Variazione del programma all’ultimo minuto, senza alcun preavviso, al torneo di Porec. Anziché la squadra russa, si presenta in campo la formazione del Celje creando non pochi problemi allo staff tecnico dell’Umana Reyer, già privo di Mc Callum e Carangelo, che in mattinata aveva preparato tatticamente la gara contro Dinamo Guvd.
L’Athletic Celje è campione sloveno in carica anche se quest’anno punta su una serie di talenti giovanissimi che militano nelle varie nazionali di categoria. I “pezzi” pregiati sono stati ceduti a Zagabria e i giovani virgulti (altezza media della squadra 1,83) sono stati affidati al “folletto” nero James Tavelyn.
Dopo il salto a due, Marangoni, schierata da subito in quintetto e Melchiori si mettono subito in evidenza mettendo a segno 2 triple che fanno ben sperare. Le oro granata giocano in scioltezza sfruttando al meglio i numerosi contropiedi derivanti dai rimbalzi difensivi catturati. Il vantaggio lagunare si assesta sugli 8-9 punti e coach Liberalotto inizia a ruotare le ragazze a sua disposizione inserendo Botteghi e Nicolodi al posto di Pertile e Ruzickova.
Celje riesce così a riavvicinarsi anche se nel finale del 1° quarto 4 punti consecutivi di Zara fissano il punteggio sul 20-12 per le veneziane.
La seconda frazione vede le squadre affrontarsi a viso aperto e lo scarto si assottiglia. A – 3,35 Celje va in vantaggio per la prima volta sul 32 a 31 ma Formica da tre punti ristabilisce un vantaggio seppur minimo. Abramovic dimostra le sue doti anche realizzative e James, leggermente sottotono nei primi 10 minuti inizia a perforare con continuità la retina lagunare. La chiusura di quarto vede ancora le veneziane in leggero vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi Celje appare decisamente rinfrancata e decisa a vendicare il pesante passivo rimediato ieri contro le russe (69-40 il risultato finale per queste ultime).
Macura e Lisec mettono in seria difficoltà le giovanissime oro granata tenute in campo da coach Liberalotto anche se Botteghi non “molla” e Ruzickova, messa in campo per qualche minuto segna 5 punti in rapida successione ed impedisce alle slovene di prendere il largo. Ciononostante, il divario si stabilizza sui 6 punti (49-55 e 51-57 a – 1,50) e serve una tripla di Marangoni sulla sirena per contenere lo svantaggio alla fine del terzo periodo.
L’ultimo quarto si apre con un assist di Melchiori per Zizola che da sotto non sbaglia. James prende in mano la squadra, ancora una volta ben coadiuvata da Lisec che da sotto non perdona. Formica subisce un leggero infortunio ed è costretta ad uscire. Il coach veneziano crede nelle sue giovani dando loro ampissimo minutaggio e lasciando le veterane Mandache, Zara e Ruzickova in panchina. Nicolodi mette a segno 3 tiri liberi sui 4 a disposizione poi Melchiori si incunea nel pitturato avversario e a 24 secondi dalla fine riporta le compagne in vantaggio (72-71). James si inventa un canestro da 3 punti al quale l’Umana Reyer non riesce a replicare nell’azione successiva. Il match si chiude con 2 tiri liberi insaccati dalla “solita” Lisec che ferma il tabellone sul 77 a 73.
Domani alle 15,00 ultima sfida contro le forti russe della Dinamo GUVD
CELJE – UMANA REYER VENEZIA 77 – 73 (PARZIALI 12-20; 36-38; 59-56)
CELJE: Abramovic 15, Miselic n.e., James 18, Ocvirk 6, Kracan, Kugonic 7, Macura 10, Lisec 19, Muren 2
UMANA REYER VENEZIA: Melchiori 8, Marangoni 10, Pertile 9, Peresson, Zara 10, Botteghi 11, Vanin, Scaramuzza 4, Formica 7, Ruzickova 5, Nicolodi 3, Zizola 2, Mandache 4, Penna n.e.