine settimana nella “tana” del Famila Schio.
Uff stampa Umana Reyer Venezia
Fotogallery di Giuseppe Pipitone
SBC Palermo