WNBA, tra le notti di una Cambage da record e la terza doppia cifra di Zandalasini

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Un solo nome domina la settimana di WNBA: Elizabeth, anzi Liz, Cambage. Nata a Londra, ma in realtà australiana a tutti gli effetti, Cambage ha messo sottosopra più d’un record nel giro di pochi giorni. Prima ha realizzato 53 punti contro le New York Liberty, poi, non contenta, ne ha scaricati 35 con 17 rimbalzi sulle Washington Mystics (e su una Delle Donne in giornata un po’ anomala).

Quello di Cambage è il primo caso di giocatrice che, in WNBA, fa 35 o più punti in due partite consecutive; inoltre, è la prima giocatrice da Maya Moore nel 2014 a tirar fuori due partite consecutive da almeno 30 punti e 10 rimbalzi. Non solo: con queste prestazioni, l’australiana ha scalato molto rapidamente le posizioni per la corsa all’MVP di stagione regolare, insidiando molto da vicino Breanna Stewart (o almeno questo è quello che pensa Justin Lester, che dalle pagine di WNBA.com rilascia ogni mercoledì la sua classifica in questo senso).

Di fronte all’esplosione, improvvisa ma non inaspettata, di Cambage, finiscono eclissati diversi altri argomenti. Per esempio, la doppia vittoria delle Atlanta Dream, che si sono quasi assicurate un posto nei playoff e che ora lottano nel gruppone che si contende la seconda posizione, formato da Phoenix Mercury, Dallas Wings e Los Angeles Sparks. E non c’è solo McCoughtry a suonare la carica: per informazioni, citofonare Tiffany Hayes.

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Poi c’è il capitolo Indiana Fever. Solo tre anni fa, erano alle WNBA Finals, solo cinque anni fa vincevano il titolo. Adesso c’è una franchigia che fa fatica, nonostante il duo Dupree-Pondexter. Solo due le partite finora vinte dalle Fever: il 16 giugno contro le Atlanta Dream (96-64), il 3 luglio a Minnesota contro le Lynx (71-59). Per il resto, tante sconfitte, molte nette, mentre s’avvicinano sempre di più le alte probabilità di avere la prima scelta al prossimo draft.

A proposito di Fever e Lynx, qualche giorno fa le due franchigie si sono ritrovate una di fronte all’altra a Minnesota. Hanno vinto, senza problemi, le padrone di casa. Cecilia Zandalasini, per la seconda volta in vita sua, è andata in doppia cifra in un incontro di WNBA, nella notte in cui Sylvia Fowles è stata semplicemente impossibile da fermare (30 punti e 15 rimbalzi). Ora che è entrata nelle rotazioni delle Lynx, Zanda ha ormai acquisito quella che sembra essere una costante temporanea: 16-17-18 minuti in campo, 6-7-8 punti, con rarissime variazioni nell’uno o nell’altro senso. E questo, per citare il personaggio di Obi-Wan Kenobi in Star Wars, è già un primo passo verso un mondo più vasto.

RISULTATI DELLA SETTIMANA WNBA

17 luglio – Dallas Wings 104-87 New York Liberty; Connecticut Sun 83-86 Atlanta Dream

18 luglio – Chicago Sky 83-101 Seattle Storm; Minnesota Lynx 89-65 Indiana Fever

19 luglio – Atlanta Dream 82-68 New York Liberty; Dallas Wings 90-81 Washington Mystics; Phoenix Mercury 82-85 Las Vegas Aces