Lucca rivede Broni e rivede anche il successo al Palatagliate. Dopo 99 giorni dall’ultima vittoria casalinga (il 9 dicembre scorso, 84-46 alla squadra di Sacchi) la formazione campione d’Italia conquista i due punti davanti ai propri tifosi, ritrova la quinta posizione in classifica anche se per mantenerla e addirittura migliorarla, finendo quarta, è obbligata a vincere domenica prossima a Napoli.
Broni, in campo ancora senza le ex Wojta e Gatti, si vede invece raggiungere da Torino e rischia di chiudere la stagione all’ottavo posto, quello che la costringerebbe a un quarto di finale contro il Famila Schio, tipo mission impossible.
Gesam Gas vince in scioltezza, anche se alla fase gli sguardi sono rivolti a Porsha Roberts, uscita a 4’51” dalla sirena per un infortunio. Solo il primo quarto è in equilibrio, con Broni che resta nella scia delle biancorosse. Nel secondo tempino arrivano quasi subito due triple di Udodenko (più efficace al tiro che in difesa) a propiziare l’allungo delle scudettate che in un amen si ritrovano sul 24-12. Si ha la sensazione che la partita abbia già preso la sua strada e in effetti Lucca, pur tra altri e bassi, vivendo più di iniziative individuali che di gioco di squadra, allunga ulteriormente e va all’intervallo oungo sul 39-22.
Nell’intervallo Sacchi chiede una reazione d’orgoglio alle sue ragazze che ci provano. Van Grinsven trova la via del canestro con più continuità, le triple di Ravelli e Pavia riavvicinano le lombarde a -8 (49-41). Gesam Gas però reagisce alla sindrome del terzo quarto, attacca il canestro e va in lunetta a ripetizione riuscendo a riportare il vantaggio in doppia cifra: 55-41 al 30′.
Per Broni non c’è più niente da fare, anche se la squadra di Sacchi non molla. Sul +24, a poco più di due minuti dalla fine Serventi manda in campo anche le giovani Salvestrini e Nottolini: per quest’ultima si tratta dell’esordio nel massimo campionato.
Lucca chiude con cinque giocatrici in doppia cifra, ma soprattutto con un limitato numero di palle perse e più rimbalzi rispetto alle avversarie. Due aspetti sui quali aveva insistito tanto negli ultimi giorni coach Serventi.

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