A2- Futura Brindisi verso Catania, le etnee con Tania Seino in più.

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Brindisi – Dopo la sofferta vittoria interna contro Salerno, la Futura Basket Brindisi si appresta nella sesta giornata di campionato ad affrontare una trasferta lunga, difficili ed interessante. Lunga perché tra andata e ritorno le ragazze biancazzurre si sorbiranno 1090 km di autostrada, difficile perché affronteranno sul parquet del Pala Catania la formazione dell’Olimpia ’68 Catania le ragazze siciliane allenate da coach Enzo Porchi devono riscattare lo stop interno contro Battipaglia, difficile perché avranno a disposizione il nuovo innesto Tania Seino, “l’Alma de Cuba”, ala di 183 cm che per anni è stata la stella della Troyglos Priolo, pronta all’esordio proprio contro le brindisine.

Tra i punti di forza della formazione di coach Porchi spiccano il play-guardia Enrica Pavia, l’anno scorso a Pozzuoli in A1, che ricopre tutti i ruoli sul perimetro dando un supporto di grande qualità a Servillo in cabina di regia, la veterana Mara Buzzanca, lo scorso anno a Salerno. Dopo aver indossato la maglia della Libertas Termini, la guardia mamertina, classe 1976, ha giocato tre stagioni a Rovereto, quattro a Bolzano, poi Livorno, Pontedera, Rende, Ragusa, infine con la Carpedil Salerno. Nel 2011 ha ricevuto il Premio Donia come migliore cestista siciliana: è stata infatti la migliore marcatrice dell’intera serie A2 con 495 punti e una media di 17,8 a partita. Giulia Melissari è l’altra esterna presente nelle rotazioni insieme al prodotto del vivaio di Priolo, la diciannovenne Giorgia Guerri. Sotto canestro le etnee si affidano soprattutto alla ventitreenne lunga ceca, Renata Brezinova, ( che è stata vicinissima a vestire la canotta della Futura negli ultimi giorni di mercato n.d.r.) medaglia di bronzo all’Europeo Under 18 del 2008, che ha il minutaggio più alto del gruppo. Sempre in doppia cifra e per ben quattro volte in doppia doppia. Il suo backup è Antonelli, mentre La Manna e l’africese Anechoum si dividono i compiti nello spot di “quattro”.

Per coach Santini sarà importante valutare la crescita delle sue ragazze che fino ad oggi hanno dimostrato di saper soffrire, crescita evidenziata dalla buona prestazione di Valentina Gatti contro Salerno. Un punto interrogativo resta ancora la lettone Sabine Egle apparsa ancora poco amalgamata al gruppo e poco inserita negli schemi della squadra. Ci sarà ancora molto da lavorare con la Egle, ma una conference così compatta non ti permette primo di avere in punti chiave del roster delle incognite ed infine di perdere del tempo per l’inserimento.