PFF Group Ferrara – Velco Vicenza 50 – 52 (12-11, 24-25, 35-42)
PFF GROUP FERRARA: Salvadego A. NE , Hanson P. 2 , Cecconi J. NE , Cupido R. 20 , Diene N. 16 , Miccio L. 6 , Santarelli F. 2 , Missanelli L. 2 , Viviani M. NE , Ramò E. , Zussino G. , Furlani V. 2 , All. Chimenti Jonata
VELCO VICENZA: Diodati V. , Pegoraro M. 17 , Madonna T. 1 , Caldaro E. 4 , Stoppa V. 4 , Jakovina T. 14 , Nicolodi G. 2 , Ferri L. 4 , Pizzolato F. NE , Pieropan I. 6 , All. Corno Aldo
ARBITRI:Gian Luigi Giancecchi, Lorenzo Grazia,
NOTE: PFF Group Ferrara tiri liberi 12/12 (100%), Velco Vicenza tiri liberi 10/16 (62,5%)
FERRARA – Finisce in gloria, dopo 40′ di battaglia fisica e tecnica, vantaggi minimi, errori a go go e tensione alle stelle. Vicenza riscatta l’inopinata sconfitta di Udine, ma il successo a Ferrara lascia aperto più di un interrogativo. La sosta, dopo la sfida interna con Pordenone, permetterà allo staff tecnico vicentino di analizzare e sistemare. Intanto i due punti contano – e non poco – per mantenere la Corno-band nella parte alta della classifica.
Due palle perse per iniziare, poi Pegoraro pareggia i primi due di Diene che sfrutta il fisico contro Nicolodi, prima che Cupido ne firmi 4 di fila (6-4 al 3′) tagliando senza patemi la individuale biancorossa. Buon per la Velcofin che Jakovina sembra essere della partita, Ferri ne vanifica l’assist con lo 0/2 nei liberi, ancora Cupido batte Madonna e va a prendersi il sesto punto personale (8-6): score che tocca quota 8 (10-8) dopo il 6° di una Pegoraro in ritmo e che, pochi secondi dopo, sigla il primo vantaggio esterno (10-11: ben 9 per la play berica). Dentro Furlani per Hanson in casa Pff dopo il time-out di coach Chimenti, gli sprechi sono una spada di Damocle che angustia il team di Aldo Corno (4), gli attacchi non brillano (31% dal campo per entrambe) e il primo parziale si chiude con le estensi ad archiviare il minimo vantaggio (11-10). Miccio prova ad allargare la forbice con un jump e una penetrazione (16-11 al 2′), Corno si affida a Caldaro e l’ala forte risponde con il 16-13, prima che Furlani recapiti il +5 (18-13 al 2’52”) e spinga Corno a chiamare le sue e ad inserire Madonna per una Pieropan in astinenza da canestri (0/4). Cupido è la soluzione ferrarese a “giochi rotti”, se non segna guadagna la lunetta e il risultato è lo stesso (20-16 al 6′). Nicolodi sottoscrive l’abbonamento all’1/2 dalla linea, la Velcofin è sempre lì e se Diodati non trova la retina, Hanson pesta la linea di fondo: finalmente Jakovina (20-19 a 2’59” dalla seconda sirena) e sospensione Pff, gli errori si susseguono, poi Jakovina brucia dai 6.75 e regala a Vicenza il secondo vantaggio (20-22) con meno di 2′ da giocare. Due liberi di Diene sul 2° di “Tina” valgono il 22 pari a 75″ dal riposo lungo, poi sempre Diene esce da un blocco verticale e premia l’assist di Cupido (24-22) punendo il cambio difensivo tra Pieropan e Jakovina.
