La Coppa Italia di A2 si fa grande e nel fine settimana a Costa Masnaga abbraccia la formula delle Final Eight: sette partite per una sola regina. Una Coppa dominata dalle formazioni settentrionali, espressione di un campionato che vede il Centro-Sud annaspare e che offre qualche riflessione da fare, forse, su una categoria che dovrebbe essere espressione della base della nostra pallacanestro femminile. Ma la sede non è questa, qui presentiamo un evento all’insegna di spettacolo e tanto basket. Proprio le formazioni del più radicato Nord arrivano favorite alle Final Eight se, come a parso a diversi osservatori, è vero che la qualità della pallacanestro del Girone A è sensibilmente superiore. Andiamo però con ordine e passiamo sotto la lente d’ingrandimento le squadre in vista dei quarti di venerdì.
SCOTTI USE ROSA EMPOLI-INFA FEBA CIVITANOVA MARCHE (Venerdì 3/3, ore 15)
E s’inizia subito Empoli, attacco e fisicità, contro la tenace difesa di Civitanova Marche. Uno scontro tra due mondi diversi: le toscane hanno il secondo miglior attacco del torneo con 68 punti di media, la seconda miglior percentuale da due (46,1%) e sono quarte per tiri da tre (32%). Ovviamente molto sta nell’asse Narviciute-Pochobradska, il miglior reparto lunghe del campionato. Una giocatrice fuori categoria e una realizzatrice da 16 punti a gara, che sicuramente saranno l’arma in più (assieme a Rosellini e la tiratrice Chiabotto) per coach Cioni contro le marchigiane. La formazione di Matassini infatti, al di fuori di Ostojic, non può contare su molta stazza ma fa dell’atipicità una componente fondamentale. Un quintetto di qualità (Perini-Mataloni-Ceccarelli-Gombac-Ostojic), una panchina da cui escono giocatrici “operaie” come la 2000 Bocola e Trobbiani (ottima rimbalzista per la stazza) e una difesa tostissima: il 37,8% concesso da due è il quarto miglior dato del campionato.
GEAS SESTO SAN GIOVANNI-B.ETHIC FERRARA (Venerdì 3/3, ore 17)
Impossibile nascondersi per il Geas, la formazione di Cinzia Zanotti oltre a esser una fortissima candidata alla promozione è anche la netta favorita per questa Coppa Italia. Anche se Ferrara, alla seconda partecipazione in due anni, proverà a dire la sua: la formazione di Chimenti ha vinto sette delle ultime nove partite disputate, collezionando anche lo scalpo della capolista Bologna e, dopo la partenza di Hanson sostituita da Cigic sembra aver trovato la giusta quadratura. Le individualità ci sono, da Diene passando per Miccio e Cupido, per sfoderare la singola prestazione. Dall’altra parte però c’è il Geas, una formazione ai limiti della perfezione che ha decisamente dominato il campionato, ha tirato un po’ il fiato nelle ultime settimana ma può sempre contare sulla sublime Galbiati (20.2 punti di media a gara), che questa Coppa l’anno scorso l’ha vinta da protagonista con Broni, su una lunga giovane e forte come Ercoli (13.4 punti e 11.2 rimbalzi a partita). A loro si aggiunge la migliore passatrice del girone A, con Arturi che smazza 3.6 assist ad incontro. I numeri parlano di 18 vittorie e due sconfitte nel raggruppamento più difficile, ci sarà un motivo…
MATTEIPLAST BOLOGNA-CEPRINI COSTRUZIONI ORVIETO (Venerdì 3/3, ore 19)
Profondità contro quintetto, forse si può riassumere così questa partita tra una “numero uno” e una “numero quattro” che però non vediamo troppo distanti. Orvieto, l’ha dimostrato contro il Geas, è decisamente una squadra che può tirare fuori la grande prestazione: da tenere d’occhio sicuramente la straniera Gintare Mazionyte con cui le umbre hanno fatto jackpot in estate prendendo una da 15 punti, 12 rimbalzi di media; Bonasia è probabilmente una delle migliori play della manifestazione; Brunelli è una scorer incredibile, Manfrè ha un grande rendimento (50% da due, sesta nel Girone A) e Manzotti è molto in forma, avendo tirato fuori un eccellente mese di febbraio. Cosa manca? Un po’ la panchina e in una manifestazione di tre giorni non è mai un bene. E non lo è specie contro Bologna, una delle squadre più profonde del campionato: ruotano almeno in otto, nessuna supera i 30′. Ma le gerarchie ci sono:D’Alie e Mini tra le esterne sono decisamente le giocatrici più produttive e pericolose; tra le lunghe è meravigliosamente assortita la coppia formata da Cadoni e Tava. La prima probabilmente non sbaglia una partita decisiva dal minibasket, è garanzia di doppie doppie e dinamicità con le sue grandi doti atletiche, la seconda mette punti e tira da fuori con un buon 35%, tra i migliori dati del campionato. Pericoli chiari che coach Romano avrà studiato a fondo, ma attenzione: Nanucci, Tassinari, Franceschelli, la protagonista improvvisa può spuntare da un momento all’altro.
