A1F – Schio vince la battaglia di nervi a Lucca. Rischio di un lungo stop per Robbins

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Va a Schio il big match della quarta giornata di A1 che vedeva affrontarsi le campionesse di Italia e le loro vice in un Palatagliate con oltre 1500 spettatori, caldo e appassionato come sempre, con la consueta buona presenza di tifosi ospiti, circa un centinaio.

E’ stata una partita ricca di emozioni e colpi di scena, sempre in altalena e soprattutto nervosissima: fischiati un gran numero di antisportivi e falli tecnici, tra cui ben due contro il tecnico toscano Diamanti, il secondo comminato mentre le squadre stavano rientrando negli spogliatoi per l’intervallo lungo.

Da segnalare purtroppo il probabile grave infortunio alla sorprendente, fino a questo momento della stagione, Jillian Robbins, che a tre minuti dalla fine del secondo quarto si è scontrata fortuitamente con la compagna Francesca Dotto, rimediando una brutta contusione ad un ginocchio: la risonanza magnetica domani farà chiarezza, ma si teme un lungo stop che sarebbe una tegola pesantissima sul proseguimento del campionato biancorosso.

Venendo alla gara, è stato un autentico susseguirsi di parziali e rimonte, in cui alla fine hanno avuto la meglio i nervi saldi e l’esperienza delle campionesse in carica.

Il primo quarto si apre con Honti, Macchi, Masciadri, Nadalin e Godin sul parquet per le ospiti, mentre le locali rispodono con Dotto, Mahoney, Bagnara, Robbins ed Halman. Le biancorosse sorprendono in avvio le arancioni, insolitamente imprecise al tiro e che non riescono a tenere il passo più brillante delle avversarie, su tutte ancora una volta Francesca Dotto che ha fatto passare un bruttissimo pomeriggio a Katalin Honti, mai in grado di contenerla e con ben 8 palle perse a referto (Schio doveva scontare ancora una volta la pesantissima assenza di Giorgia Sottana); si segna poco, ma a metà quarto un gioco da tre punti di Robbins porta il punteggio sull’11-2, ed una tripla di Dotto (7 punti nel primo quarto) e due punti di Bagnara (prova piuttosto sottotono con due su nove complessivo dal campo con 0/3 da tre) scavano il massimo vantaggio casalingo sul 16-4. I primi dieci minuti di gioco si chiudono con un tecnico contro Macchi per proteste per il 19-12 della sirena.

Grande entusiasmo nel pubblico di casa, ma la seconda frazione di gioco è un vero e proprio monologo arancione: Godin (per lei 21 punti a referto) e Masciadri non sbagliano più nulla e in sei minuti firmano il parziale di 15-6 che conduce al primo sorpasso ospite. Nel momento di massima difficoltà Lucca incassa quello che, sul momento, sembra l’uno-due del ko: il grave infortunio di Robbins e la panchina della Gesam che si fa fischiare due tecnici per proteste nel giro di pochi secondi mandano in confusione le biancorosse, che smarriscono la via del canestro (solo 9 punti nel secondo quarto) e Schio scappa a +9 all’intervallo lungo.

Il terzo quarto si apre con il secondo allenatore di Lucca Piazza che prende il posto dell’espulso Diamanti, e le arancioni che mettono a referto un ulteriore 6-0 grazie ai due tiri liberi del fallo tecnico dell’intervallo e ai quattro punti di fila ancora di Godin che conducono al massimo vantaggio ospite: +17.

Partita finita? Neanche per sogno. Le campionesse di Italia forse peccano di leggerezza e considerano la pratica archiviata, ma le ragazze di casa mettono sul parquet tutto il cuore e tutto l’orgoglio di cui sono capaci, e nonostante l’assenza pesante di Robbins e grazie ancora una volta alla imprendibile Dotto (18 punti, 4/7 da 2, 2/3 da 3 e 7 palle recuperate) e alla fondamentale Mahoney firmano una incredibile rimonta che riporta le squadre in parità ad un minuto dalla fine della terza frazione di gara in un Palatagliate esplosivo.

L’ultimo quarto è una sfida di nervi punto a punto, in cui alla fine hanno la meglio la classe e l’esperienza del quintetto di Coach Mendes: Schio prova a scappare con le triple di Masciadri ed Anderson, Lucca paga la rimonta e rintuzza come può per cercare di giocarsi tutto nel finale. Le locali resistono fino al 57-59, poi le campionesse in carica allungano con Godin e Ress fino al 59-66 che di fatto chiude il match: c’è tempo solo per il bruttissimo gesto di Masciadri che scalcia una avversaria da terra e per Macchi (20 punti a referto per lei, tutti nei momenti più caldi della gara) che sulla sirena inchioda il 64-74 finale con una tripla da metà campo.

Il sipario cala con gli applausi del pubblico di casa alle proprie giocatrici, capaci di una prestazione estremamente generosa ed anche sfortunata, ed il rammarico per non essere riusciti ancora una volta a battere le campionesse; Schio, nonostante una giornata non straordinaria, le assenze di Sottana e Anderson ancora lontana dalla condizione migliore, dimostra – ma non ce n’era bisogno – di avere la mano salda nei momenti che contano e di essere un gruppo a cui sarà ben difficile strappare il tricolore dal petto.

Gesam Gas Lucca-Famila Schio 64-74 (19-12, 28-37, 51-53)

Gesam Gas Lucca: Mahoney 15, Dotto 18, Giorgi, Robbins 5, Mei ne, Bagnara 8, Crippa 4, Gianolla, Bona 4, Benicchi ne, Halman 10. All Diamanti

Famila Schio: Reggiani 2, Sottana ne, Honti 5, Spreafico , Anderson 10, Masciadri 10, Godin 21, Nadalin 4, Ress 2, Macchi 20. All. Mendez

Arbitri: Di Toro C. (PG), Capozziello D. (BR), Sansone A. (LT)

Note: spettatori 1400. Tecnico a Macchi al minuto 8.21, alla panchina di Lucca al minuto 19.32 e al minuto 20. Espulso coach Diamanti all’intervallo, tecnico a Godin al minuto 23. Antisportivo a Honti al minuto 25. Uscita per 5 falli Halman al minuto 38, Godin al minuto 39.