Risponde proprio la slovena (9, dei quali 7 nel 2° quarto) e il tempo si chiude con la Velcofin avanti (24-25) e l’ultimo tiro di Cupido che il ferro accoglie e poi rifiuta. Ferri & C. confermano lo scarso feeling col canestro manifestatosi ad Udine (34%), arrancano nei personali (3/8), migliorano nel bilancio perse-recuperate (+1 rispetto a -2), guadagnano a rimbalzo (21-18) contro una Pff che deve fari i conti con un triste 0/8 dall’arco.Vicenza ripropone Caldaro al posto di Ferri nello starting five di inizio terzo periodo, due liberi di Jakovina danno il +3 esterno (24-27 al 1′), i primi punti estensi arrivano, di forza, da Diene (26-27) che adesso presidia i tabelloni tanto che Corno alza il quintetto con Nicolodi per Madonna. Stoppa in contropiede e Cupido in arresto e tiro per il 28-29, il sorpasso è di Miccio con un taglio dal gomito. il +3 casa (32-29 al 5′) tutto di Diene alla quale risponde Pegoraro prima che Diene confezioni una tripla (35-32 al 6′) e guadagni lo sfondamento di Jakovina (35-32 al 5’27”) per il “minuto” Velcofin. Blocco irregolare di un’impalpabile Nicolodi e dalla panchina si alza Ferri, la zona adattata Pff produce il recupero di Santarelli che poi rovescia il secchio del latte, prima buttando la palla e poi regalando la lunetta a Caldaro: 2/2 e 35-34 con meno di 3′ sul cronometro. E dal nulla dei primi 27′ ecco spuntare Pieropan: tripla (35-37 a 2’20” dall’ultimo mini riposo e sospirone di sollievo, mentre Chimenti chiama le sue a raccolta. Dal time-out le biancorosse escono con piglio difensivo e il premio arriva dal trepunti di Jakovina (35-40 a 1’07”) dopo il gran recupero di una rivitalizzata Pieropan. Diene spaventa tutti franando sul legno, ma raggiunge la panchina con le sue gambe, da Ferri (primi 2) arriva il +7 esterno che permette alla Velcofin di respirare. Ancora pressione difensiva e ancora Pieropan in solitaria (35-44 dopo 37″ dall’avvio della quarta frazione), Missanelli rompe il digiuno estense dopo il 12-confezionato da Vicenza, che, adesso, pare davvero dentro la gara, così come Pegoraro che rileva Madonna mentre scivola via il 3′ di gioco. Agli albori del 4′ Cupido estrae dal cilindro una bomba siderale (40-44), Corno non gradisce il cattivo angolo di passaggio scelto da Pegoraro per Caldaro e nuova sospensione: il punteggio non si schioda, Jakovina si salva da una rimessa infelice solo perché Cupido non trova il canestro anticipando Pegoraro. Velcofin avanti di 6 (40-46) con due liberi di Ferri e 4′ sul cronometro, poi di 8, con la penetrazione di Pegoraro e conseguente time-out Pff a 3’37” dalla sirena. Ferrara ritorna sul parquet con canestro “and one” di Diene (43-48), Madonna vede spegnersi sul ferro il tiro costruito col ribaltamento contro la zona pari, poi Miccio da sotto e 45-48 con 102″ da giocare. Dal parapiglia sotto canestro esce la Velcofin con il vantaggio del possesso alternato: tripla di tabella e Pegoraro piazza il 45-51 a 1’02 dalla fine e time-out di casa. Cupido con tre personali (53″) fa 3/3 e 48-51, la zona press estense produce un tiro sporco di Ferri, Madonna contende la sfera a Cupido, possesso casa e “minuto” di coach Corno con 8″30 sul cronometro ed entrambe la squadre in bonus. Cupido la mette a 4″30 (50-51), fallo Miccio dopo la rimessa, 1/2 di Pieropan (50-52), Santarelli lancia una preghiera e finisce così. Fatta! Ma quanta sofferenza.
Uff.Stampa Velco Fin Vicenza
Fotogallery a cura di Alessio Munari