VELCOFIN VICENZA-B&P RICAMBI COSTA MASNAGA (Venerdì 3/3, ore 21)
Ed ecco il “main event” della prima giornata, una sfida piena di fascino con ingredienti esplosivi. Facciamo fare gli onori di casa alla squadra ospitante e partiamo da Vicenza, che arriva alla Coppa Italia fresca di aggancio su Bologna e in buone condizioni. Le venete basano molto della loro identità su Tay Madonna (11.1 punti, 2.1 assist) che, spesso sgravata dai compiti di regia grazie all’apporto del metronomo Pegoraro, è insieme alla straniera Jakovina (top scorer vicentina da 13.4 a gara) è il principale terminale offensivo. Occhio però a Nicolodi, la lunga nativa di Rovereto si sta infatti mettendo in mostra a suon di prestazioni convincenti che vanno oltre i 9 punti e 8 rimbalzi di media. Potrebbe essere lei l’arma in più della sfida in una zona come quella sotto canestro dove le lombarde hanno diversi problemi. Menzione doverosa la merita anche Pieropan, una che puo’essere la mina vagante dell’incontro: può piazzarti una partita da 20 come una da brutte percentuali al tiro, indecifrabile quanto talentuosa. Sarà interessante vedere, in una manifestazione da tre gare in tre giorni, quanto Corno ricorrerà alla zone press, pane delle sue squadre ma estremamente dispendiosa. Contro Costa, ad esempio, la scelta potrebbe non pagare: squadra abituata ad alzare i ritmi in maniera vertiginosa, la formazione di Pirola gioca a ritmi illegali per la categoria prendendo oltre 70 tiri a partita (Vicenza tira 13 volte in meno, ad esempio), tantissimi possessi che giustificano il primo posto nelle palle recuperate (24.2 a gara), il primo nei rimbalzi (46.7) e naturalmente pure quello nei punti (72.6 a partita). Perdono anche tanti palloni, per carità, ma quelli sono numeri impressionanti. La B&P Autoricambi confida quindi nel supporto e il calore del proprio pubblico partendo sulla carta sfavorita complice le pessime condizioni fisiche che stanno compromettendo fin qui l’andamento in campionato. Il bilancio nel girone di ritorno è amarissimo, con solo due vittorie in sette gare e le ultime due sconfitte contro Albino ed Empoli, sono valse l’aggancio al sesto posto da parte di Castelnuovo Scrivia. La coppa arriva quindi in un momento di assoluta difficoltà, con Pirola che dovrà fare i conti con l’infermeria: assente Maiorano, qualche chance in più dovrebbero averla Del Pero, Meroni e Sesnic, tutte assenti nelle ultime due uscite. All’asse Baldelli (10.9 pt di media) – Rulli (10.1 pt +10.8 rb le medie) saranno affidate le speranze di ribaltare il pronostico.
Quattro grandi partite, forse una gran favorita (Sesto) ma ogni squadra in questa Final Eight sembra in grado di poter fare “la prestazione”. Grande incertezza e sicuramente tanto basket per una Coppa Italia di A2 extralarge, da venerdì a Costa Masnaga sino a domenica alle 18, quando sapremo con la finale chi succederà a Broni nell’Albo d’Oro.