Virtus Segafredo Bologna vs Antomeromu KSC Szekszard: 89 – 59
(1Q 26 – 13; 2Q 49 – 34; 3Q 68 – 47)
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 2, Pasa 11, Rupert 15, Barberis 9, Dojkic ne, Andrè 4, Zandalasini 10, Orsili 8, Parker 8, Laksa 22, Cinili ne.
All: Ticchi
Antomeromu KSC Szekszard: Miklos 5, Studer 8, Mannyoky 4, Balint 2, Krnjic 12, Goree 17, Wallace 7, Szucs 2, Dudasova 2.
All: Djokic
Arbitri: Torres, Mikulic, Smiljanic
Tredicesima giornata di Eurolega, ultima al PalaDozza, per la Virtus Segafredo Bologna che ospita Szekszard.
Match aperto da una doppia tripla, di cui la seconda con fallo subito, di Laksa dal vertice, emblema di come le bianconere abbiano aggredito il match sin dai primissimi istanti portandosi velocemente sul 6-2. Le buone difese consecutive da parte della Segafredo mantengono Szekszard a basso punteggio, sempre con Laksa a fare da perno d’attacco mettendo a referto 9 punti in poco meno di 5 minuti frutto di un chirurgico 3/3. Ancora la Virtus spinge e trova sempre con più la vie del canestro: mattatrici di serata Zandalasini (10 punti nel primo quarto) e Laksa (12 punti con 3/5 da tre). Un parziale quasi perfetto consegna al tabellone il punteggio di 26-13. Il secondo quarto riprende in maniera più equilibrata rispetto al primo, con Parker che risponde al canestro di Szekszard. La Segafredo continua a mantenere la leadership, intorno ai 15 punti, senza concedere alle ungheresi la possibilità di rientrare, nonostante i cambi garantiscano più velocità e dinamismo, perdendone però in fisicità. L’attacco Virtus, guidato da Parker riesce a mantenere stabile la produzione offensiva ma la difesa non risulta altrettanto ermetica e concede qualche canestro in più, restando comunque saldamente in comando e chiudendo il secondo quarto sul 49-34.
Dopo la pausa lunga è è la Segafredo a riaprire le marcature con Pasa che taglia la difesa in due e appoggia al vetro i suoi primi due punti: anche Andrè mette in mostra le sue qualità con un rimbalzo offensivo poi tramutato in due punti. Szekszard si affida alle invenzioni di Goree, piuttosto che al gioco corale, ma con problemi di falli già a metà del terzo parziale limitando ulteriormente le già ridotte rotazioni ospiti. Con enorme consapevolezza la Segafredo chiude anche il terzo parziale in vantaggio con il punteggio di 68-47. Nell’ultimo parziale la Virtus dilaga ulteriormente, con consapevolezza, facendo circolare il pallone e cercando sempre la compagna meglio posizionata. L’allungo finale consente di sovvertire anche la differenza canestri dell’andata con una prestazione di alto livello, in cui ogni giocatrice scesa in campo si è iscritta a referto, segnale di una comunione di sqaudra solida come testimoniano gli oltre 20 assist di squadra. La Segafredo chiude l’ultima gara casalinga della stagione in Eurolega con una vittoria, termina 89 a 59 al Paladozza per Rupert e compagne.
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